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Sicurezza delle opere in laterizio non strutturali

Errori da evitare nella realizzazione dei tamponamenti e tramezzature in zona sismica.
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Le nuove prescrizioni in zona sismica, relative agli elementi secondari non strutturali, come tamponamenti e tramezzi, prevedono che gli stessi dovranno essere in generale verificati all'azione sismica, insieme alle loro connessioni alla struttura portante.

La sicurezza delle opere in laterizio non strutturali : la demolizione alla base del tamponamentoLe stesse norme consigliano di adottare magisteri atti ad evitare collassi fragili e prematuri dei pannelli di tamponamento esterno e la possibile espulsione degli elementi di muratura in direzione perpendicolare al piano del pannello.

Da quanto esposto si capisce che l'integrità dei pannelli non portanti come tamponature e tramezzi, va attentamente salvaguardata all'atto della progettazione e conseguentemente nella successiva realizzazione delle opere.

Vi sono però alcuni tipi di intervento che vengono effettuati dopo la realizzazione del rustico, che vanificano in molte occasioni la perizia dello strutturista, mettendo in serio pericolo l'incolumità degli abitanti.

La sicurezza delle opere in laterizio non strutturali: l'asportazione di buona parte del tamponamento

Mi riferisco in particolare alle fasi che precedono l'installazione degli impianti idrici ed elettrici, in queste occasioni, vengono effettuate molte volte delle vere e proprie demolizioni del paramento murario, per poter installare al suo interno tubazioni impianti di vario genere.


Quando le suddette demolizioni, vengono effettuate senza un criterio strettamente tecnico e competente, che tenga conto della fragilità dell'elemento demolito e quindi dell'opportunità di spostare in parti più resistenti, la presa o la cassetta di derivazione o altro, si innestano dei veri e propri punti di probabile danno in seguito ad eventuali scosse sismiche.

La sicurezza delle opere in laterizio non strutturali: l'esiguità della parte resistente dopo la demolizione

Per limitare al massimo tali rischi è buona norma porre particolare attenzione alla progettazione degli impianti, per evitare che ripetuti errori di posizionamento dovuti all'improvvisazione o all'insicurezza del progettista e di conseguenza delle maestranze, possano arrecare grave danno in seguito al pannello interessato.

L'adozione di canaline disposte sopra il paramento murario, può limitare al massimo le demolizioni per consentire l'inserimento di prese ed altro.

La riparazione con materiali adeguati dei fori o tracce eseguiti per errore, l'esecuzione delle tracce con macchinari non eccessivamente invasivi, l'adozione di accorgimenti come il rivestimento con reti in fibra di vetro o di intonaco fibrorinforzato dei tramezzi indeboliti dagli interventi descritti, unitamente ad una precisa progettazione esecutiva degli impianti da realizzare, limitano al massimo il rischio di danno alle strutture non portanti, preservando contemporaneamente gli impianti dalle sollecitazioni sismiche.

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