Il Consiglio di Stato si pronuncia, con recente sentenza, affermando i casi in cui una tettoia può essere considerata come una pertinenza o un nuova costruzione
La tettoia è una pertinenza o una nuova costruzione?
Una tettoia deve essere considerata una nuova costruzione o può essere configurata come pertinenza dell'immobile?
Si tratta di un quesito che in ambito immobiliare spesso ci si pone e che essendo causa di contestazione comporta il coinvolgimento della giustizia amministrativa. I dubbi sollevati in materia vengono sciolti da una decisione assunta dal Consiglio di Stato che si è pronunciato in merito.
Con la sentenza n. 2024 del 10 gennaio 2024 Palazzo Spada si è pronunciato su un ricorso contro un ordine di demolizione di un fabbricato rurale che sarebbe stato oggetto di cambio di destinazione d'uso da agricolo a residenziale.
L'assenza del permesso di costruire, anche per la realizzazione di una tettoia aperta in legno, ha comportato la commissione di un abuso edilizio. L'ordine di demolizione sia per il cambio di destinazione che per la realizzazione della tettoia è stato confermato dal Consiglio di Stato. Come mai?
La vicenda sottoposta all'esame dei giudici ha ad oggetto la realizzazione in zona agricola di un edificio residenziale eretto sulla base di un permesso di costruire riguardante la mera realizzazione di un deposito di materiale agricolo.
Assente dunque il titolo abilitativo per il cambio di destinazione d'uso e per poter utilizzare l'immobile come civile abitazione.
L'illegittimità dell'immobile viene dichiarata per un secondo motivo, ovvero poiché l'edificio non presentava nemmeno le caretteristiche per poter essere considerato rurale in quanto non rispondente ai requisiti di legge.
Detto ciò il Consiglio di Stato non confermava quanto sostenuto dal ricorrente in merito al carattere pertinenziale della tettoia rispetto al corpo del fabbricato, non producendosi, a suo dire, una volumetria aggiuntiva. Si contestava l'applicazione della sanzione (demolizione della stessa) riconoscendo al più una sanzione pecuniaria.
È proprio così? Secondo l'impostazione del Consiglio di Stato, che richiama la giurisprudenza prevalente, la tettoia deve essere configurata come intervento di nuova costruzione dal punto di vista urbanistico e pertanto si rende obbligatorio il permesso di costruire. Non si trattava nella fattispecie, di opere di modesta entità e accessorie, le sole a potersi definire pertinenze urbanistiche, aventi evidenti finalità di mero arredo, riparo e protezione. In caso di alterazione della sagoma non sussistono tali requisiti e l'atto di demolizione deve considerarsi dovuto.