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Le recenti disposizioni di legge a livello nazionale, Piano Casa, che prevedono ampliamenti delle costruzioni esistenti, mediante la demolizione e ricostruzione di un immobile, consentono di effettuare una serie di interventi, che prevedono come prima fase, la demolizione totale o di una parte dell'edificio esistente.
Premesso che tale intervento, deve essere effettuato rispettando una tempistica ben precisa, che inizi con la demolizione della copertura e della successiva parte sottostante, diventa inevitabile che nel corso dei lavori restino in piedi parti perimetrali dell'edificio parzialmente demolite, che possono rappresentare, se lasciate senza le dovute precauzioni provvisionali, pericolo per l'incolumità delle persone.
Il fatto che tali parti residue, restino per un certo tempo esposte alle intemperie, magari in presenza di forti raffiche di vento, aggrava maggiormente il rischio di crolli di parti di esse.
In presenza di forti sollecitazioni, s'innescano due tipi di forze che schematicamente possiamo definire orizzontali e verticali: quelle orizzontali, sono rappresentate dall'azione del vento o di un eventuale sisma, mentre quelle verticali sono rappresentate dal peso proprio della muratura.
Senza voler fare una dissertazione di statica delle costruzioni, occorre sapere che il rischio di ribaltamento per una struttura isolata, è rappresentato dal momento ribaltante che è dato dalle forze orizzontali agenti sul muro (vento o sisma), per il braccio, dato dalla distanza tra la risultante dei carichi orizzontali e la base del muro.
La forza che si oppone a tale evento, è rappresentata dal momento stabilizzante, che è pari al peso proprio del muro per il braccio, dato dalla metà dello spessore dl muro.
Ciò considerato, ci si rende conto che quando le murature isolate, sono costituite da spessori rilevanti ed altezze minori di m 2.40 e con buona consistenza, il rischio di eventuali ribaltamenti è abbastanza ridotto, cosa ben diversa nel caso di paramenti costituiti da blocchi di laterizio di spessore minimo.
Nei casi in cui ci si trovi in presenza di elementi murari pericolanti e non in grado di garantire una adeguata sicurezza, occorre predisporre una serie di misure precauzionali atte a garantire la stabilità e la sicurezza.
In primis per le parti più esposte a vento ed a precipitazioni atmosferiche, è necessario presidiare le masse con idonei sistemi di puntellamento, avendo cura di evitare qualsiasi azione spingente sul muro.
Il presidio deve infatti essere ideato, in maniera tale da imbracare la massa muraria, senza innestare in essa alcuna tensione attiva, occorre inoltre, predisporre eventuale transennatura per impedire nel corso dei lavori, il transito nei paraggi delle parti pericolanti.
Tutte le opere descritte, dovranno essere realizzate, da personale qualificato e nel rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza sul lavoro.
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