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Se intendete sospendere un lampadario dove in precedenza non c'era, oppure volete adottarne uno di peso maggiore rispetto al precedente e assicurarlo nel modo opportuno, bisogna saper utilizzare tasselli ad ancorina e realizzare i corretti collegamenti tra i cavi elettrici.
1) Con un trapano dotato di percussione praticate un foro nel soffitto in prossimità del punto in cui i cavi elettrici fuoriescono.
2) Poiché il soffitto è costituito da lastre di laterizio cave all'interno (pignatte), inserite nel foro un tassello ad ancorina adatto a questo tipo di fissaggi.
3) Una volta penetrato nella pignatta, il tassello farà scattare le alette di cui è dotato che non gli permetteranno di fuoriuscire.
4) Il lampadario va agganciato alla parte del tassello che fuoriesce dal soffitto.
5) Spellate i cavi che escono dal soffitto (naturalmente dopo aver tolto la corrente).
6) Se il corpo del lampadario è metallico e non ha un cavo specifico per la terra, va collegato al cavo di terra che fuoriesce dal soffitto con la vite apposita.
7) Collegate i cavi mediante cappellotti. Se il lampadario ha un suo cavo di terra collegate anche questo nello stesso modo.
8) Portate la coppa del lampadario a contatto col soffitto e stringete le viti che la bloccano in posizione. I collegamenti saranno occultati alla vista.
9) Un punto luce molto pratico è rappresentato dai faretti inseriti nell'apposito binarietto. Quest'ultimo si aggancia a speciali tasselli e possiede al suo interno i contatti elettrici.
10) Dopo aver fatto i collegamenti i faretti vanno inseriti nel binarietto e orientati nella maniera desiderata.
Posizionato solitamente al centro della stanza, il lampadario a sospensione deve venire scelto in modo accurato perché non è un dettaglio secondario all'interno degli ambienti. Al contrario, la sua posizione centrale cattura lo sguardo ed è un elemento in grado di valorizzare la stanza oppure, se inadatto, di creare una nota stonata difficile da non notare.
Sono diversi i criteri da tenere in considerazione nella scelta del lampadario sospeso, in parte estetici e in parte funzionali: il lampadario deve innanzitutto svolgere la sua primaria funzione in modo idoneo ed essere in grado di illuminare gli ambienti in modo adeguato. Per la zona giorno, meglio prediligere lampadari in grado di offrire una generosa illuminazione, mentre per la zona notte ci si potrà orientare su lampadari più piccoli o con meno lampadine, per una illuminazione più soffusa.
Le dimensioni del lampadario si legheranno alle dimensioni della stanza: strutture troppo imponenti possono rimpicciolire e rendere disarmonico un ambiente già piccolo, mentre un lampadario molto piccolo in ambienti dispersivi rischia di risultare poco adatto e tale da passare inosservato.
Un ulteriore elemento del quale tenere conto, nel momento dell'installazione, è l'altezza della lampada, che non dovrà costituire un ingombro ma dovrà, allo stesso tempo, illuminare in modo soddisfacente l'ambiente. In linea generale, si possono tenere a mente alcune semplici indicazioni da adattare poi alle caratteristiche specifiche della stanza.
In caso di soffitti molto alti, il lampadario potrà essere posizionato più verso il basso, mentre se esso si trova in corrispondenza di un tavolo di grandi dimensioni, la sua posizione potrà risultare più rialzata, per evitare che crei ingombro.
A determinarne l'altezza concorrerà anche lo stile, il quale dovrà dipendere dalle caratteristiche dell'ambiente e dell'arredamento che si vorrà posizionare. Lampadari molto moderni andranno bene in stanze minimali e dal design essenziale, mentre risulterebbero del tutto fuori luogo in ambienti classici. Se l'ambiente è molto semplice, ad ogni modo, il lampadario può acquisire maggiore importanza: pur nel rispetto dello stile della stanza, può essere scelto un lampadario importante che diventi il centro focale dello spazio.
Nella scelta del posizionamento, è importante verificare anche che la lampada non sia di intralcio non solo dal punto di vista fisico, ma anche per quanto riguarda il campo visivo: il lampadario, ad esempio, non dovrebbe essere posizionato molto in basso e non dovrebbe gettare fasci di luce molto forti nello spazio compreso tra il divano e il televisore, per non creare fastidio alla vista.
Invece, in cucina avere dei lampadari dal fascio di luce deciso e ben direzionato potrà risultare utile, per avere la corretta visibilità durante la preparazione dei pasti. La scelta del lampadario, dunque, è fortemente vincolata alla destinazione d'uso dell'ambiente.
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