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Da un'indagine condotta sul livello tecnologico delle nostre abitazioni, è emerso che la maggior parte degli italiani abita in case alquanto diverse dai modelli proposti dalle moderne riviste di architettura e dalle attuali pubblicità televisive.
Oltre il 40% della popolazione rivela l'assoluta carenza di tecnologie applicate nella propria abitazione. Spesso anche gli impianti elettrici sono fuori norma o comunque obsoleti e solo pochi si rendono conto dei potenziali rischi che possono intercorrere.
Domina il passato, le case in stile classico/tradizionale; resta tuttavia una diffusa insoddisfazione generata dal divario tra desideri e possibilità di realizzarli di chi vorrebbe abitare in case hi-tech e non ha avuto la possibilità di farlo. Il livello di insoddisfazione aumenta quando si analizzano i problemi relativi alla sicurezza dalle intrusioni e dagli incidenti domestici.
L'accoglienza e la comodità di una casa viene avvertita da un insieme di sensazioni: dalla giusta temperatura, da un'adeguata illuminazione, da una corretta diffusione sonora, ma non solo. La domotica consente di avere un'abitazione capace di rispondere alle necessità più diverse e nei contesti più vari.
La tecnologia domotica si inserisce in qualsiasi tipologia di casa, aiutando chi vi abita a compiere in maniera libera ogni azione che si può automatizzare: dall'accensione di una lampada, all'apertura di una finestra, alla termoregolazione di un ambiente.
Una persona diversamente abile può ottenere da questi sistemi automatizzati, quale KNX, numerosi vantaggi e comodità, avendo la libertà di decidere o compiere gesti che altrimenti sarebbero eseguiti attraverso altre persone.
Gli strumenti adattabili a questi scopi possono essere innumerevoli: da una cloche al sensore del soffio, con la voce o con lo sguardo si potrà agire su porte e finestre, rispondere al citofono, regolare l'illuminazione o la temperatura di un ambiente, alzare o abbassare le serrande, chiamare l'ascensore, ecc.
Un impianto domotico fornisce inoltre una maggiore sicurezza riguardo ai rischi domestici comuni, come ad esempio una fuga di gas, una perdita d'acqua, un principio d'incendio, ecc.
Il controllo automatizzato non si limita ad azionare il dispositivo adeguato, come avviene per un semplice rilevatore di gas, ma è in grado di inviare un allarme a parenti, un medico o altri.
Il sistema intelligente KNX può inoltre supportare delle azioni da strumentazioni biomedicali o di monitoraggio sulla persona.
Il primo approccio è quello di realizzare un diagramma il cui vertice è rappresentato dall'utente.
Si prendono in esame i vari scenari che comprendono l'appartamento (la struttura interna, la dislocazione delle stanze, le porte, ecc.) e si riportano in un progetto, analizzando le necessità della persona e le sue potenzialità residue.
Nel loro insieme, le richieste dell'utente devono portare alla realizzazione di un impianto con caratteristiche essenziali in grado di soddisfare le esigenze del caso, adattando l'ambiente domestico alle speciali necessità di chi lo vive, realizzando una comunicazione tra i vari sistemi di controllo e comando forniti da ditte specializzate.
Tutto il sistema è anche telecomandato da un'interfaccia installata in modo che l'utente possa in qualunque situazione comandare e gestire tutte le funzioni di casa.
Questa interfaccia è gestita da due pulsanti e un joystick, monitorato tutto da un display che ne visualizza menù e icone a scelta.
Esempio: suonano alla porta? Con il joystick si seleziona la funzione apri porta, oppure abbassa le serrande perché arriva un temporale. La vastità di applicazioni superano anche l'immaginario.
A differenza della gran parte dei sistemi di automazione domestica, Chorus di Gewiss non vincola l'installatore nè l'utente a strutture d'impianto rigidamente determinate, ma può essere configurato secondo livelli crescenti di complessità.
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CONSIGLIATO
Sonoff CH4
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Il primo livello è costituito da componenti stand alone, vale a dire non organizzati in rete ma semplicemente collegati l'uno all'altro.
Nel secondo livello, detto domotica di base, i componenti dialogano via cavo o wireless in radiofrequenza ed è possibile controllare da remoto, via cellulare (GSM/SMS) la temperatura dell'appartamento, le luci, le tapparelle, l'impianto di allarme e il videocitofono.
Al terzo livello, il sistema Chorus è una versione semplificata del protocollo KNX e non richiede l'uso di personal computer. Il quarto e ultimo livello è costituito dalla building automation per ville, uffici, ecc. In caso di intrusione di estranei, fughe di gas o allagamenti Chorus avvisa il proprietario inviando un messaggio sul cellulare.
Grazie al sistema Chorus l'utente può affrontare economicamente l'intervento di impiantistica in modo progressivo, facendo crescere l'impianto aggiungendo componenti man mano che le circostanze lo richiedano.
Il cuore del sistema Chorus è il centralino Activo, che comprende interruttori differenziali, unità per il monitoraggio dell'impianto, display, timer e altro. Misura i consumi, controlla i carichi e interviene in caso di black-out: viene assegnato un codice di priorità agli elettrodomestici che si utilizzano in casa e in caso di sovraccarico Activo disattiva la sola linea non prioritaria permettendo il funzionamento degli altri elettrodomestici; contemporaneamente, l'emissione di un segnale acustico avvisa dell'intervento.
Il centralino permette anche l'utilizzo degli elettrodomestici nelle fasce orarie e stagionali più convenienti, in base ai nuovi tariffari. Inoltre, il display LCD di Activo visualizza i parametri di funzionamento degli elettrodomestici, il loro consumo energetico ed eventuali anomalie.
L'installazione del disgiuntore Biocomfort ha invece la funzione di ridurre l'emissione dei campi elettromagnetici all'interno dell'abitazione. Il valore di tensione nel circuito di rete viene abbassato quando i carichi elettrici non vengono utilizzati.
L'azienda Gewiss crede molto nel valore estetico dei componenti degli impianti di automazione. Infatti, il sistema domotico non deve essere un elemento alieno che si introduce in casa corrompendone lo stile.
Gli utenti sono particolarmente interessati alla forma, al colore di interruttori e prese elettriche, al materiale utilizzato (legno, vetro, metallo, pelle, polimeri, ecc.).
Le placche Gewiss sono suddivise in tre linee: One (in tecnopolimero in 12 colori), Lux e Art (in materiali diversi in un'infinità di colori, finiture e varianti). Sono in grado di soddisfare i gusti degli utenti più esigenti.
Ad esempio, si hanno placche in wengé o legno di ciliegio, in acciaio inox o pelle color rubino, in vetro con finitura ocra o ghiaccio, ecc.
Il successo delle installazioni domotiche in Italia è in costante aumento.
Progetti e realizzazioni di prestigio si stanno diffondendo su tutto il territorio nazionale; merita una menzione l'Hotel a sette stelle Town House Galleria, inaugurato nel centro di Milano e dotato del nuovo sistema domotico Chorus.
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