Bonus fiscale per affitti degli studenti fuori sede
La nuova normativa fiscale, approvata ieri dal Senato, consentirà a un numero più alto di studenti che frequentano corsi universitari fuori sede, di poter beneficiare della detrazione fiscale del 19% Irpef ad oggi prevista. Viene infatti ampliata la platea dei contribuenti che attualmente beneficiano della detrazione del 19% prevista sui canoni delle locazioni concluse nei luoghi dove è situata l'Università.
Vediamo la situazione attuale. Lo sconto fiscale del 19% Irpef spetta in presenza di due requisiti:
- tra il Comune di residenza della famiglia e il Comune in cui è situata la sede universitaria deve esserci una distanza di almeno 100 km;
- la casa presa in affitto dallo studente deve trovarsi in una provincia diversa da quella di residenza del nucleo familiare.
In cosa consiste l'estensione contemplata dal decreto fiscale? Come cambia la normativa?
Cerchiamo di fare chiarezza. In pratica vengono modificate le regole sulla residenza e sulla distanza.

La detrazione del 19% del canone di locazione potrà essere richiesta dagli studenti universitari fuori sede anche quando l'immobilelocato sia situato nella stessa provincia della residenza di famiglia.
Si allarga il beneficio a favore di quegli studenti che vivono in grandi provincie i cui Comuni sono spesso distanti tra loro. Resta fermo il requisito della distanza già oggi prevista di almeno 100km tra il Comune della sede universitaria e il luogo di residenza.
In conclusione, se tra il Comune dell'Università e il Comune di residenza vi è una distanza di almento 100 Km, la casa in affitto potrà essere situata anche nella stessa provincia in cui si trova la residenza di famiglia.
Altra novità è stata prevista a vantaggio di quegli studenti che vivono in zone più disagiate dal punto di vista dei trasporti, oppure in zone di montagna, per i quali la detrazione potrà essere concessa anche in caso di distanza inferiore, purchè almeno pari a 50 km.
Precisiamo che quanto esposto costituisce una misura in via di sperimentazione della durata di 2 anni (periodo di imposta 2017 e 2018), con possibilità di proroga; non è da escludere che sia resa definitiva.
Nessuna variazione si riscontra in merito agli importi detraibili e all'ammontare dei rimborsi in sede di dichiarazione dei redditi. La detrazione continua ad applicarsi su un massimo di spesaannua pari a 2.633 euro con sconto fiscale massimo di 500 euro.