|
Per realizzare in giardino un pavimento fai da te, un vialetto, un'aiuola o qualsiasi altro elemento che abbia bisogno di una geometria di riferimento non è il caso di procedere in modo approssimato. Esistono infatti dei metodi molto semplici per tracciare sul terreno le geometrie più comuni (linee, rettangoli, cerchi, ellissi o figure più complesse) ed eseguire così un lavoro impeccabile.
Ovviamente l'operazione va eseguita solo quando siete sicuri delle geometrie e delle loro dimensioni. Quindi il tracciamento si inserisce come una delle fasi per ottenere il lavoro finito. Come per ogni altro progetto edilizio, si parte dal rilievo dello stato di fatto, si prosegue con il progetto su carta ragionando su tutte le ipotesi, si sceglie l'idea definitiva e infine la si riporta sul terreno eseguendo poi tutte le opere.
Il tracciamento di geometrie su terreno necessita di pochi attrezzi, che molto probabilmente avrete già in casa o che comunque sono reperibili nel vostro giardino oppure spendendo pochi soldi in un comune supermercato.
Avrete bisogno di spago e forbici, di una bindella (il metro a nastro per intenderci) e di picchetti da conficcare nel terreno per segnare i punti di riferimento. I picchetti possono essere dei rametti con andamento lineare, delle canne oppure degli spezzoni di tondini in ferro.
Infine sarà necessario qualcosa per segnare le linee sul terreno. Vi potrete armare di un paletto appuntito per tracciare dei piccoli solchi, oppure, in caso di terreni difficili da solcare, di un qualsiasi materiale polveroso di un colore che contrasti con quello della terra: gesso, farina, sabbia o quel che preferite.
Partiamo dall'operazione più semplice. Per tracciare una linea retta è sufficiente puntare nel terreno due paletti in corrispondenza dei suoi estremi (inizio e fine) e tirare uno spago fra loro. Seguendo l'andamento dello spago riuscirete a realizzare muretti, aiuole e percorsi pedonali perfettamente diritti.
Molto probabilmente l'avrete provato da bambini. Prendete lo spago e tagliatelo ad una lunghezza maggiore rispetto al raggio della circonferenza che volete disegnare. Legate un'estremità dello spago ad un picchetto e l'altra al paletto appuntito. Prestate ben attenzione che, una volta teso, lo spago restante fra i due elementi sia di lunghezza pari a quella del raggio della circonferenza che intendete ottenere.
A questo punto piantate il picchetto al centro della circonferenza e, tendendo lo spago, girategli attorno tracciando un solco nel terreno con il paletto appuntito. Il metodo descritto è utile anche per tracciare degli archi di cerchio, che a loro volta vi permetteranno di disegnare figure molto più complesse. Pensiamo ed esempio ad aiuole con andamenti concavi e convessi.
Se la circonferenza vi sembra una figura geometrica troppo banale, cimentatevi allora con un'ellisse. Per ottenere una forma ben proporzionata, stabilite inizialmente la dimensione dell'asse maggiore e puntate due picchetti alle sue estremità. Puntatene poi uno al centro. Piantate infine altri due picchetti nei punti medi fra il picchetto centrale e quelli agli estremi. Gli untimi due picchetti piantati saranno quelli che utilizzerete come riferimenti per tracciare l'ellisse.
Prendete lo spago e annodatelo formando un anello, la cui lunghezza deve essere pari al doppio della distanza tra uno dei picchetti intermedi e quello collocato sull'estremità opposta. Fate poi passare l'anello fra i picchetti intermedi e con un terzo picchetto appuntito tendete lo spago e tracciate l'ellisse sul terreno.
Disegnate sul terreno una delle due linee rette utilizzando il primo metodo che abbiamo visto. Posizionate al di sopra di questa due picchetti ad una certa distanza l'uno dall'altro. Tenete presente che più i due picchetti sono distanti e maggiore sarà il livello di precisione della linea perpendicolare.
Utilizzate poi questi due picchetti come centri per disegnare due circonferenze con un raggio maggiore rispetto alla metà della distanza fra loro.
Otterrete due circonferenze che si intersecheranno in due punti. Se collegate i due punti ottenuti si formerà un segmento perpendicolare a quello tracciato inizialmente.
Il metodo per tracciare perpendicolari può essere utile in vari modi. Ad esempio, per creare delle aiuole quadrate o rettangolari, oppure per disegnare vialetti perpendicolari a un edificio, o ancora per delimitare le zone pavimentate.
Una volta compresi e assodati i metodi descritti, vi potrete sbizzarrire disegnando forme più articolate, magari derivanti dalla somma degli elementi semplici descritti in questo articolo.
|
||