Addio alle maxi bollette per l'energia elettrica
Dal 1° marzo la prescrizione per i pagamenti delle maxi-bollette della luce passerà da 5 a 2 anni.
Ecco una buona notizia per tutti consumatori di energia elettrica. La Arara, l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, ha così deliberato il 23 febbraio scorso, dando attuazione alle previsioni contenute nella Legge di bilancio 2018.
Vediamo quali sono le ultime novità sull'argomento. Cosa cambierà per i cittadini in caso di fatturazioni tardive?
I gestori di energia elettrica non potranno più inviare agli utenti bollette di conguaglio con somme esorbitanti, relative a periodi di tempo superiori a due anni. Spiega la Arara che in caso di ritardi nella fatturazione o di maxi-conguagli dovuti alla mancata disponibilità dei dati effettivi, il cliente, nel caso sia trascorso un rilevante lasso di tempo, potrà eccepire la prescrizione breve e sarà legittimato a sanare unicamente gli ultimi due anni.
In sostanza, trascorso un biennio, i pagamenti non saranno più dovuti. Si ricorda che nel nuovo sistema rientrano tutte le bollette con scadenza successiva al 1° marzo.
Si vuole così porre fine a una prassi, quella delle maxi bollette della luce, che grava sulle famiglie senza che queste ne abbiano alcuna colpa.
L'utente non sarà più tenuto a pagare per un disservizio del fornitore. Vi è di più: a decorrere dal 1° marzo il fornitore di energia che emette la fattura è obbligato a dare informazione al consumatore in merito ai suoi diritti, almeno 10 giorni prima della scadenza del termine di pagamento.
Si ricorda, infine, che sulla base di quanto previsto dall'ultima Legge di Bilancio si potrà dire addio anche alle maxi-bollette di acqua e gas, in quanto il diritto alla riscossione di questi pagamenti si prescriverà in due anni. Le nuove misure troveranno attuazione, per quanto concerne il settore gas, in riferimento alle fatture aventi scadenza a partire dal 1 gennaio 2019. Per quanto concerne il settore idrico, si dovrà attendere il 1 gennaio 2020.