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Natale si avvicina a grandi passi e, per quanto le propaggini dell'estate di San Martino si facciano ancora sentire nelle temperature - più che accettabili, considerata la stagione - le strade delle nostre città si sono già popolate di luci e addobbi.
Non sono da meno le vetrine dei negozi del centro che traboccano di delizie, decorazioni, vestiti per la festa.
Ovunque il fermento, l'attesa per gli eventi che di colpo ci trascineranno alla chiusura di questo 2012, tormentato per la difficile congiuntura economica, sono sottolineati, di controcanto, da un colore energico e brillante che alla sola vista sprigiona ottimismo: il rosso.
Persino i più integralisti del black & white e i duri assertori della grigia, granulosa bellezza del cemento, solitamente non si sottraggono al fascino di quella che è la cifra cromatica della lacca cinese, di un mazzo di rose fresche di rugiada, dell'auto da corsa più famosa al mondo, delle creazioni di uno stilista italiano di fama internazionale.
Non è raro infatti trovare un tocco di rosso, sapientemente dosato, negli interni di un loft metropolitano sottratto all'originaria destinazione d'uso industriale, così come in appartamenti giovani nei quali il minimalismo sembra farla da padrone.
L'azienda tedesca Brunner, sulla scia del detto aggiungi un posto a tavola, sembra fornirci una buona scusa per introdurre questo stimolante imprevisto cromatico in casa, proprio all'approssimarsi delle festività natalizie.
E lo fa con una sedia, Twin, che è un concentrato di leggerezza, design italiano (è del senese Archirivolto), innovazione tecnologica, resistenza ed ergonomia.
Se l'elenco di tutte queste qualità non vi basta, sappiate anche che la sedia, inattaccabile dalla pioggia e dai piccoli scalmanati che circolano per il soggiorno, è un semplice monoblocco in plastica così facile da pulire che, grazie alle sue proprietà igieniche, è indicata addirittura per gli ospedali.
La variante in rosso, pescata nelle gamma dei colori disponibili che varia dal blu petrolio al grigio pietra, al sabbia e al verde mela, è perfetta per completare con una spesa ridotta (il prezzo parte da soli 99 euro) il parco – sedute disponibile in casa, incrementandolo in base al numero di persone che prevediamo di ospitare alla nostra tavola nei prossimi giorni dedicati alla convivialità in famiglia.
Twin è disponibile nella versione monoscocca piena o con lo schienale traforato; in entrambe c'è la possibile di introdurre o omettere i braccioli.
Se cerchiamo altri complementi dallo spirito disinvolto, leggero e colorato non possiamo poi fare a meno di rivolgerci alle collezioni di un'azienda, la Calligaris che è simbolo italiano della sedia nel mondo.
La plastica lavorata con tecniche innovative, combinata a un metallo che le fa da fedele compagno, perfettamente tirato a lucido, balenano un po' ovunque nel catalogo.
Prendiamo Ice, ad esempio. Il tecnopolimero trasparente della sua scocca, lavorato a effetto diamante, la rende così brillante ed elegante da farci desiderare di renderla la nostra sedia per la sala da pranzo o la cucina non solo per i cenoni decembrini, ma anche per tutti gli altri giorni dell'anno.
Il supporto, disponibile nelle versioni a slitta o a quattro gambe, è in acciaio cromato a specchio particolarmente resistente ai graffi, inevitabile effetto collaterale dell'ospitalità che, però, insieme alle piccole imperfezioni, ci fa sentire subito a casa.
DOMITALIA altra azienda del Distretto della Sedia, interpreta in modo analogo il policarbonato e, vestendolo di rosso (oltre che di altri colori vivaci e brillanti), cuce addosso all'idea di una sala da pranzo giovane e informale la leggerezza di Lynea – t, seduta ergonomica e versatile adagiata su una coppia di gambe modellate a slitta.
Per farvi un'idea globale dello spirtio sotteso alla collezione di sedie in plastica, vi consiglio comunque di consultare il catalogo online; gli spunti non mancano e di arredi rosso – vestiti ne avrete pieni gli occhi.
La tradizione italiana di MAGIS e i Paesi Bassi d'origine del designer Marcel Wanders danno invece vita a una poltroncina della quale è facile innamorarsi a prima vista.
È facile, dico, perché può piacere ai giovani, che amano la resistenza della plastica che è il materiale con il quale sono cresciuti, e può piacere ai più grandi che vi vedono la reinterpretazione di forme classiche, comode e avvolgenti.
Il nome di questa poltroncina è Cyborg ed è realizzata in policarbonato stampato a iniezione standard.
Il suo rosso succoso e intrigante non è solo natalizio; immaginatela d'estate, accostata a complementi e arredi bianchi e avrete il quadro del vostro nuovo spazio per ricevere.
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