|
La caratteristica della tecnologia è quella di evolversi e migliorarsi in una costante ricerca.
Anche quando sembra di aver raggiunto l'optitum del risultato desiderato, è possibile spingersi ancora oltre, in un continuo miglioramento.
Questo vale anche per il settore della climatizzazione domestica e in particolare del raffrescamento estivo, dove, nonostante gli ottimi risultati già raggiunti, sono di volta in volta proposte soluzioni ulteriormente migliorative.
Oltre al perfezionamento delle prestazioni generali si punta a rendere gli apparati sempre più versatili, quindi adatti a ogni tipo di edilizia, anche quella storica, con i relativi vincoli architettonici da rispettare.
Nascono così soluzioni per il raffrescamento estivo davvero innovative e tecnologicamente avanzate.
Era la fine del 2011, quando Eurotherm Spa si è trovata a fronteggiare le esigenze di un impianto radiante davvero speciale, destinato nientemeno che alla casa natale di Leonardo da Vinci a Vinci (FI).
Da questa sfida e grazie al lavoro di Ricerca & Sviluppo, è nato Leonardo, un nuovo impianto radiante a soffitto, oggi molto utilizzato per il raffrescamento estivo.
Il sistema è costituito da pannelli modulari in cartongesso, con tubazione già inserita, disponibile in diverse dimensioni a seconda della grandezza dei locali da raffrescare: 1200 x 2000 x 50 mm (divisibile in due pannelli da 1200 x 1000 x 50 mm) e 600 x 2000 x 50 mm.
La caratteristica di Leonardo è una resa particolarmente elevata, certificata dal WSP Lab di Stoccarda, ottenuta grazie alla rivoluzionaria forma dell'anello, per cui la tubazione è distribuita con andamento serpeggiante, in modo da massimizzare la superficie di scambio tra tubazione e cartongesso.
Ma la performance superiore è dovuta anche all'utilizzo di un tubo MidiX dal diametro esterno di 10 mm e spessore 1,3 mm. Il tubo riduce notevolmente le perdite di carico ovviando a uno dei problemi maggiori delle soluzioni a cartongesso.
Inoltre, per la prima volta in un impianto di questo tipo, il sistema offre la possibilità di scegliere tra due possibili interassi delle tubazioni.
In questo modo si potrà bilanciare l'impianto a seconda della quantità di tubo di cui c'è bisogno, con una migliore economia di tutto il sistema.
Un altro elemento chiave del sistema Leonardo è il fatto che l'adduzione è integrata nella lastra e questo offre la possibilità di utilizzare fino al 100% di superficie disponibile, a differenza dei sistemi tradizionali, dove l'adduzione deve occupare parte del soffitto, sottraendone in tal modo una parte da destinare alla superficie radiante.
L'innesto è facilitato grazie a raccordi speciali che offrono un'eccezionale tenuta.
Ma la posa in opera è semplificata soprattutto dalle linee guida del circuito riportate sulla superficie del pannello, che evitano di danneggiare le tubazioni.
Il sistema è disponibile anche nell'applicazione a parete, con rese superiori ad altri sistemi analoghi, grazie all'anello che permette di utilizzare una maggiore quantità di tubo e quindi di aumentare la superficie radiante.
Per migliorare ulteriormente il confort climatico e garantire il risparmio energetico, Eurotherm propone in abbinamento a questi sistemi, delle macchine che risolvono in una volta sola il problema della deumidificazione e del rinnovo controllato dell'aria nella stagione estiva.
Stiamo parlando dei deu-climatizzatori da controsoffitto Ecoclima DCA della linea Ecoen, caratterizzati dall'assenza di compressore.
Per finire, la regolazione di ultima generazione Smartcomfort dotata di tecnologia Bus con centralina digitale touchscreen e sonde di temperatura e umidità, permette di gestire al meglio tutti gli elementi, concorrendo così alla massima efficienza del sistema.
L'ultima novità di Innova è 2.0, il climatizzatore senza unità esterna, più sottile della categoria, appena 15 cm!
La macchina è stata progettata da Oreste Bottaro in collaborazione con il suo team di ingegneri e tecnici specializzati.
2.0 è un climatizzatore fisso senza unità esterna, per cui racchiude in un solo prodotto le due unità degli split; inoltre, i fori di diametro ridotto lo rendono praticamente invisibile.
Questo climatizzatore rappresenta così la soluzione ottimale per gli edifici ubicati nei centri storici e soggetti a vincoli architettonici.
Infatti, necessita solo di due fori di 16 centimetri di diametro per lo scambio con l'esterno, che risultano praticamente invisibili e riducono l'impatto ambientale.
Questi vengono automaticamente chiusi quando la macchina è spenta, per cui si evitano inutili dispersioni verso l'esterno e l'intrusione di animali o altri corpi estranei.
Dal punto di vista tecnico, c'è da evidenziare il sistema di ricambio d'aria del tutto innovativo per questa categoria di prodotti.
Ideato dal reparto R&D dell'azienda, questo sistema effettua un recupero termico dell'aria espulsa dall'ambiente interno, consentendo un miglioramento del rendimento medio.
Gli anni di ricerche e sviluppo cncessari per la realizzazione di 2.0 hanno portato anche alla produzione di una soluzione particolarmente silenziosa e in grado di ovviare ai più comuni problemi di installazione, racchiudendo in un solo prodotto prestazioni elevate e design curato.
Anche i consumi sono contenuti, grazie all'alimentazione a corrente continua dei motori di ventilazione che permette una migliore regolazione della velocità.
Il climatizzatore può essere installato a parete, in posizione alta o bassa.
Può essere programmato da remoto con un telecomando multifunzione o direttamente a bordo macchina.
|
||