Detrazioni per misure antisismiche: cosa dice l'Agenzia delle Entrate
In merito al Sismabonus è arrivato dall'Agenzia delle Entrate un importante chiarimento.
Partiamo con il ricordare che il Sismabonus è quell'agevolazionefiscale riconosciuta a favore del contribuente in caso di interventi di miglioramentosismico di edifici. Sulla base di quanto previsto dalla risoluzione n. 34/E del 27/04/2018, l'Agenzia delle Entrate afferma che coloro che possiedono o detengono un immobile, in base a un titolo idoneo, possono fruire delle detrazioni fiscali previste dalla legge in materia di sismabonus, qualora effettuino di lavori di demolizione e successiva ricostruzione del fabbricato.
Condizione per avvalersi dei benefici fiscali è che il nuovo edificio abbia la stessa volumetria di quello preesistente, con l'unica differenza che il nuovo edificio dovrà essere costruito apportando le variazioni necessariE per l'adeguamento dello stesso alla normativa antisismica.

A parere dell'Agenzia delle Entrate l'intervento effettuato di demolizione e successiva ricostruzione rientra tra gli interventi di ristrutturazione edilizia (intervento di conservazione del patrimonio edilizio) e non di nuova costruzione.
L'Agenzia delle Entrate, inoltre, spiega che in caso di lavori di demolizione seguiti da ricostruzione si applica l'aliquota Iva agevolata del 10% prevista per gli interventi di ristrutturazione edilizia, purché la documentazione di carattere amministrativo li definisca come tali.
Nel rispondere all'interpello di tre contribuenti aventi la comproprietà di un immobile, il Fisco ha chiarito che tutti e tre i soggetti possono beneficiare della detrazione, in proporzione alla spesa da ciascuno effettivamente sostenuta.
In cosa consiste il beneficio fiscale del sismabonus, ovvero la detrazione fiscale per l'adozione di misure antisismiche?
Al fine di incentivare il contribuente all'effettuazione di lavori finalizzati a ridurre il rischio sismico degli edifici situati in zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1,2 e 3), la legge ha previsto una detrazione di imposta pari al 50% della spesa sostenuta, della quale si potrà fruire in cinque rate annuali di uguale importo. Le spese che si possono portare in detrazione sono quelle effettuate dal 1 gennaio 2017 fino al 31 dicembre 2021.
Il limite di spesa sul quale calcolare la detrazione è pari a 96.000 euro, per ogni anno e per ciascuna unità immobiliare.
La percentuale di detrazione arriva al 70% della spesa qualora le misure antisismiche adottate comportino il passaggio ad una classe di rischio inferiore.
Si può arrivare all'80% qualora l'intervento comporti il passaggio a due classi di rischio inferiori.