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La popolazione italiana invecchia mentre le spese per il welfare vengono tagliate anno dopo anno. Questo causa alle famiglie enormi difficoltà soprattutto nella conciliazione tra impegni personali, sociali e professionali e l'assistenza ai propri genitori anziani, spesso non autosufficienti.
Chi può permetterselo ricorre a badanti, case di riposo o residenze protette, mentre chi non ha altre alternative spesso ospita l'anziano in casa propria.
Se invece il parente è completamente o parzialmente autosufficiente e vive solo, si può acquistare un salvavita, soprattutto se si abita in una città lontana o si viaggia spesso per lavoro.
Si tratta di un dispositivo elettronico che in caso di necessità, emette un segnale sonoro di richiesta di soccorso e/o invia telefonate ad alcuni numeri prefissati memorizzati in una rubrica, come il cellulare di figli e nipoti, i vicini di casa, un servizio di assistenza dedicato, la guardia medica o persino la polizia.
Il funzionamento è molto semplice: generalmente ciascun modello è formato da una centralina di controllo, spesso costituita da un telefono con questa specifica funzione e un piccolo telecomando indossabile o da tenere in tasca con un tasto ben evidente.
In caso di necessità è sufficiente premere il tasto per attivare la chiamata; alcuni modelli prevedono anche la possibilità di parlare in vivavoce.
Il salvavita può essere attivato in caso di malori o cadute accidentali, situazioni potenzialmente a rischio come la presenza di persone sospette alla porta o per qualsiasi altro motivo urgente.
É anche un notevole conforto psicologico. Un anziano che vive solo ha infatti la certezza che, semplicemente premendo un tasto, riceverà aiuto e conforto in qualunque momento.
I modelli di salvavita per la sicurezza anziani disponibili sul mercato sono diversi per prestazioni e modo di funzionamento.
Come scegliere dunque quello più adatto alle proprie necessità?
Il metodo migliore consiste nel valutare attentamente lo stile di vita e il grado di autonomia del proprio parente e ovviamente, in caso di autosufficienza completa o parziale, sceglierlo insieme a lui.
Se l'anziano è una persona molto attiva che passa parecchio tempo fuori casa è ad esempio consigliabile optare per un salvavita portatile magari dotato di sim e di un piccolo gps, con cui sarà molto facile localizzarlo in caso di necessità.
La scelta di un localizzatore gps è anzi indispensabile se il destinatario svolge spesso attività in luoghi solitari come andare a caccia, passeggiare in montagna, cercare funghi o coltivare un podere.
Per gli anziani non autosufficienti o che passano la maggior parte del tempo in casa risulta invece più comodo un sistema di telesoccorso anziani specificamente progettato per l'ambiente domestico, con centralina fissa e dispositivo di chiamata indossabile.
Il sistema di sos anziani di Wallmall funziona proprio secondo questi principi: è infatti formato da una centrale di allarme con rete GSM e da un pratico bracciale salvavita con un vistoso pulsante giallo da premere in caso di bisogno.
Questa operazione farà partire un sms automatico o una telefonata preregistrata a cinque numeri telefonici diversi, con ascolto ambientale automatico non appena si ottiene risposta.
La programmazione è molto semplice e si esegue inviando un sms da un altro cellulare.
Anche il telesoccorso per anzianiAdamo di Caretek funziona in modo simile con tre importanti novità:
Super Bravo Plus di Brondi è invece un vero e proprio telefono salvavita: si presenta infatti come un comune telefono fisso con display alfanumerico retroilluminato e tasti numerici molto grandi, ideali per persone che non vedono bene da vicino.
Sono inoltre previsti tre tasti speciali: due per le chiamate ai numeri più utilizzabili personalizzabili con le foto dei destinatari (ad esempio figli o nipoti) e uno per le chiamate d'emergenza.
La sua attivazione emette un forte suono per allertare chi si trova in casa e telefona automaticamente a cinque numeri preimpostati. É inoltre previsto un telecomando indossabile per rispondere alle telefonate e attivare automaticamente la chiamata d'amergenza fino a una distanza di circa 50 metri dal telefono.
NeosGuard è invece un dispositivo portatile, un segnalatore GPS con modem GSM integrato, cercapersone e pulsante di emergenza pensato soprattutto per gli anziani, i bambini, gli escursionisti, le donne sole in zone malfamate o i lavoratori isolati.
Il suo funzionamento è leggermente più complesso dei modelli precedenti ma con prestazioni elevate. Le funzioni base sono infatti:
Sulla base degli stessi principi, l'azienda Vebiro ha ideato tre dispositivi di telesoccorso molto simili tra loro ma distinguibili per il colore:
Ogni dispositivo è molto piccolo, sta in una mano e può essere tenuto agevolmente in tasca, indossato come un ciondolo o utilizzato come portachiavi.
La batteria garantisce il funzionamento per circa una settimana, quando il livello di carica diventa inferiore al 20% viene inviato automaticamente un sms di notifica per attivare la ricarica. Questa avviene tramite un pratico docking simile a quello dei telefoni cordless.
I modelli differiscono leggermente per alcune caratteristiche, ma il principio di funzionamento è il medesimo: premendo il tasto si attiva la chiamata di emergenza.
Sono inoltre dotati di sensore anticaduta che attiva automaticamente la chiamata in caso di bisogno.
Vero+ è inoltre un vero e proprio cercapersone, perché può ricevere telefonate da chiunque, permettendo di parlare con il portatore ed escludere ad esempio un falso allarme.
In seguito all'attivazione del tasto sos, Geo provvede anche all'invio di un sms con le coordinate satellitari per la geolocalizzazione. Volo consente infine anche l'esecuzione di vere e proprie telefonate di emergenza.
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