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La fruizione del Reddito di Cittadinanza non si ferma all'acquisito di beni di primaria necessità. Nonostante tale misura di sostegno economico sia operativa già dal marzo 2019 molti sono ancora i dubbi e i quesiti che i titolari del reddito di cittadinanza si pongono in merito alle sue modalità di fruizione. Ci si chiede pertanto se sia possibile pagare il canone d'affitto con la carta RDC.
Ebbene sì. Prima di entrare nel merito della questione facciamo un passo indietro e vediamo in cosa consista il reddito di cittadinanza.
Si tratta di una forma di sostegno a favore delle famiglie, volta a integrare il reddito percepito.
A esso viene associato un percorso di reinserimento nel mondo del lavoro e da un punto di vista sociale. Infatti, i percettori del reddito di cittadinanza dovranno a tal fine sottoscrivere un patto per il lavoro e un patto per l'inclusione sociale.
Chi avrà diritto all'RCD potrà disporre di una somma di denaro costituita da due componenti: una quota A che integra il reddito familiare e una quota B corrispondente a un contributo per l'affitto e per il mutuo. Le suddette quote vengono determinate tramite una procedura Inps che effettua il calcolo tenendo presente i dati del modello Isee. Il valore dell'Isee per aver diritto al reddito di cittadinanza deve essere inferiore a 9360 euro.
Coloro a cui spetta il diritto di percepire il reddito di cittadinanza viene riconosciuta una somma specifica sulla Card che consenta, qualora vivano in affitto, di far fronte alle spese sostenute per pagare il canone di locazione.
Il pagamento dell'affitto avverrà tramite Bonifico SEPA mensile o attraverso un'operazione di Postagiro da effettuare presso gli Uffici Postali a favore del locatore il cui nominativo viene riportato sul contratto d'affitto.
Per far fronte alle spesse connesse alla locazione dell'immobile, al titolare della Card spettano 3360 euro annui pari a 280 mensili.
Ricordiamo che sia per il canone d'affitto che per le rate del mutuo (come vedremo più avanti) non vi è alcun obbligo per il titolare del reddito di cittadinanza di dover utilizzare tale modalità di pagamento.
Qualora si voglia invece fruire di questa opportunità sarà necessario recarsi alle Poste e presentare all'operatore il documento d'identità, il codice fiscale nonché consegnare l'apposito modulo Ordine di Bonifico SEPA-Postagiro debitamente compilato.
In esso dovranno essere indicati i seguenti dati:
Come abbiamo visto nel caso in cui si viva in affitto, anche nel caso in cui sia stato acceso un mutuo per l'acquisto o la costruzione della casa di abitazione, sarà possibile utilizzare la Card Reddito di cittadinanza per far fronte al pagamento della somma capitale e degli interessi relativi al mutuo stipulato con la banca.
Appurato che il credito caricato sulla Carta potrà essere utilizzato anche in questa maniera, ci si chiede come fare per pagare le rate del mutuo?
Al titolare della Card reddito di cittadinanza spetta una somma aggiuntiva ogni mese corrispondente alla rata del mutuo fino a un massimo di 1800 euro annui, pari a 150 euro al mese. Per pagare il mutuo, come del resto per il canone d'affitto, sarà possibile effettuare un solo bonifico al mese.
Una volta che si possiedono le coordinate Iban del proprio Istituto di Credito sarà necessario seguire la procedura che abbiamo sopra illustrato per i canoni di locazione.
Molte sono le spese alle quali si può far fronte utilizzando il reddito di cittadinanza.
Tra queste evidenziamo:
Inoltre, è possibile effettuare dei prelievi giornalieri di contanti per un importo pari a 100 euro in riferimento a nuclei familiari composti da un solo individuo. il suddetto importo viene moltiplicato per la cosiddetta scala di equivalenza, ovvero, un parametro che tiene conto di numero e tipologia dei componenti della famiglia.
Per quanto concerne invece ciò che non è possibile fare avvalendosi del reddito di cittadinanza, ricordiamo che sono esclusi dal RDC, oltre ad altri, beni di lusso e i servizi finanziari, creditizi e assicurativi
Alcuni dubbi sorgono in relazione alle spese condominiali, ordinarie o straordinarie che siano.
Non vi sono certezze al riguardo e sull'argomento ci si attendono dei chiarimenti ufficiali dagli organi competenti.
Sicuramente, essendo una misura a sostegno economico di soggetti in posizione di difficoltà economica e senza lavoro ci si potrebbe aspettare che la Card possa avere anche questo tipo di impiego legato alla gestione della propria casa di abitazione.
Tuttavia, la situazione non è perfettamente chiara e si attendono delucidazioni.
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