Il montaggio dei serramenti con sormonto consiste nel sovrapporre il nuovo infisso a quello preesistente, riutilizzandone il telaio fisso come una cassamatta.
Il montaggio degli infissi in sormonto
Finestre e serramenti sono una componente fondamentale di qualsiasi edificio grazie alla loro duplice funzione: via per l'ingresso di aria e luce ma contemporaneamente barriera contro il freddo, il caldo e la pioggia. Un infisso interno o esterno riveste dunque un ruolo fondamentale anche nell'efficienza energetica di un edificio riducendo fortemente le dispersioni termiche.
Quando però gli infissi e serramenti non di pregio diventano obsoleti e non sono più in grado di garantire tutto questo si pone il delicato problema della posa in opera di nuove finestre per casa, belle e più efficienti.
La sostituzione degli infissi con completa asportazione di quelli preesistenti richiede però vari giorni di lavoro, che in una casa abitata comportano molti disagi, soprattutto nei mesi freddi.
Il modo migliore per risolvere questo problema senza vivere in un cantiere consiste nel montare i nuovi infissi in sormonto o in sovrapposizione, cioè riutilizzando il telaio fisso dell'infisso preesistente come cassamatta per il nuovo serramento.
Come dimostra questo schema esistono tre varianti di questa tipologia di posa:
- montaggio in sovrapposizione;
- posa in appoggio;
- montaggio con taglio del telaio murato.
La scelta dipende strettamente dalla posizione dell'infisso e soprattutto dalla presenza della mazzetta, un incavo appositamente predisposto per il telaio fisso.
Un infisso può infatti essere posizionato:
- in mazzetta e mezzeria;
- in mazzetta a filo interno;
- in luce, cioè senza mazzetta.
Serramenti in sormonto: vantaggi, svantaggi e cautele operative
Anche se consente una posa agevole e veloce, la scelta di montare i nuovi infissi in sormonto dev'essere valutata con prudenza a causa di alcuni inconvenienti:
- il rischio di ottenere un serramento molto spesso a causa della sovrapposizione tra il telaio vecchio e quello nuovo, con conseguente riduzione della luminosità della stanza;
- la possibile creazione di spifferi e infiltrazioni d'acqua con dispersioni termiche e formazione di muffa;
- un risultato estetico scadente, che non valorizza adeguatamente i nuovi infissi.
Questo schema ad esempio mostra chiaramente una finestra in alluminio con montaggio in sormonto eseguita in modo errato. Infatti:
- il telaio in legno preesistente è stato lasciato completamente in vista, aumentando nettamente lo spessore dell'infisso finito e diminuendo la luce naturale che entra nella stanza;
- l'aspetto estetico è insoddisfacente perché il telaio preesistente appare rovinato in vari punti;
- sono stati usati prodotti di qualità non ottimale;
- la sigillatura tra la muratura e il telaio preesistente e tra questo e il nuovo serramento non è eseguita a regola d'arte, con conseguenti spifferi.
Per evitare questi inconvenienti è perciò fondamentale affidarsi a installatori di provata esperienza come RIVAS srl in grado di consigliare la soluzione più adeguata con una consulenza personalizzata.
Occorre inoltre scegliere il modello di infisso più adeguato, tenendo conto di alcuni principi:
- in generale l'opzione migliore prevede l'installazione di infissi e finestre dello stesso materiale di quelli preesistenti per favorirne la perfetta compatibilità;
- su un telaio in legno è sconsigliabile montare un infisso in alluminio, specialmente se non a taglio termico, per non causare la formazione di umidità di condensa con possibile proliferazione di muffe;
- le finestre in PVC risultano compatibili anche con un telaio in legno grazie alla loro bassa trasmittanza termica.
Infine, il montaggio in sormonto può essere adottato solo in presenza di queste ulteriori condizioni:
- il telaio fisso dell'infisso preesistente dev'essere in perfette condizioni, senza difetti evidenti, marcescenze, muffe, fenditure e distacchi tra le parti;
- la sigillatura tra il telaio preesistente e la muratura non deve presentare alcuna soluzione di continuità, distacco di materiale o disgregazioni;
- la finestra dev'essere in gargame e non in piena luce, ovvero inserita all'interno di una scanalatura, per evitare di restringere eccessivamente le dimensioni effettive del nuovo serramento;
- è possibile compensare l'inevitabile perdita di luce scegliendo un nuovo infisso con apertura ad anta unica per minimizzarne l'ingombro visivo.
Tecnica per il montaggio dei serramenti in sormonto
Fossati Srl ha ideato Isolposa, un sistema di montaggio degli infissi in PVC eseguibile anche in sovrapposizione su telaio in legno e compatibile con i modelli prodotti dall'azienda.
La lavorazione prevede numerose fasi:
- 1 - Rimozione del telaio a vetri dell'infisso preesistente
- 2 - Carteggiatura per eliminare qualsiasi traccia di vecchie tinteggiature e favorire l'aderenza del nuovo infisso
- 3 - Taglio del traverso inferiore dell'infisso preesistente con un'apposito macchinario, avendo cura di produrre un taglio netto e definito senza schegge o scalini, e inoltre eventuale carteggiatura per pareggiare gli eventuali piccoli difetti
- 4 - Pulizia mediante aspirazione di qualsiasi traccia di sporcizia come polvere, segatura e schegge di legno
- 5 - Applicazione di uno speciale nastro in schiuma di PVC comprimibile a celle chiuse, appositamente progettato per la sigillatura del traverso inferiore dei serramenti: si tratta di un'operazione particolarmente delicata per evitare la creazione di spifferi e perciò la misurazione della luce effettiva del nuovo infisso deve garantire una precisione millimetrica.
L'applicazione avviene tagliando dal rotolo con un comune paio di forbici una lunghezza di nastro esattamente pari a quella necessaria, quindi rimuovendo delicatamente la pellicola protettiva posteriore e infine posizionandolo esattamente nel punto prefissato.
- 6 - Sigillatura degli spigoli del davanzale con MS polimero, un sigillante e adesivo universale per applicazioni in edilizia fornito già pronto per l'uso in apposite siringhe dosatrici.
- 7 - Successiva sigillatura dell'intero perimetro del telaio fisso preesistente con le medesime modalità.
- 8 - Applicazione sul telaio fisso del nuovo serramento di un nastro termo-espadente 3E UA con larghezza di 25 mm, realizzato come schiume poliuretaniche a celle aperte e impregnato con resine per ritardarne l'espansione. Ciò sostituisce le comuni schiume assicurando una perfetta sigillatura a prova di spifferi e infiltrazioni d'acqua. L'applicazione va eseguita ponendo particolare cura in corrispondenza degli angoli del serramento, che potrebbero facilmente lacerare il nastro; per scongiurare questo inconveniente occorre lasciare il nastro più lungo di 1-2 cm e successivamente ripiegarlo come protezione.
- 9 - Posizionamento del nuovo telaio fisso.
- 10 -Fissaggio del nuovo telaio mediante turboviti.
- 11 - Sigillatura interna ed esterna con MS polimero, già utilizzato nelle fasi 5 e 6.
- 12 - Montaggio dei coprifili, che negli infissi di Fossati Serramenti sono autoadesivi e perciò di fissaggio molto agevole e veloce, perché basta tagliare a misura i listelli in PVC, eliminare la protezione dello strato adesivo e sistemarli in posizione esercitando una pressione sufficiente.
- 13 - Montaggio dei telai a vetri (ante mobili).