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Molte famiglie vivono in edifici multipiano con numerosi appartamenti, spesso costruiti durante il boom edilizio degli anni '50-'60 o più recentemente. Si tratta quindi di costruzioni datate e magari costruite in economia, e perciò con standard prestazionali quasi sempre obsoleti.
Uno degli aspetti più carenti da questo punto di vista è l'isolamento acustico, che comporta una drastica diminuzione del benessere ambientale. Infatti le pareti troppo sottili e i solai non adeguatamente isolati tendono ad amplificare e trasmettere ogni più piccolo rumore: un radio a volume troppo alta, una discussione accesa o il semplice camminare con le scarpe diventano fonte di dissidi e malumori tra vicini.
Un altro problema da non sottovalutare riguarda il rumore dello scroscio dell'acqua prodotto dalla doccia e dallo scarico del wc, particolarmente fastidioso nel silenzio della notte.
Il problema è ulteriormente amplificato da alcuni fattori come la vicinanza muro a muro tra bagni e camere da letto, la costruzione di scarichi non isolati e la collocazione degli scarichi in tracce ricavate nello spessore murario, in apposite canalizzazioni verticali o nell'intercapedine tra il solaio e il controsoffitto.
Anche la presenza di pareti in cartongesso o solai in legno con controsoffitti di canniccio è un fattore determinante, perché tali elementi fungono da cassa di risonanza aumentando la rumorosità degli impianti.
L'inconveniente può essere mitigato in due modi:
Entrambi i metodi sono molto efficienti soprattutto in caso di nuova costruzione o ristrutturazione globale dell'intero edificio, ma l'instazione di pannelli fonoassiorbenti può migliorare la situazione anche a livello locale, attutendo il rumore in singole unità immobiliari.
Per una rete di scarico veramente silenziosa occorre considerare quattro elementi:
Ciascuno di questi dev'essere infatti specificamente progettato per minimizzare il rumore e le vibrazioni dell'acqua.
L'azienda Valsir ha messo a punto un sistema completo di componenti fonoassorbenti.
L'elemento fondamentale sono ovviamente le tubazioni Triplus, che comprendono sia i tratti rettilinei, sia i pezzi speciali come curve, raccordi e braghe miscelatrici.
Ciascun tratto ha una lunghezza compresa tra 15 e 300 cm, i diametri disponibili sono molto numerosi: 32, 40 e 50 mm per la diramazioni ai piani delle acque bianche, 100 mm per gli scarichi veri e propri e fino a 250 mm per i collettori condominiali.
Apposite vasche e raccordi multipli consentono inoltre la creazione di impianti particolarmente complessi, permettendo di servire contemporaneamente numerose utenze.
La giunzione tra i pezzi avviene mediante incastri a bicchiere, il montaggio va eseguito dal basso verso l'alto semplicemente inserendo il nuovo pezzo entro quello già in posizione.
La caratteristica più innovativa è però la struttura della tubazione, formata da ben tre strati sovrapposti:
Il giunto a bicchiere è invece dotato di una guarnizione a labbro per garantire la tenuta idraulica, assicura lo scorrimento del tubo e minimizza le vibrazioni.
Per un'insonorizzazione perfetta sono tuttavia necessari anche appositi dispositivi di fissaggio, costituiti da collari dotati di guarnizione, necessari per minimizzare le vibrazioni anche nel caso di scarichi inseriti in tracce ricavate nello spessore murario.
L'installazione è semplice: ciascun mezzo collare viene fissato alla muratura, successivamente si posiziona la tubazione e infine si monta la seconda porzione del collare, regolando il serraggio mediante due viti.
La maggior parte del rumore generato dai sistemi di scarico proviene però dagli sciacquoni: Valsir ha risolto anche questo problema con Cubik S, una linea di innovative cassette di risciacquo da incasso progettate proprio allo scopo di minimizzare il rumore.
Disponibili in diverse versioni per sanitari da appoggio oppure sospesi, la collezione rispetta anche l'ambiente: sono infatti possibili due diverse intensità di scarico dell'acqua, regolabili rispettivamente su 6-3 litri oppure 4,5-3 litri. Anche la larghezza estremamente ridotta (soli 30 cm) rende questi prodotti estremamente versatili e adatti soprattutto a piccoli spazi; mentre i componenti già premontati sono facilmente pulibili e ispezionabili.
Se tuttavia l'acquisto e l'installazione di questi sistemi non risulta possibile, si può migliorare la situazione con i materassini fonoassorbenti Isol Flex di Geberit, particolarmente vantaggiosi soprattutto in tre casi:
Un altro punto in cui si può agire efficacemente per minimizzare l'impatto acustico degli impianti idraulici sono i cosiddetti ponti acustici, che si formano quando il suono si propaga attraverso elementi costruttivi anche in materiali diversi purchè a stretto contatto reciproco.
Il questi casi è perciò sufficiente disaccoppiare tali elementi, cioè interporre tra essi un materassino o una guarnizione di materiale fonoassorbente.
Per il montaggio dei sanitari sospesi e in particolare del wc, Geberit ha ideato un apposito kit formato da un materassino isolante pre-forato in corrispondenza delle tubazioni dell'acqua, dello scarico e dei dispositivi di fissaggio; dagli elementi di raccordo delle tubazioni e ovviamente dai dispositivi di fissaggio necessari al corretto montaggio.
Per il disaccoppiamento delle tubature dalle strutture murarie quando non risulta possibile l'installazione di appositi collari è invece disponibile una specifica guaina isolante in plastica PE, venduta in rotoli e molto simile a un nastro. Il suo utilizzo è molto semplice, perché basta avvolgerla a spirale attorno alla tubatura fissandola con un buon adesivo.
Per i raccordi a gomito, i raccordi tra muratura e solai e l'attraversamento delle solette in calcestruzzo sono infine disponibili specifici accessori, generalmente costituiti da guaine ad anello oppure da porzioni di tubazioni flessibili per eseguire raccordi complessi.
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