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Il davanzale in marmo o di qualsiasi altra pietra è certamente un elemento di pregio per un'abitazione dal punto di vista estetico, ma non sempre lo si può dire analizzandolo sotto il profilo energetico.
In Italia trova larga diffusione il davanzale in pietra passante, ossia un elemento unico in marmo che viene posizionato a cavallo della muratura perimetrale della casa e sul quale viene poi fissato il serramento.
Questo modo di operare è senz'altro utile alle imprese che contribuiscono alla costruzione della casa.
Il marmista deve semplicemente realizzare un unico elemento in marmo, che successivamente viene posato dall'impresa, la quale avrà poi a disposizione un appoggio solido su cui fissare il serramento.
Purtroppo però l'utilizzo di un unico elemento che collega l'esterno della casa direttamente con l'interno senza frapporre alcun altro materiale determina il cosiddetto ponte termico.
Le conseguenze sono una dispersione energetica inutile e la formazione di condensa, quindi muffe. E così finisce che dopo aver scelto e installato serramenti ad alta prestazione si disperde energia per un piccolo particolare trascurato.
La soluzione non è per forza abbandonare i nostri davanzali in pietra per avvalerci delle tecniche adottate nel nord Europa, dove il davanzale esterno è spesso sostituito da profili in alluminio che raccordano il serramento al cappotto, mentre all'interno si utilizzano dei controdavanzali in vari materiali, tra cui il più diffuso è il legno.
Tra il profilo esterno in alluminio e il controdavanzale interno si usa poi posizionare un elemento in pvc per sostenere la finestra, opportunamente isolato.
L'utilizzo di più materiali, ognuno con specifici compiti (raccordo in alluminio esterno per evitare le infiltrazioni d'acqua, elemento in pvc isolato per sostenere il serramento e isolare termicamente, controdavanzale interno in legno con funzione estetica) elimina quel collegamento diretto tra ambiente esterno e interno, raggiungendo di conseguenza l'eliminazione del ponte termico.
La tecnica utilizzata nei Paesi nordici è certamente molto valida, tuttavia non potremmo sempre adottarla nelle nostre zone, dove spesso si opera in contesti storici e l'aspetto estetico acquisisce significati ambientali e culturali.
Per risolvere il problema del ponte termico generato dal davanzale in marmo passante sarebbe innanzitutto opportuno non considerare più un solo elemento, ma due elementi, di cui uno esterno (davanzale) ed uno interno (controdavanzale).
Tra i due elementi andrebbe poi posizionato dell'isolante, in modo da creare una netta separazione tra i manufatti ed eliminare così il ponte termico.
Il problema però non è risolto così semplicemente, poiché proprio sulla parte isolante andrebbe posato il serramento, che necessita di un appoggio solido.
È quindi necessario utilizzare un isolante che sia sufficientemente resistente alla compressione, in modo da non creare instabilità al serramento e di conseguenza crepe nella muratura e sugli intonaci.
Un altro particolare a cui bisogna prestare attenzione è il raccordo tra serramento, isolante e davanzale esterno. Non essendoci più un elemento continuo, bisogna evitare che l'acqua piovana di stravento si vada ad infilare fra davanzale, serramento e isolante.
Oltre a provocare danni come macchie interne e deterioramento dei materiali da costruzione, l'acqua che impregna un materiale isolante ne provoca una diminuzione delle proprietà isolanti. Pertanto il problema andrebbe evitato proteggendo quell'angolo sensibile con una fascia di guaina impermeabile.
Per risolvere il problema del ponte termico generato dai davanzali passanti ci sono alcuni prodotti studiati appositamente per isolare al meglio questo punto delicato.
Sul web se ne possono trovare alcuni esempi.
Ci sono i raccordi per davanzali di Beck+Heun, che sono costituiti da schiuma rigida in polistirolo EPS, oppure, a scelta da Neopor.
Con questi elementi, oltre a risolvere il problema del ponte termico perché altamente isolanti, si risolve anche quello legato alle infiltrazioni, poiché si tratta di materiali impermeabili alla pioggia battente.
Un altro esempio è quello offerto da ODC Systems che funziona allo stesso modo del precedente.
In questo caso il materiale è differente, ma sempre isolante e resistente alla compressione.
Infatti anche qui è pensato per fare da supporto a davanzale e controdavanzale.
Le soluzioni descritte si adottano non solo per i davanzali, ma anche per le soglie delle porte finestre, che presentano i medesimi problemi di ponte termico.
Ancora un altro esempio? Cover App
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