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Le stufe a legna sono un sistema di riscaldamento collaudato e ormai diffuso da secoli, e perciò ancora molto attuale.
Il combustibile è infatti economico ed ecosostenibile, perché i ciocchi di legna reperibili sul mercato provengono generalmente dall'abbattimento di alberi malati o da rami difficilmente utilizzabili in altro modo, e la combustione del legno non produce emissioni inquinanti.
I modelli di stufe contemporanee sono inoltre efficienti, esteticamente gradevoli e creano atmosfere intime e rilassanti.
Per chi abita nelle zone di alta collina e montagna o dispone di una piccola baita o uno chalet per le vacanze, l'installazione di questi corpi scaldanti costituisce dunque un'alternativa da non trascurare, poiché oltre alla loro funzione fungono anche da elementi d'arredo, adattabili a qualsiasi contesto.
Le migliori stufe a legna funzionano generalmente per irraggiamento e convezione: nella camera di combustione si inserisce la legna che bruciando produce aria calda.
Nell'intercapedine tra il focolare e il rivestimento protettivo esterno circola aria fredda proveniente dalle zone più basse dell'ambiente o dall'esterno, che si riscalda per irraggiamento diretto e viene successivamente reimmessa nella stanza attraverso apposite griglie sulla parte frontale della stufa e/o (se previsto) canalizzazioni nei locali adiacenti.
Il riscaldamento della stanza avviene invece per convezione naturale o forzata per mezzo di ventilatori e di un regolatore che modula la velocità dell'aria in base alla sua temperatura. La quantità di aria di combustione è invece generalmente controllata con alcuni sportelli o serrande.
Alcuni modelli di stufa sono infine collegabili ai termosifoni, ai pannelli radianti a pavimento e/o all'impianto dell'acqua per riscaldare più locali contemporaneamente o produrre acqua calda sanitaria.
Anche l'aspetto estetico delle stufe a legna non viene mai trascurato. Dimenticate perciò i pesanti blocchi di ghisa o acciaio dalle forme grezze e non rifinite, anneriti dal fumo e sporchi di fuliggine a cui siamo abituati pensando alle stufe a legna: le aziende del settore hanno infatti creato una vasta gamma di prodotti dal design accattivante, moderno e minimalista, tanti modelli appositamente studiati per inserirsi con naturalezza in ambienti contemporanei o più tradizionali e montani.
La stufa Modo 2 dell'azienda EDILKAMIN spa , specifica per soluzioni angolari, si presenta ad esempio come un sobrio parallelepipedo alto e stretto, con base quadrata e un'ampia finestra vetrata su due lati per godere agevolmente del gioco di luci creato dalle fiamme.
Il modello Lux si distingue invece, per l'elegante motivo a spirale sui fianchi ovali rivestiti in acciaio color antracite, il top con inserti in ceramica e lo sportello anteriore in vetro nero serigrafato; mentre Lux, sempre di forma ovale, ha un porta-legna integrato ed eleganti inserti laterali in acciaio lucido nero, grigio o color bronzo.
Molto comodo e funzionale infine il modello Roller, con focolare in acciaio, rivestimento di refrattario, porta-legna integrato e possibilità di ruotare di 360° per riscaldare al meglio la stanza.
Per gli amanti dei materiali tradizionali, l'azienda Contura propone invece un'intera linea di stufe con rivestimento in pietra ollare: si tratta di un materiale antichissimo, una roccia metamorfica facilmente lavorabile, molto resistente e dalle ottime prestazioni termiche, assai utilizzata da molti secoli per il rivestimento di focolari e camini o la realizzazione di pentole, vassoi, scaldavivande e piastre per cucinare.
I modelli più particolari sono sicuramente T52, di forma cubica con sportello color antracite e alloggiamento per la legna posto sotto il piano di combustione, e 35T, un monolito alto e stretto con inserti laterali in vetro per godere della vista del fuoco da qualsiasi punto dell'ambiente: anche se l'aspetto è decisamente moderno e squadrato, la pietra naturale grigio chiaro con venature bianche trasmette un senso di antica solidità e intime atmosfere montane.
Si ispira invece alle stufe tirolesi alte, massicce e rivestite di coloratissime piastrelle di maiolicainvetriata con decorazioni araldiche, geometriche e floreali il modello Big di Edilkamin: di notevoli dimensioni, si caratterizza per i fianchi e il top con inserti in ceramica rossa con decorazioni tradizionali, che si armonizzano perfettamente con il sobrio sportello in vetro nero serigrafato.
Ma stufa a legna non è soltanto sinonimo di riscaldamento, perché da quando, nei primi decenni del Novecento, fu inventata la cucina economica semplificando notevolmente la vita delle massaie, essa viene utilizzata anche per cucinare.
Una cucina economica tradizionale, molto diffusa nelle case rurali fino almeno agli anni '60 e spesso unica fonte di calore dell'intera abitazione, era formata da un robusto focolare in ghisa e lamiera, e fornita sul fronte anteriore di un forno e alcuni sportelli per caricare la legna ed estrarre la cenere, e superiormente di un robusto piano di cottura in ghisa con tre fori di varie dimensioni coperti da piastre circolari in cui inserire o appoggiare pentole e padelle, da un capace serbatoio per scaldare l'acqua e infine alcune maniglie per appendere gli asciugamani.
Le riedizioni moderne, come ad esempio i modelli proposti da Arce, pur conservandone l'aspetto vintage hanno talvolta semplificato questo apparato ormai parzialmente obsoleto.
La cucina a legna Nonna Amelia, completo di forno, cassetto per la cenere e porta-legna integrato ma senza il serbatoio per l'acqua, richiama ad esempio sia nel nome che nell'aspetto; mentre il modello Putagè si ispira alle cucine economiche tradizionali di tipo piemontese ed è molto adatta per gli ambienti più piccoli.
Cucinotta invece,con un'elegante decorazione geometrica laterale formata da piastrelle bicolori di gres ma priva del forno, è un ideale punto di cottura supplementare da per il soggiorno, particolarmente utile per preparare una tisana, tenere in caldo i piatti già pronti o cucinare la fonduta con gli amici.
L'azienda Nordica Extraflamesi è spinta invece ancora oltre, progettando una linea di stufe componibili per la cucina, veri e propri elettrodomestici del tutto simili nell'aspetto e nella funzionalità a una comune cucina a gas.
Perfettamente compatibili con le dimensioni dei normali mobili, possono quindi venire incassate in una cucina componibile nuova o già esistente, sostituendo completamente o parzialmente il forno e le piastre di cottura elettriche o a gas.
Tuttavia per una cottura ottimale dei cibi il loro uso richiede una certa pratica nell'accensione e gestione del fuoco.
Il modello Padova, con lunghezza di 90 cm, larghezza 60 cm e altezza di 85 cm, dispone ad esempio di un ampio forno da 36 litri con luce e diversi programmi di cottura, piastra di cottura con cerchi in ghisa cromata, sportello per l'alimentazione del vano di combustione in ghisa con doppio vetro e regolazione automatica dell'aria calda. Il rivestimento esterno in cristallo e acciaio smaltato o acciaio inossidabile satinato.
Le prestazioni sono ottime: con un'efficienza del 75% e una potenza termica nominale di 8 kW, è possibile cucinare agevolmente, produrre acqua calda sanitaria e riscaldare una casa di più di 150 metri quadrati.
Altri modelli disponibili sono Verona, con il forno sotto al vano di combustione, Vicenza, molto stretto e perciò molto indicato per le cucine più piccole e Italy Built-In.
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