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Aiutami a fare da solo è il principiobase del metodo educativo ideato all'inizio del Novecento da Maria Montessori, tuttora applicato in migliaia di scuole e asili di tutto il mondo.
I concetti fondamentali sono molto semplici: stimolare la naturale curiosità e intelligenza dei bambini attraverso un ambiente curato, attraente e a loro misura; insegnare l'ordine e la cura per gli oggetti con suppellettili di materiale frangibile (vetro o ceramica); favorire la conoscenza dell'ambiente circostante e il potenziamento delle proprie possibilità con giochi e materiali appositamente studiati; trasmettere la conoscenza in modo divertente e appassionante.
Ciò vale anche nella scelta dell'arredo adatto alle camerette per bambini.
Molta attenzione viene poi posta all'esplorazione sensoriale e alle attività di vita pratica, cioè ai comuni gesti quotidiani come lavarsi, vestirsi, mangiare, pulire o cucinare, che i bambini vengono incoraggiare ad apprendere e sperimentare fin da piccolissimi.
Ma come introdurre concretamente questi sistemi a casa propria?
Se, infatti, non si è maestri d'asilo ma semplici genitori, a volte può diventare complesso capire come applicare correttamente il metodo Montessori. Inoltre, non si può certo cambiare l'intero mobilio e rivoluzionare completamente gli spazi! La casa di una famiglia deve infatti mediare le giuste esigenze di adulti e bambini senza penalizzare nessuno.
Come fare quindi? Ricavando un angolino creativo in soggiorno e arredando la cameretta in modo montessoriano.
Per prima cosa, lo stile dei mobili non è importante, ma è consigliabile scegliere materiali naturali e soluzioni low cost: la cameretta montessoriana segue infatti la crescita del bambino e molti mobili andranno quindi cambiati o riadattati nel giro di pochi anni.
Evitiamo inoltre di saturare lo spazio a disposizione con giochi e decorazioni: un ambiente minimalista aiuta la fantasia del bambino, che può riempire una stanza con i propri sogni. Aboliamo anche i colori troppo vivaci o fortemente caratterizzati per sesso: niente mobili rosa o azzurri, pareti verde mela o giallo limone perché stancano presto e sono molto vincolanti per la scelta dei complementi.
Un bambino che frequenta l'asilo ha bisogno di poche cose: sicuramente un grande tappeto, magari con disegnate le strade di una città o un bel paesaggio a vivaci colori, per giocare liberamente sul pavimento.
Il letto può essere quello dei grandi, ma dev'essere basso per usarlo in autonomia; utilizzando un piumino anziché lenzuola e coperte il bambino può rifarlo da solo già a partire dai cinque anni. L'azienda Flowerssori, specializzata in arredamento e design per bambini ha ideato la soluzione perfetta.
Molto importante è anche il laboratorio creativo: un bel tavolino basso con una seggiolina adeguata; un carrello con tanti cassetti per sistemare ordinatamente forbici, colla, pennarelli e matite, colori a dita, gessetti, tempere, nastri, fili, perline e materiali di recupero con cui creare mille capolavori diversi e ovviamente un pannello di sughero per esporre i suddetti capolavori.
Fondamentale anche la libreria, bassa e con tante caselle o scaffali ad esempio come quella appositamente studiata da Flowerssori.
Possiamo dunque proporre al bambino i suoi libri a rotazione e ordinare i giochi in base alla loro tipologia (strumenti musicali, stoffe e accessori per il travestimento, cubi e costruzioni, pupazzi e peluche) in cesti o vaschette.
Qui sistemeremo anche il materiale Montessori di cui disponiamo, come lettere tattili, aste delle lunghezze, telai delle allacciature o tavolette sensoriali. Così per il bambino sarà molto semplice prendere qualcosa secondo il suo desiderio, riporlo alla fine e diventare ordinato.
L'armadio della cameretta bimbi segue lo stesso principio.
All'inizio sistemiamo i vestiti nei cassetti più bassi, magari preparando insieme al bambino l'outfit per ogni giorno, così al mattino prepararsi velocemente e in autonomia non sarà più un problema.
Oltre all'arredamento, alle pareti sistemiamo poster o stiker adesivi con i personaggi preferiti dai nostri bambini; i suoi migliori collage e disegni; un bel patchwork regalato da una nonna o una zia che adora cucire o magari un'intera parete con la vernice lavagna per disegnare liberamente.
Quando il bambino diventa più grande e manifesta il bisogno di una postazione tranquilla in cui concentrarsi per fare i compiti possiamo sostituire il tavolino con una scrivania dall'ampio pianale e i cassetti capienti: possiamo quindi tutta la superficie per disegnare, tenere a portata di mano i libri e quaderni o fare attività creative che richiedono spazio.
Dunque, una cameretta mutevole e in evoluzione costante. Ma come conciliare queste esigenze con il budget di spesa famigliare?
Ricorrendo a mobili versatili e soluzioni low cost come quelle proposte da Ikea
Per l'angolino creativo firmato Ikea bambini, sono perfetti il tavolino Flisat con il piano già predisposto per l'inserimento delle vaschette Trofast, il tavolo Lätt con due sedie coordinate o infine Sundvik, un vero e proprio banco da scuola con il piano a ribalta e un doppiofondo capiente.
Chi invece ha bambini molto piccoli che amano colorare dovunque e non sono ancora ben coordinati può orientarsi sul tavolino Mammut, facilmente lavabile perché tutto di plastica colorata.
Per tenere a portata di mano libri e giocattoli Kallax è insuperabile, soprattutto nella versione orizzontale con due file di quattro caselle: direttamente appoggiata sul pavimento e completata a piacere con gli appositi cestini di paglia, contenitori di stoffa o in plastica colorata, essa funge anche da piano di gioco o piccolo separé.
La cameretta Ikea comprende tra le tante proposte anche il sistema Trofast è invece specifico per i giocattoli: una solida scaffalatura di legno sostiene delle vaschette modulari che possono venire facilmente sfilate o riposte anche dai bambini più piccolini.
L'ampia palette dei colori disponibili (bianco, nero, giallo, verde, azzurro, rosa e arancione) offre molte possibilità di personalizzazione e si inserisce facilmente in qualunque contesto.
La serie Stuva comprende piccoli armadi, cassettoni e scrivanie, e può quindi arredare un'intera stanzetta in modo pratico ed economico.
Gli elementi più bassi, con ampi cassetti dai pomelli coloratissimi o con comodi incavi per le manine sono ad esempio perfetti per avere sempre a disposizione i vestitini; mentre le scrivanie molto lunghe sono ideali per due fratelli o per affrontare i primi pomeriggi di studio con gli amichetti.
Non manca ovviamente una vastissima scelta di decorazioni e complementi: ampi tappeti gioco per arredare e divertirsi, simpatici stikers per vivacizzare una parete troppo spoglia, lampade per qualsiasi esigenza, tende e copriletti, adorabili peluche e una vasta collezione di giocattoli educativi.
In stile puramente montessoriano sono ad esempio le tende per creare angoli riparati trasformando la cametta in esotici ambienti per mirabolanti avventure: Kura è ad esempio una bella casetta in stile cappuccetto rosso, Hemmahos una zingaresca roulotte e Cirkustalt un vero e proprio tendone da circo in miniatura.
Molto divertente anche Busa, un lungo tunnel di stoffa verde per la psicomotricità: sfidandosi in gare di velocità con gli amichetti o verificando se mamma e papà ci si incastrano dentro, i bambini scoprono il proprio corpo e imparano a coordinarsi.
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