Le vittime predilette: gli uomini quarantenni laureati
Sarà anche una storia vecchia come il mondo ma, ancora oggi, in molti cadono nel tranello delle truffa in ambito utenze luce e gas.
Da un'indagine eseguita dagli istituti mUp Research e Norstat, su commissione di Facile.it, soltanto nell'ultimo anno, ben 3,1 milioni di italiani sono stati truffati, riportando un danno economico totale stimato in più di 505 milioni di euro (per una media di 162 euro di danno per truffato).
Le truffe più ricorrenti e che vanno in porto sono quelle riguardanti le utenze di luce e gas (7,1%). A seguire, le carte elettroniche (6,5%) e la telefonia mobile (5,2%).
Richiama invece molta meno attrattiva il settore dell'assicurazione auto/moto. Solo l'1,4% degli italiani, infatti, è caduto in questo tipo di trappola. Ma quali sono i mezzi più utilizzati dai truffatori?
Al primo posto, con il 44%, troviamo i finti call center. A seguire, con il 31%, le visite porta a porta.
Se quanto finora detto è allarmante, fa ancora più specie il fatto che il 54% dei truffati non denuncia la frode.
Di questi, alcuni adducono come motivazione il fatto che il danno economico fosse basso; altri ancora che erano sicuri non avrebbero recuperato il maltolto. Con grande probabilità, però, molti evitano di recarsi dalle Forze dell'Ordine per vergogna, perché magari hanno paura di fare la figura dei fessi.
Seppur umano e comprensibile, questo atteggiamento è sbagliatissimo. Anche perché, ormai, i truffatori non prendono di mira solo gli anziani che vivono da soli, ma anche persone adulte di mezza età e con un grado di istruzione elevato.Utilizzano infatti sistemi sofisticati in grado di raggirare chiunque anche a livello di persuasione emotiva. All'atto pratico, alcuni esempi sono il phishing via mail e i messaggi via SMS o WhatsApp.
A conferma di quanto appena detto, le vittime predilette dei truffatori sono gli uomini (8,9% rispetto al 5,3% del campione femminile) con una laurea.
A cadere più spesso e facilmente nelle truffe riguardanti le utenze di luce e gas sono i residenti del Nord Est (9,6%) appartenenti alla fascia anagrafica compresa tra i 35 e i 44 anni.
Ma come potersi difendersi da questo genere di truffe?
Anzitutto, è fondamentale verificare l'identità del proponente contratto e la sua effettiva appartenenza allo staff dell'azienda di cui si fa portavoce. In secondo luogo, pretendere un contratto scritto e mai dire i propri codici.
E se il danno è ormai fatto, ci sono 2 settimane di tempo per rimediare.