Tamponature senza malta

Realizzare tamponature in laterizio, senza l'impiego della malta tradizionale in minor tempo ottenendo paramenti sicuri e resistenti anche all'azione sismica.
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Le tamponature nel tempo


Le tamponature in laterizio hanno subito nel tempo delle modifiche relative sia al modo di realizzarle, sia rispetto ai materiali impiegati, buona parte di tali modifiche sono state rese necessarie per renderle più resistenti in particolare alle sollecitazioni sismiche.

Un cantiere con tamponature in laterizio e maltaOgni qualvolta ci si sofferma sulle immagini tristemente note derivanti da eventi sismici, si nota come il comportamento di tali tamponature si differenzia a secondo del tipo e del modo con cui tali elementi sono stati realizzati.

La realizzazione di un paramento di tamponatura, deve tener conto principalmente del tipo di intelaiatura a cui esso verrà ancorato.

Importante risulta inoltre la scelta del tipo di laterizio impiegato, del tipo di materiale impiegato per unire tra loro i vari blocchi (malta o altro), e cosa importante del tempo di realizzazione del paramento in relazione alle condizioni climatiche del luogo in cui il cantiere è situato.

Quando il modo di costruire, era ancora rispettoso dei giusti tempi di realizzazione dell'opera, in cui per ogni parte del costruito venivano rispettate le regole fondamentali, capaci di realizzare un manufatto a regola d'arte, ci si preoccupava fondamentalmente di rispettare tre elementi fondamentali.

La realizzazione di tompagni in modo tradizionaleQuesti tre elementi fondamentali, erano una buona bagnatura dei blocchi in laterizio, una buona realizzazione della malta da impiegare per il loro assemblaggio, ed il rispetto dei tempi di posa.

Ricordo che i vecchi capocantieri avevano cura di far realizzare i tompagni fino ad una certa altezza, in pratica si richiedeva alle maestranze di realizzare al massimo nella stessa giornata, la tamponatura fino all'altezza corrispondente a quella di un uomo con il braccio alzato.

Quest'ultimo accorgimento se rispettato, garantiva un buon assestamento dei vari corsi di tamponatura, ed un migliore ancoraggio degli stessi tra le parti del manufatto da realizzare.


Nuovi modi di realizzare le tamponature


Oggi, in cui i tempi di realizzazione di un opera vanno ridotti al massimo, occorre impiegare nuove tecniche e prodotti, che possono far realizzare opere sicure e durevoli nel tempo.

Per ottenere i risultati ottimali, è necessaria una buona progettazione esecutiva, una buona realizzazione unitamente all'impiego di materiali tecnologicamente avanzati.

Murature con blocchi rettificati e maltaNel caso specifico della realizzazione delle tamponature, il materiale principale è costituito dai blocchi di laterizio di cui si trovano in commercio tipi e formati di ogni genere.

Aziende come il Consorzio Alveolater e Wienerberger producono, laterizi con cui è possibile risolvere ogni tipo di problematica costruttiva, in cui sia necessario raggiungere livelli di sicurezza e durata nel tempo ragguardevoli.

Per quanto riguarda l'elemento di giunzione tra i vari blocchi, la malta rappresenta il principale elemento utilizzato nella maggior parte delle opere edili.

Il suo impiego, comporta o la realizzazione in cantiere dell'impasto necessario alla sua applicazione o l'adozione di un prodotto confezionato industrialmente.

Le malte confezionate, hanno il vantaggio di essere rispettose delle norme (Norme UNI EN 998-1,998-2) imposte dalla legislazione vigente, per cui chi realizza tamponature impiegando tali malte, si mette al sicuro da eventuali successive contestazioni riguardanti la bontà del prodotto realizzato.

Tale aspetto, riveste importanza particolare nelle zone sismiche, in cui le opere di tamponatura devono essere realizzate cercando di ridurre al minimo il rischio di crolli o danneggiamenti.

Anche se l'impiego di tali malte non richiede manodopera specializzata e può comunque permettere la realizzazione di opere diverse in un cantiere, vi sono delle situazioni ricorrenti, specie nelle opere di ristrutturazione, in cui occorre limitare al massimo dispersione di polveri e acqua, unitamente all'impiego di attrezzature ingombranti che provocherebbero non pochi disagi in cantiere oltre a rendere meno veloci le operazioni di realizzazione dell'opera.

In questi casi, è senz'altro utile e vantaggioso, impiegare per la realizzazione delle tamponature un prodotto della ditta Wienerberger, azienda che non ha bisogno di molte presentazioni essendo il più grande produttore mondiale di laterizi e tegole in cotto.


Un sistema per realizzare le tamponature senza malta


l'innovativo sistema DryfixIl prodotto consigliato è il Sistema Porotherm DRYFIX, il quale ha il grande vantaggio rispetto alle tradizionali tecniche di realizzazione delle tamponature, di accelerare notevolmente le operazioni di posa, riducendone i tempi fino al 50% rispetto ai modi usuali di operare, di eliminare i ponti termici e garantire la massima pulizia in cantiere rispetto all'uso tradizionale della malta.

L'elemento innovativo che sostituisce la malta, è un adesivo appositamente studiato per essere associato ad una particolare categoria di laterizi rettificati, denominati Porotherm BIO PLAN.
La bomboletta contenente l'adesivo
L'adesivo è contenuto in una pratica bomboletta, ed è pronto per essere utilizzato in modo semplice ed immediato, grazie al suo impiego è possibile realizzare tamponature, evitando inutili sprechi di materiale, mantenere spazi e luoghi di lavoro più puliti e utilizzabili.

Se si considera inoltre che non sarà più necessario movimentare sacchi di materiale e provvedere a portare acqua anche in parti del cantiere dove tale presenza potrebbe risultare dannosa, ci si rende conto della validità ed efficienza di un tale sistema.

L'azienda produttrice del sistema citato, a garanzia della validità del prodotto, allo scopo di consentire alle imprese di prendere confidenza con le problematiche in materia, organizza in varie parti d'Italia degli incontri in cui viene illustrata e simulata con pratiche dimostrazioni la posa in opera del materiale.

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Tamponature senza malta
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  • Mario Di Leno
    Mario Di Leno
    Mercoledì 4 Maggio 2022, alle ore 16:04
    Ho appena visto per la prima volta un cantiere dove in un giorno hanno innalzato i muri esterni fino a circa 5 metri, il tutto senza vedere malta.
    Sarà efficace?
    Non è che con una spallata si butti giù?
    rispondi al commento
  • Amedeo
    Amedeo
    Domenica 8 Settembre 2013, alle ore 20:38
    Buongiorno, ma per quanto riguarda la resistenza nel tempo di questo nuovo prodotto spray?
    Che cosa sappiamo?
    Grazie.
    rispondi al commento
  • Darioin
    Darioin
    Giovedì 18 Ottobre 2012, alle ore 17:14
    Ma si tratta di semplice schiuma poliuretanica con pistola dosatrice e poroton??
    rispondi al commento
    • Marco
      Marco Darioin
      Giovedì 22 Novembre 2012, alle ore 14:01
      Per Dario: La schiuma è a base poliuretanica non espandente, specifica per l'incollaggio dei blocchi.
      I blocchi sono porizzati e rettificati, ossia tutti della stessa altezza e con facce perfettamente parallele, solo così il giunto orizzontale è possibile ridurlo ad uno spessore minimo
      rispondi al commento
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