L'Unione Europea ha ribadito l'urgenza di ridurre le emissioni. È stata confermata la scadenza del 2040 quale termine entro cui eliminare tutte le caldaie a gas
Direttiva Green UE: stop alle caldaie a gas dal 2040
È confermato. L'Unione Europea ha dato luce verde allo stop forzato dell'utilizzo delle caldaie a gas.
La deadline è vicina, infatti, questo provvedimento dovrà passare dalla carta ai fatti entro il 2040.
Per il Belpaese non è certamente una buona notizia. Infatti, si è calcolato che in Italia ci sono almeno 19 milioni di immobili con una caldaia a gas.
Ciò significa che questa tipologia di caldaia dovrà scomparire dalle nostre case e per farlo abbiamo a disposizione solo 16 anni di tempo.
La transazione non è a costo zero - Getty Images
Possono sembrare molti, ma l'impegno economico che comporta questa virata green è tutt'altro che leggero.
Questa scadenza era stata originariamente fissata nel 2035, quindi con l'ultima versione del testo della Direttiva Green abbiamo guadagnato cinque anni di tempo. Tuttavia, l'obbligo di adeguarci e quindi di eliminare le nostre caldaie a gas è assolutamente confermato.
Che cosa succede agli edifici già esistenti?La UE chiede per questi immobili l'adeguamento graduale alla nuova normativa sostituendo la caldaia a gas con altre forme di riscaldamento più efficienti e sostenibili per l'ambiente.
A proposito del termine graduale, è lasciata facoltà a ogni Stato membro di stabilire le tempistiche per l'attuazione di tale sostituzione.
Ogni Stato potrà anche definire il proprio iter per il raggiungimento degli obiettivi comuni finali.
Il testo della Direttiva Green contiene però degli step intermedi che bisognerà rispettare:
- dal 2027 obbligo di sostituzione delle caldaie a gas di categoria energetica inferiore alla G;
- dal 2030 dovranno essere rimpiazzate le caldaie a gas con classe inferiore alla F;
- dal 2035 sarà il turno delle caldaie a gas aventi classe energetica inferiore a E.
Il Governo ha annunciato che ci saranno incentivi statali per supportare i cittadini in questa transizione energetica che, per quanto necessaria e alla fine di interesse globale, però non sarà certo a costo zero.
È stato confermato il divieto dal 1° gennaio 2025 di riconoscere il bonus fiscale del 50% e del 65% per l'acquisto e l'installazione di caldaie a gas.
Rimangono invece in vigore gli incentivi per i sistemi ibridi ovvero quelli che abbinano la caldaia a gas con un sistema alimentato con energia rinnovabile come il termico o la pompa di calore.