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Il materiale noto a tutti con il nome scandole di legno, costituiva un antichissimo sistema costruttivo utilizzato per realizzare coperture con assi e scaglie di legno.
Infatti Il termine stesso, scandola, proviene dal latino scandolae-arum e il suo significato è proprio quello di assicelle, schegge, principalmente per coprire i tetti.
La tecnica costruttiva è antichissima e veniva utilizzata nei paesi molto freddi.
Alcune testimonianze di queste coperture si possono ancora oggi ritrovare nei paesi dell'Europa settentrionale, ma anche in alcune zone del nord Italia, specialmente nelle regioni di montagna.
In questi luoghi, infatti, si adopera maggiormente la scandola, anche se questa è adatta a tutte le latitudini, basta scegliere il giusto tipo di legno.
Le essenze più utilizzate sono il larice, il rovere, il castagno e l'acacia.
Le tavole di legno sono senza alburno, ovvero la parte legnosa più giovane del tronco degli alberi che si trova subito sotto la corteccia.
A volte vengono utilizzate scandole di pino, più che altro per una questione di dimensioni; infatti, dal pino si possono ottenere elementi con misure molto simili a una piastrella.
Per comporre la copertura di un tetto, le scandole si sovrappongono in minimo due e massimo quattro strati, a seconda dell'inclinazione e della pendenza del tetto.
Ogni tegola è selezionata in modo che possa combaciare con le altre e formare uno strato perfettamente sigillato e aderente.
Ovviamente il legno non è un materiale impermeabile e proprio per questo, prima della messa in opera delle scandole, il letto di posa viene opportunamente rivestito con del catrame, per impermeabilizzarlo da ogni tipo di agente atmosferico, evitando quindi infiltrazioni nel sottotetto.
Aziende specializzate nella produzione di elementi di copertura, tra cui anche il tetto in scandole, sono la DCDR, Di Centa e Di Ronco Srl che con i suoi posatori d'esperienza è in grado di apportare anche delle modifiche durante la messa in opera, e la Theo Ott Holzschindeln.
Quando si sceglie il tipo di legno da utilizzare per realizzare una copertura in scandole si devono considerare dei parametri importanti come:
-la buona spaccabilità-le sostanze antifungo
-gli anelli sottili.
La lavorazione delle scandole avviene a mano, così come impone la regola dell'arte.
Ogni scandola viene spaccata da un blocco, tagliata a cuneo o piatta, in funzione della tipologia di tetto che si vuole realizzare.
Importante è la scelta dell'essenza del legno poiché a seconda del tipo di legname lavorato, il risultato sarà differente.
L'effetto estetico di questo tipo di copertura è molto importante; infatti, le scandole riescono a integrarsi in modo armonioso nel paesaggio.
Allo stesso tempo però, essendo il legno un materiale molto versatile, anche sotto forma di scandole riesce a sposarsi perfettamente con la moderna architettura.
I pezzi disponibili sul mercato sono di diverse tipologie, esistono le scandole standard, che si suddividono in segate o spaccate, la lunghezza è sempre la stessa ma cambia la larghezza.
Inoltre, possono essere smussate alla base e il loro spessore può essere variabile, assumendo la classica forma a cuneo o uniforme.
Le scandole possono anche essere lavorate e la loro particolarità è quella di avere lunghezza e larghezza uniformi.
La parte lavorata, di solito di forma arrotondata, è quella bassa della scandola, ovvero quella visibile una volta posata in opera.
I legni utilizzati sono: il legno di abete, il larice, il rovere, il faggio e il red cedar.
Il legno è un materiale organico da trattare in modo particolare. Le sue caratteristiche variano non solo a seconda del tipo di essenza ma dipendono anche dall'ambiente in cui cresce, dal luogo, dall'altitudine e dall'età che influiscono sulla qualità del legno.
Per i tetti vengono utilizzate soprattutto le scandole spaccate in larice, red cedar, cipresso dell'Alaska e rovere, perché grazie alle sostanze che le compongono, queste essenze risultano molto resistenti contro l'attacco dei funghi del legno o l'usura meccanica.
La copertura del tetto avviene almeno su tre strati. Ciò significa che solo 1/3 della lunghezza della scandola è effettivamente esposta alle intemperie.
Le scandole rappresentano un rivestimento valido ance per la facciata, poiché riescono a creare un manto protettivo impermeabile e affidabile per qualsiasi abitazione.
A seconda del tipo di scandola e del tipo di legno scelto, una facciata può sopravvivere fino a cent'anni senza bisogno di cure.
Innumerevoli sono le possibilità di realizzare una facciata con scandole spaccate o segate, nelle forme più svariate; in tal caso, le scandole vengono posate su due file.
Ciò significa che solo circa 1/2 della lunghezza della scandola è effettivamente esposta alle intemperie.
In entrambi i casi questo tipo di rivestimento vanta alcune caratteristiche importanti:
- durevole
- a prova di grandine
- resistente al gelo
- a prova di tempesta
- leggero
- termoisolante
- perfettamente in linea con i criteri di bioedilizia.
Quest'ultima caratteristica al giorno d'oggi è di fondamentale importanza, sia perché in tal modo il rivestimento è riciclabile sia perché essendo in legno gode anche di tutte le caratteristiche di questo materiale, il principe nella progettazione secondo i criteri della bioedilizia.
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