Complementi di arredo personalizzati con la stampa 3D

Con la diffusione delle nuove tecniche di stampa tridimensionale è possibile progettare da soli i propri complementi di arredo, modellandoli con appositi software.
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Progettare i propri complementi di arredo


Ultimamente, grazie alle nuove tecnologie e soprattutto alle soluzioni a basso costo messe a punto dalle numerose start-up attive nel settore, la stampa di oggetti tridimensionali - o prototipazione rapida - non è più riservata alla ricerca industriale o ad applicazioni di nicchia (come ad esempio lo studio di nuovi prototipi o la produzione su misura di protesi), ma è anzi divenuta accessibile a un prezzo abbastanza contenuto.

Con la stampa 3d è possibile riscoprirsi designer, ideando personalmente i propri oggetti.

Perciò, chiunque lo desideri può riscoprirsi designer, ideando personalmente i propri complementi di arredo, per se stessi o per un regalo davvero speciale. Libero sfogo alla creatività dunque, per la produzione di una gamma davvero infinita di oggetti: non solo vasi, lampade e cornici porta-fotografie, ma anche set per giochi da tavolo (ad esempio gli scacchi) dalle forme particolari e curiose, modellini scientifici (le molecole organiche, il dna e i fiocchi di neve hanno infatti un aspetto altamente decorativo), piccole sculture in pezzi unici o miniature di mostri e personaggi fantastici, particolarmente apprezzate da collezionisti e amanti dei giochi di ruolo.

I professionisti (architetti, ingegneri e geometri) possono invece ottenere in pochissimo tempo - e in modo più economico rispetto ai plastici tradizionali - dei modellini di edifici e con tutti i dettagli richiesti, da sottoporre al committente o esporre al pubblico in occasione di fiere, mostre e presentazioni.

Con la stampa 3D è possibile anche ottenere modelli di edifici precisi e dettagliati.

Tuttavia, alcune aziende del settore si sono spinte addirittura oltre, ideando prodotti decisamente innovativi: la Eliofossolo offre ad esempio il servizio Mini-ME, un piccolo avatar di se stessi perfetto in ogni dettaglio. Per ottenerlo, è sufficiente sottoporsi a una scansione tridimensionale con un apposito macchinario - ovviamente scegliendo la propria posizione preferita e seguendo attentamente i consigli del personale specializzato in termini di trucco, acconciatura e abbigliamento per una resa ottimale dei particolari anche minuti: successivamente, le immagini acquisite verranno assemblate e migliorate con opportuni procedimenti, stampate con il procedimento più opportuno e infine ulteriormente rifinite.


Software per la modellazione 3D


Vasi prodotti con la stampa in 3d.Per produrre il proprio complemento di arredo, è necessario fornire allo stampatore un modello tridimensionale salvato in formato .stl, specifico per la prototipazione rapida.

Inoltre, per evitare sgredevoli effetti estetici (come bolle, buchi o angoli incongrui) e inoltre facilitare il lavoro dell'operatore che ottimizzerà il file per la stampa, tutte le superfici devono essere chiuse, unite con precisione e prive di oggetti doppi o incongrui.

Esistono numerosi software per l'elaborazione di modelli tridimensionali. Uno dei più potenti è sicuramente Rhinoceros, specificamente destinato alla modellazione di superfici complesse, e utilizzato sopratutto nei campi dell'industrial design, dell'oreficieria, della moda (per lo studio di calzature e accessori come borsette, cinture e bigiotteria) e della progettazione architettonica e navale: la sua grande versatilità, e il gran numero di plug-in aggiuntivi per coprire le più svariate esigenze, permettono infatti di modellare agevolmente oggetti molto piccoli - ad esempio gioielli - o molto grandi.

Per chi invece - non essendo del mestiere - desidera solamente sperimentare le notevoli potenzialità di questi strumenti, esistono numerosi programmi gratuiti, liberamente scaricabili da internet: uno dei più diffusi è sicuramente SketchUp, di utilizzo particolarmente intuitivo e indicato sopratutto per la modellazione di edifici.

Modellini di teschi ottenuti con la prototipazione rapida.Gli aspiranti scultori dispongono invece di un'applicazione specifica, Sculptris Alpha: di uso abbastanza complesso (ma comunque facilmente apprendibile con i manuali e i tutorial disponibili su internet), è un vero e proprio atelier di scultura virtuale, in cui - grazie a processi di modellazione ispirati a quelli di statue e bassorilievi in argilla - si può dare vita a qualsiasi forma complessa.

Anche Blender non è di utilizzo immediato, ma il fatto di essere completamente gratuito e la sua grande potenza e versatilità lo rendono particolarmente adatto alla creazione di sculture, complementi di arredo, modellini di edifici e perfino ambientazioni e personaggi di videogiochi e film d'animazione.


Tecniche di stampa tridimensionale



Materie prime


Se per stampare un documento o un'immagine servono carta e inchiostro, per trasformare i modelli virtuali in oggetti reali occorre plasmare materiali grezzi appositamente predisposti: nei metodi di prototipazione rapida più semplici ed economici si usano delle materie plastiche, normalmente nylon, PET, poliuretano termoplastico oppure ABS, che si presentano in granuli, allo stato liquido o sotto forma di filamenti sottili avvolti in bobine.


Stampanti 3D


Set di pedine per gioco da tavolo ottenuto con la stampa in 3DNella prototipazione rapida, contrariamente a quanto avviene con le normali macchine da taglio (utilizzate ad esempio nelle officine meccaniche per sagomare i pezzi di metallo), si lavora per addizione: la lavorazione è perciò molto pulita, perché non si producono scarti di alcun genere.

Infatti, il processo di stampa più consueto avviene scaldando una piccola porzione della materia plastica (in granuli o filamenti) inserita nella stampante 3D e creando l'oggetto poco per volta con numerosi passaggi della testina, secondo un procedimento simile (ma in tre dimensioni) alla stampa a getto d'inchiostro.

Per oggetti dalle forme particolarmente complesse - difficilmente ottenibili con altri metodi - è invece assai più indicata la stereolitografia, in cui un fascio di luce - anche laser - viene opportunamente indirizzato per solidificare gradualmente un fotopolimero contenuto in un'apposita vasca.

É inoltre possibile aggiungere dei coloranti, per ottenere un oggetto con texture particolari o effetti fotorealistici.


Imparare a modellare e stampare in 3D


Per chi non si fosse mai avvicinato a questi argomenti, ma volesse comunque provare, molte copisterie specializzate - oltre ovviamente al servizio di stampa dei modelli eseguiti dai clienti, alla prototipazione fai-da-te su macchine messe a disposizione della clientela o alla vendita di stampanti 3D (servizio offerto dall'azienda Comingtools di Varese) - offrono corsi o lezioni private: ad esempio presso la start-up Angolo 3D di Bologna si tengono corsi di modellazione tridimensionale finalizzati proprio alla creazione di oggetti, mentre presso l'officina della Comingtools è possibile imparare a usare una stampante in 3D.

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Stampa 3D per complementi di arredo
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