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L'illuminazione ha un ruolo fondamentale per il design degli ambienti interni ed esterni, pertanto, è sempre necessario curarla al meglio, scegliendo complementi idonei e posizionandoli in modo corretto nelle varie stanze.
Oltre a prestare attenzione a questi dettagli tecnici, però, è opportuno focalizzarsi anche sull'estetica di lampade e lampadari, grazie alla quale è possibile conferire ai propri spazi un determinato carattere o stile.
Lampadari moderni soggiorno – Foto: Unsplash
Dai nuovi modelli contemporanei ai pezzi iconici vintage: ecco 5 soluzioni per l'illuminazione d'interni da non perdere!
Il lampadario chandelier, utilizzato fin dai tempi più antichi per abbellire e impreziosire i contesti classici, oggi è una delle tipologie di lampade a sospensione decorative più richieste anche per illuminare gli ambienti moderni e contemporanei.
Questo complemento di illuminazione, già esistente ai tempi del Medioevo, è stato rinnovato varie volte nel corso dei secoli: dapprima in Italia, quando si utilizzò il quarzo ialino (noto come cristallo di rocca) al posto del vetro per realizzare gli elementi costitutivi della lampada, e successivamente, in Francia, con l'impiego del cristallo di Boemia.
La maggior parte delle volte, il lampadario chandelier viene inserito all'interno delle zone giorno, tuttavia, nulla ne vieta la collocazione anche in camera da letto, in corridoio e in altre stanze della casa.
Lampada a sospensione design: candelabri moderni - Foto: Unsplash
Come si può osservare dall'immagine sovrastante, il candelabro usato per illuminare il soggiorno è una versione moderna del chandelier tradizionale ed è formato da una struttura metallica articolata e numerosi punti luce.
Anche la storia delle applique, al pari di quella dei lampadari centrali sospesi chandelier, ha origini molto antiche, risalenti al periodo pre-rinascimentale.
Dai primi modelli costruiti in bronzo, ghisa, pietra e ceramica, fino ad arrivare alle soluzioni moderne, fabbricate in acciaio, legno, vetro e gesso: le lampade da parete sono ideali per illuminare corridoi e spazi outdoor (come ad esempio, gli ingressi), ma vengono installate soprattutto all'interno della zona bagno, accanto agli specchi, per creare punti luce presso l'area del lavabo.
Lampada da parete: applique – Foto: Unsplash
Nel bagno rappresentato in questa fotografia, le applique utilizzate sono perfettamente abbinate al contesto in cui si trovano, caratterizzato da uno stile minimal.
La struttura in acciaio verniciato a polvere è composta da due punti luce posizionati sulle estremità del braccio verticale, sorretto da una base squadrata.
La soluzione migliore (e anche quella più semplice) per creare un confortevole angolo dedicato alla lettura all'interno della zona giorno, consiste nell'inserirvi una lampada da terra di design.
Piantana design industriale – Foto: Unsplash
In questo caso, si utilizza tale complemento di illuminazione anche per delimitare un'area, connotandone una diversa destinazione d'uso.
È possibile scegliere fra tantissimi modelli di piantane, ma se si desidera conferire agli spazi un look più accattivante e originale, è preferibile optare per le versioni in stile industriale, fabbricate in metallo di colore nero, rame, bronzo e ottone e costituite da paralumi arrotondati e strutture sottili.
Belle da vedere e funzionali: le lampade da appoggio sferiche per i comodini della camera da letto sono complementi di illuminazione contemporanei, ideali per chi vuole avere una zona notte molto luminosa e al contempo, curata nel design.
Tra i modelli più iconici di lampade sferiche vi sono quelli inclusi nella collezione IC Lights di Flos, composti da un paralume in vetro soffiato di forma arrotondata sorretto da una struttura in ottone spazzolato o verniciato, che è formata a sua volta da tre bracci diversi.
Lampada Flos contemporanea – Foto: Unsplash
Questa lampada moderna da tavolo, ideata dal designer Michael Anastassiades, produce una luce diffusa e si abbina alla perfezione con interni contemporanei o classici.
I mobili e gli accessori di modernariato sono ideali per creare ambienti connotati da un look ricercato e vengono spesso utilizzati per arredare uffici e studi domestici.
In tali contesti non si inseriscono soltanto sedute, scrivanie e librerie dall'estetica vintage, bensì, anche complementi di illuminazione prodotti nel periodo che va dagli anni Trenta fino agli anni Ottanta.
Ne è un esempio la lampada da tavolo anni '50 in stile Mid-Century rappresentata nell'immagine sottostante, caratterizzata da linee curve (sia per ciò che concerne la parte strutturale, sia per quanto riguarda la base e il paralume) e dal design compatto.
Lampada da tavolo design anni '50 – Foto: Unsplash
Questo accessorio di piccole dimensioni è estremamente funzionale, poiché è regolabile e leggero, e nonostante la sua semplicità, riesce a conferire allo spazio un grande carattere, specialmente grazie alla patina gialla che caratterizza le componenti in plastica.
In commercio se ne possono trovare alcune versioni simili, tra cui quelle prodotte in bachelite e ottone, provenienti da svariati Paesi, come Francia e Germania.
Pregiata ed elegantissima, l'Emeralite, conosciuta anche come lampada ministeriale e lampada Churchill per il suo largo impiego presso banche e uffici, è oggi uno dei modelli più ricercati per arredare gli studi.
Lampada ministeriale o lampada Churchill – Foto: Unsplash
Questa lampada da scrivania, ideata da un ingegnere americano nei primi anni del Novecento, è caratterizzata dall'iconico paralume in vetro di colore verde smeraldo, una base in ottone e una particolare catenella, che serve per l'accensione e lo spegnimento del dispositivo.
Con il passare del tempo il complemento ha subito numerosi processi di redesign: dalle prime tre serie prodotte (1909-1939), fino ad arrivare all'epoca contemporanea, durante la quale ne sono state riproposte alcune versioni moderne.
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