Per l'ampliamento senza demolizione si può attuare il Sismabonus 110?
Viene riconosciuto o meno, l'incentivo del Sismabonus 110% per opere di ampliamento di un edificio senza demolizione?
L'Agenzia dell'Entrate, con la risposta n. 567/2021, ha riconosciuto la possibilità ai contribuenti di poter usufruire del Sismabonus 110% solo sull'esistente, laddove si eseguono interventi edilizi di ampliamento senza opera di demolizione.
In diverse circostanze l'Agenzia dell'Entrate, ha chiarito come si poteva beneficiare del Sismabonus 110%, per opere edilizie che richiedevano attività di demolizione e ricostruzione con ampliamento, qualificati come ristrutturazione edilizia come indicato dall'art. 3, comma 1, lettera d, del Testo Unico dell'edilizia.

Ancora, il Testo Unico, per alcune ipotesi previste dalla legge e in virtù degli strumenti urbanistici comunali, ritiene che le opere di volumetria siano utili a sviluppare la rigenerazione urbana, riconoscendo agevolazioni per le spese relative sia alla volumetria preesistente tanto a quelle relative alla parte ampliata dell'edificio.
Nella Circolare 7/E/2021, viene riportato, che la detrazione spetta solamente per le spese riguardanti la parte esistente dell'edificio, dal momento che l'ampliamento si qualifica come nuova costruzione.
Nel Decreto Semplificazioni, si fa riferimento alle sole opere di ristrutturazioni realizzate con attività di demolizione e di ricostruzione dell'immobile. Pertanto, se l'edificio non è soggetto a demolizione, l'ampliamento non è considerato opera di ristrutturazione ma nuova costruzione senza alcun beneficio dell'incentivo.
Per godere del Sismabonus 110%, il DM 24/2020 ha statuito che, l'asseverazione dell'efficacia degli interventi edilizi volti al contenimento del rischio sismico, deve essere fornita prima dell'esecuzione dei lavori, pertanto anche successivamente alla presentazione del titolo abilitativo.
Infine, l'Agenzia dell'Entrate, stabilisce che il limite di spesa su cui calcolare la detrazione ai fini del Superbonus 110%, deve riferirsi agli interventi di miglioramento dell'efficienza energetica attuati sull'esistente volumetria, purché l'edificio già disponga di un impianto di riscaldamento, separando le spese riferite alla parte già esistente rispetto a quelle di ampliamento.