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La casa è, per definizione, un luogo intimo nel quale ci si rifugia: che sia un piccolo appartamento o una casa isolata, di proprietà o in affitto, in essa trascorriamo molto tempo, sia impegnati nelle più disparate attività che in totale relax.
Porte e finestre fungono da filtro e garantiscono o impediscono l'accesso dall'esterno; per controllare al meglio i nostri spazi, spesso però, è necessario installare dei sistemi di sicurezza: essi hanno la funzione di garantire la protezione da eventuali atti illeciti o, almeno, di costituire un deterrente contro possibili malintenzionati.
Se siete, quindi, intenzionati ad installare tali sistemi è importante segnalare che gli Interventi relativi all'adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi rientrano tra i lavori sulle unità immobiliari residenziali e sugli edifici residenziali per i quali spetta la detrazione 50%.
Sebbene gli Interventi di manutenzione ordinaria siano detraibili solo se effettuati sulle parti comuni degli edifici, gli interventi relativi alla prevenzione di atti illeciti, rientranti in questa categoria, costituiscono una eccezione, pertanto è possibile usufruire dei benefici fiscali anche per lavori eseguiti su singole unità immobiliari.
Vediamo insieme quali sono gli interventi rientranti nella detrazione e come è possibile usufruirne.
Per installazione di sistemi di sicurezza si intendono tutte quelle misure atte a prevenire atti illeciti, ossia, come riporta la Guida dell'Agenzia delle Entrate, quelli penalmente illeciti (per esempio furto, aggressione, sequestro di persona e ogni altro reato la cui realizzazione comporti la lesione di diritti giuridicamente protetti).
Nello specifico le misure atte a questo tipo di prevenzione sono:
- rafforzamento, sostituzione o installazione di cancellate o recinzioni murarie degli edifici;
- videocamere collegate con centri di vigilanza privati;
- apposizione o sostituzione di grate sulle finestre;
- vetri antisfondamento;
- saracinesche;
- tapparelle metalliche con bloccaggi;
- installazione di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti;
- porte blindate o rinforzate;
- apposizione o sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini;
- apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline;
- casseforti a muro.
Il primo intervento atto a delimitare la proprietà privata è rappresentato, sicuramente, dalla messa in opera di recinzioni e cancellate: essi costituiscono il sistema di protezione più tradizionale e, oltre a costituire un limite di proprietà, fungono da vera e propria barriera fisica pensata per impedire lo scavalcamento e, quindi, l'accesso a terzi.
Se si tratta di una recinzione muraria ex novo sarà necessario rivolgersi a un professionista per la redazione di un progetto e per la dichiarazione di avvio dei lavori al Comune di appartenenza. Anche le spese sostenute per la progettazione, così come altri oneri e imposte connesse, se dovuti, risultano detraibili.
Le videocamere di sorveglianza consentono il monitoraggio costante della proprietà e, se collegate a centri di vigilanza, garantiscono il controllo della stessa e la tempestività d'intervento in caso di necessità. È molto importante segnalare che risultano detraibili i soli interventi sugli immobili e non le spese per prestazioni di servizi ad essi connessi, come ad esempio in questo caso, il contratto con l'istituto di vigilanza.
Anche gli infissi, se dotati di vetri antisfondamento e/o di saracinesche, grate e tapparelle con sistemi di bloccaggio, rappresentano un ottimo deterrente all'ingresso da parte di estranei; essi sono vivamente consigliati nel caso in cui l'appartamento sia posto ai primi piani di un edificio o, nel caso di villa isolata, nei locali al pianterreno. Agli infissi possono essere abbinati dei sensori che rilevano apertura, effrazione o altri movimenti che rimandano alla presenza di estranei.
Il sistema più classico di protezione per appartamenti è rappresentato dalla porta blindata o rinforzata che, grazie ai suoi sofisticati meccanismi, garantisce sicurezza, privacy, nonché isolamento acustico e termico. Rispetto alle prime porte blindate presenti sul mercato, quelle di nuova generazione oltre ad essere prestazionali, presentano anche un alto livello di design.
I rilevatori di presenze hanno la funzione di attivare allarmi nel caso vengano registrati movimenti e presenze indesiderate.
Possono essere installati anche all'esterno ma sono sconsigliati per l'eventuale presenza di animali domestici e non, i cui movimenti potrebbero innescare l'inutile attivazione di allarmi.
Anche l'installazione di casseforti, atte alla custodia dei nostri beni, rientra tra le misure detraibili così come tutti gli elementi d'ausilio ad un controllo maggiore degli ambienti: videocitofoni, catenacci, lucchetti, serrature antieffrazione, spioncini, etc.
La Legge n. 190/2014, detta Legge di Stabilità 2015, ha prorogato la possibilità di detrazione del 50% fino al 31 dicembre 2015, con un importo massimo di spesa pari ad € 96.000,00.
Essa rappresenta un'ottima opportunità per dare un nuovo volto ai nostri immobili, per ammodernare, ed, in questo caso, mettere in sicurezza gli spazi usufruendo, al contempo, di benefici fiscali.
Come per tutte le altre tipologie di interventi da portare in detrazione, è necessario effettuare i pagamenti attraverso bonifici specifici e conservare la documentazione atta a dimostrare, in caso di controlli da parte dell'Agenzia delle Entrate, la regolarità del contribuente: una nota particolare va posta alla presenza delle abilitazioni amministrative, se richieste o, se la normativa non prevede alcun titolo abilitativo, alla dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà in cui indicare la data di inizio dei lavori e attestare che gli interventi realizzati rientrano tra quelli agevolabili.
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