Come scegliere un pavimento di ceramica

Il pavimento di ceramica è un classico intramontabile: tradizionale o contemporaneo, di piastrelle monocottura, di gres o maiolica, decorate o in tinta unita.
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I pavimenti in ceramica: un classico intramontabile


I pavimenti di ceramica sono un classico intramontabile: le piastrelle di maiolica policroma comparvero infatti nel Quattrocento, per non cadere mai veramente in disuso.

Anche oggi la ceramica è uno dei materiali più versatili, resistenti ed economici per l'esecuzione di pavimenti e rivestimenti. Esistono infatti piastrelle di ogni forma, colore e decorazione possibile.

Le tipologie attualmente più diffuse di mattonelle in ceramica sono:

  • piastrelle ceramica monocottura, particolarmente diffuse soprattutto tra gli anni '60 e '80 e successivamente passate drasticamente di moda: tipicamente di forma quadrata con lato di 20 cm, sono tuttora un'ottima scelta per un bagno o una cucina in stile un po' vintage;

  • maioliche tradizionali, fabbricate a mano e dipinte da esperti artigiani, ne esistono numerose varianti locali: particolarmente rinomate sono le piastrelle di Vietri, le maioliche di Faenza e le azulejos portoghesi;

Piastrelle di ceramica con decori graffiti di Cottovietri

  • maioliche contemporanee: sempre di produzione artigianale, si caratterizzano per i motivi decorativi ispirati ad esempio all'optical art, all'astrattismo, ai fumetti o ai disegni per tessuti;

  • piastrelle in tinta unita, spesso quadrate o rettangolari e di grande formato;

  • piastrelle serigrafate, generalmente con motivi tradizionali riletti in chiave contemporanea;

  • piastrelle in gres a imitazione del marmo naturale o della pietra;

  • gres a effetto legno;

  • piastrelle in gres di grande formato, forma quadrata o rettangolare e toni neutri, quasi sempre nero, antracite o grigio perla.

Piastrelle Macchia di 14oraitaliana
Destreggiarsi in quest'ampia scelta non è così facile ma tenendo conto del proprio gusto, dello stile dei mobili e del carattere di ogni ambiente si ottengono risultati sorprendenti.


Le ceramiche di Vietri, antica sapienza artigianale


Un primo suggerimento consiste nel concentrare la propria attenzione sulle ceramiche in tinta unita a colori vivaci, le piastrelle contemporanee e le decorazioni tradizionali.
Il gres a effetto legno o di grande formato in toni neutri è infatti ormai molto diffuso e potrebbe generare un lieve déjà vu.
Piastrelle in rilievo in stile arabeggiante di Cottovietri
Perciò qual è la soluzione?

In un ambiente giovane e informale sicuramente osare col colore, magari riproponendo i classici formati del gres, generalmente 60x60 o 60x90, in vere piastrelle di ceramica: l'azienda Cottovietri si è specializzata proprio in questa soluzione, creando lastre monolitiche con lato fino a ben due metri. Non mancano ovviamente le tipiche piastrelle di piccolo formato, particolarmente indicate per un bagno o una cucina vintage.

I colori sono estremamente vivaci, la superficie tipica delle maioliche tradizionali: si può quindi optare per la classica piastrella smaltata con superficie liscia, lucida e opaca; per una texture trasparente e tridimensionale che evidenzia ogni pennellata o infine per una grana puntinata tono su tono decisamente interessante.

La posa può essere diritta, a 45° oppure combinata a comporre fasce decorative o sottolineare alcune zone. Le piastrelle esagonali o a forma di listelli stretti e lunghi concedono una vasta gamma di possibilità espressive. Una posa senza fughe trasmette inoltre l'impressione di un pavimento monolitico, mentre una stuccatura di colore contrastante sottolinea la modularità della composizione.

Molto interessanti sono inoltre le piastrelle con decori tradizionali realizzati a graffito direttamente ispirate alle antiche piastrelle di maiolica, che creano un vero pavimento tattile e tridimensionale; occorre tuttavia considerare che risultano più delicate e di pulizia difficoltosa.

Piastrelle di ceramica tradizionale Antico Vietri di Cottovietri
Per gli amanti dello stile etnico sono invece disponibili Said e Rabat, due mattonelle per pavimenti di aspetto arabeggiante che agli inconfondibili arabeschi associano la trasparenza delle pennellate, i colori esuberanti e i bordi a rilievo: un vero trionfo della mediterrainetà assolutamente perfetta per una casa al mare.

Ricchissima è anche la collezione di mattonelle di ceramica Antico Vietri, caratterizzata dall'ornato della tradizione campana: un trionfo di decori geometrici, elementi floreali, greche e composizioni modulari in vivaci sfumature blu, verdi, rosse, nere, gialle e ocra spicca su uno sfondo bianco latte.

