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Grazie ad innumerevoli softwarefree disponibili in Internet, proposti generalmente da aziende produttrici di macchine di climatizzazione e/o generatori termici, può risultare particolarmente semplice fare una stima di massima dei carichi termici di un edificio, di un appartamento o di una singola camera.Semplici considerazioni ed osservazioni possono permettere una stima in prima approssimazione valida dei carichi termici; considerando un ambiente con delle pareti rivolte verso l'esterno, altre verso l'interno, arredata in maniera più o meno standard, con una o più finestre e con la presenza di una o più persone, il generatore termico (che potrebbe essere un semplice climatizzatore a pompadi calore) deve mantenere in equilibrio la quantità di caloredispersa, quella prodotta dai carichi termici latenti (elettrodomestici e luci) e quella prodotta dallo stesso climatizzatore.
Le pareti esterne dell'ambiente considerato saranno, naturalmente, più fredde di quelle interne e la dispersione del calore, dQ, attraverso di esse può essere descritta dalla relazione dQ = KxSxdT, dove K è un coefficiente di conducibilità termica, S la superficie in questione e dT la differenza di temperatura tra la parete interna e quella esterna.
I valori di K sono tabellati e facilmente reperibili su Internet, per le varie tipologie di pareti con eventuali intercapedini di aria o la presenza di isolanti e rivestimenti; generalmente per gli edifici costruiti dagli anni Settanta in poi si trovano pareti perimetrali di una trentina di centimetri, mentre le pareti relative ad edifici più datati generalmente hanno spessore superiore e poco o nullo isolamento termico; per gli edifici in muratura portante, lo spessore può variare significativamente con l'altezza.
Circa le superfici di scambio, possono essere trascurate quelle che collegano con altri ambienti riscaldati, analogo discorso per i solai di calpestio e di copertura dell'ambiente di riferimento.
Per le finestre e relativi infissi, le moderne tecnologie, in linea con le norme vigenti in materia di contenimento della spesa energetica, la conducibilità termica non dovrebbe essere superiore a 2 - 3 W/mqK; per i vecchi infissi a vetri singoli il valore di circa 4,5 W/mqK.La differenza di temperatura tra ambiente interno ed ambiente esterno è sostanzialmente pari alla differenza di temperatura tra l'aria interna e quella esterna, a tal fine, ai fini del calcolo, non è trascurabile il tipo di rivestimento presente o la semplice tinteggiatura delle pareti esterne dell'edificio; le pareti scure, rispetto a quelle più chiare a parità di esposizione ai raggi solari e di altre condizioni, si riscalderanno più rapidamente, trasmettendo una maggiore quantità di calore; analoghe considerazioni valgono per i tendaggi dellefinestre esposte al sole diretto.
In linea di massima, con riferimento ad un appartamento con un discreto isolamento termico in una località mite climaticamente, rispetto alle ampie variazioni tra le temperature invernali rigide delle regioni settentrionali o montane e quelle più dolci delle regioni meridionali o marittime, si possono considerare necessari circa 100 W/mq per il riscaldamento invernale.
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