Rivestimento Mitch & Match con piastrelle di ceramica di Cottovietri
La linea Novecento rilegge invece i classici decori delle cementine liberty in un elegante palette di nuance terrose: bianco, beige, ruggine, grigio perla, fumo di Londra e antracite.
Tre le possibili combinazioni: il rigore grafico e geometrico di Otto, Duomo e Stripes, lo stile floreale di Nancy o le intricate volute di Arles.

Si tratta di prodotti di estrema qualità, fatti a mano e con le minuscole imperfezioni tipiche di un'antichissima sapienza artigianale. Si possono valorizzare soprattutto in un pannello decorativo al centro della stanza o della parete, come piano di un tavolo da pranzo o in un pavimento Mitch & Match, una recentissima tendenza in fatto di pavimenti in piastrelle dall'inedito effetto patchwork.


Piastrelle per pavimenti contemporanei: estrosità e fantasia


Per rompere gli schemi il catalogo pavimenti di 14oraitaliana è una vasta fucina di idee creative e originali: piastrelle in ceramica vistose, giocose e innovative.

Piastrelle Cemento 14 di 14oraitaliana
Cemento 14 cita infatti le classiche cementine esagonali tipiche dell'art déco, attualizzandole in versione extralarge: ben ottanta centimetri di lato.
Si ottengono dunque pavimenti in piastrelle decisamente fuori scala che sembrano rimpicciolire lo spazio e ingrandire a dismisura mobili e complementi.

La collezione Macchia è invece un interessante creazione op art ispirata ai vistosissimi tessuti anni '80: sedici piastrelle quadrate 20x20 cm con vistose macchie al centro, nove bianche e nove nere, simili ma non uguali, l'una il negativo dell'altra.

Si possono dunque ottenere interessanti composizioni o semplici decorazioni con righe o scacchiere. Costituisce lo sfondo ideale per un arredamento molto minimale e poco colorato fondato sulla bicromia del bianconero.

Piastrelle della collezione Xo di 14oraitaliana
Xo è invece il trionfo delle righe: strette o larghe, fitte o rade, nei colori blu marina, grigio scuro e rosso amaranto. Le possibili combinazioni sono innumerevoli e formano interessanti schemi modulari.

Fusion trasporta infine i classici motivi delle stoffe su una piastrella rettangolare a sfondo bianco, sfumandoli gradualmente fino al nulla: l'effetto ricorda quindi una leggera garza trasparente sollevata dalla brezza.

Scelta della ceramica. le Riggiole monofaccia biancoverde di 24oraitaliana
Le Riggiole è una collezione d'eccellenza, il personale tributo di 14oraitaliana ai pavimenti in maiolica ispirati alla tradizione mediterranea. Hanno un fascino che abbina una concezione moderna di pavimenti e rivestimenti al sapore di antico.

Sono quasi dei dipinti, a pavimento o a parete, che con gusto e fantasia personalizzano gli ambienti interni.


Pavimenti in gres a effetto gres: la sobrietà della materia


Il pavimento in gres negli ultimi anni ha conosciuto un vero e proprio boom ma si tratta di una scelta puramente utilitaria: il gres è infatti un materiale molto resistente agli urti, ai graffi e all'usura del calpestio, relativamente economico, versatile e personalizzabile a piacere.

Grandi cubi prospettici con le piastrelle in gres C+ di Cottovietri
Ultimamente, tuttavia, queste piastrelle si sono mimetizzate grazie ai nuovi procedimenti di stampa digitale ad altissima definizione che ricreano le venature del legno o la grana di una pietra naturale in maniera estremamente convincente.

Ogni listone è infatti diverso da ogni altro e spesso solo la superficie fredda al tatto o la presenza della fuga larga svelano l'artificio.

C+ è invece una linea di piastrelle di Cottovietri in gres a effetto gres: si svela quindi la bellezza di un materiale generalmente poco utilizzato nel suo vero aspetto.

La palette dei colori comprende sia i neutri ormai tradizionali, sia tinte decisamente più vivaci come il verde scuro e il blu marina. Tre le superfici: lucida, opaca e puntinata.
Ampia la gamma dei formati: oltre ai classici listoni e ai quadrati piccoli, medi o grandi troviamo infatti lo chevron (un parallelogramma), l'esagono, il rombo, il trapezio e persino il diamante.

Un possibile risultato ad esempio un incredibile motivo a cubi prospettici in scala estremamente grande.

Una novità assoluta sono inoltre i mosaici, disponibili nelle due versioni con tessere quadrate con lato di quattro centimetri o con minuscoli dischetti.

Piastrelle in gres Decor Collection Japanese Pattern di Cottovietri
Particolarmente interessante è infine la linea Decor Collection Japanese Pattern, ispirata agli ornamenti tradizionali dello stile giappones:una fitta texture di sottili segni bianchi su un azzurro molto intenso.

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Scelta della ceramica
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  • Braccobracco
    Braccobracco
    Venerdì 13 Maggio 2016, alle ore 11:03
    Trovo la collezione Kiko davvero accattivante, anche se ce ne sono altrettanto belle.
    rispondi al commento
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