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Una delle ultime tendenze nelle ceramiche da interno, particolarmente interessante per i suoi risvolti estetici e materici, sono i mini mosaici o micro mosaici, cioè i mosaici con tessere inferiori a un centimetro di lato. Dette tessere variano per forma, colore e ovviamente materiale: quelli di più diffusi sono pietra, vetro e ceramica, mentre le applicazioni ottimali riguardano i pavimenti di bagni e spa, il pavimenti e rivestimenti di cucina e bagno oppure vasche, docce e fontane ornamentali.
Le tipologie più ricorrenti sono due: con tessere quadrate oppure di varia forma per creare effetti grafici complessi. Il colore è invece quasi sempre in tinta unita con una marcata preferenza per i toni neutri.
I minimosaici con tessere quadrate si ispirano alle comuni piastrelle e rivestimenti parietali però con un salto di scala nettamente marcato: la parete sembra infatti rimpicciolirsi dilatando illusoriamente le dimensioni dello spazio. Inoltre, la particolare trama grafica dovuta all'uso di tessere con fughe di larghezza in proporzione molto grande consente di apprezzare la trama grafica solo a distanza più ravvicinata, mentre da lontano la parete si presenta quasi uniforme.
I materiali sono assai variabili: la proposta di Tuscania prevede ad esempio una serie di rivestimenti in ceramica con tessere di monocottura atomizzata a pasta bianca nei toni neutri di tendenza: bianco, beige, grigio perla e color tortora. La loro applicazione ottimale è quindi la creazione di bagni moderni, raffinati e minimali.
Stesso stile ma diverso materiale per la collezione Micro 6 di Mosaicomicro formato da tessere quadrate di mm 6x6 in vetro riciclato da monitor di TV e pc dismessi.
Per questa collezione l'eleganza si accompagna dunque a un occhio attento per la sostenibilità ambientale. Anche la palette di sfumature risulta ampliata perché, oltre ai classici colori neutri, troviamo anche tinte un po' più accese come l'azzurro Cielo, il verde Acqua e Smeraldo e il bruno intenso del Ruggine. Viene rivoluzionato anche il rivestimento in tinta unita grazie agli assortimenti in tre colori tono su tono con disposizione casuale.
Anche I Frammenti di Micro un brand del gruppo Terratinta, segue la medesima tendenza, portando l'espressività del minimosaico al suo massimo livello. Infatti, oltre alle sfumature neutre troviamo anche toni assai decisi come rosso, giallo, azzurro e verde oppure la vistosa opulenza dei metalli (oro, argento, bronzo e nickel); mentre le combinazioni Barcode creano una composizione ritmica grazie a larghe fasce di colori contrastanti.
Sempre di forma quadrata ma con un concept assolutamente rivoluzionario è la collezione Perle di Mosaicomicro ideata dal designer Rodolfo Dordoni.
Su ciascuna tessera quadrata, di colore bianco, nero o antracite e realizzata con un impasto di argilla e vetro riciclato, viene colata una goccia di vetro riciclato colorato, che solidificandosi forma un bottoncino rilevato dalle forme organiche e sinuose: ciascuna tessera è perciò un vero piccolo capolavoro, un pezzo unico che invita a essere toccato per gustarne la piena matericità.
Sumi-e Delta e Sumi-e Lamda sono invece variazioni della stessa concezione: un progetto che nasce dalla scomposizione del quadrato per creare nuove maglie modulari, con un risultato estetico che ricorda da vicino il tangram orientale.
In queste collezioni i colori sono gli stessi (neutri nei toni Talco, Cenere e Grafite) ma cambia la forma del sotto-modulo finale: triangolare per Delta e quadrato in Lambda
Si tratta inoltre di micro mosaici solo parzialmente, perché la tessera di base è piuttosto grande (mm 28) ma la trama modulare sovrapposta la rimpicciolisce drasticamente.
Micro Multiplem è in un certo senso la sommatoria delle due maglie modulari grazie alle tessere triangolari e trapezoidali. Anche il concetto del tangram ne risulta rafforzato e le dimensioni si riducono drasticamente, perché il modulo base è diviso in quattro pezzi irregolari.
Anche la palette di sfumature ne risulta ampliata: oltre infatti alle classiche nuance terrose (le sfumature grigie e il color Sabbia) troviamo anche il rosa Salmone, il verde Salvia, il grigio-azzurro Avio e il bellissimo Coriandolo, una combinazione casuale su una base bianca.
Con Micro-Bricks di Micro si gioca invece sulla disposizione delle microtessere rettangolari, creando venticinque configurazioni incrociando i cinque colori (bianco, grigio perla, rosso, marrone fango e color caffè) con altrettante tessiture:
Anche Alea (cioè dadi in latino) della stessa azienda gioca su formati differenti, proposti in tre colori neutro per creare combinazioni modulari interessanti:
I tre formati possono essere proposti mescolati oppure singolarmente, con un effetto ugualmente di notevole dinamismo perché a Penna e Quadro è assegnata una rotazione casuale che gli attribuisce un movimento illusorio.
Tuttavia, per le loro dimensioni assai ridotte, questa peculiarità di posa è apprezzabile soltanto a distanza assai ridotta e perciò le loro applicazioni ottimali riguarda la creazione di rivestimenti o pannelli decorativi bagno ad altezza d'uomo, che si possano toccare e osservare da vicino.
I mini mosaici, esattamente come avviene per i mosaici più grandi destinati alla creazione di rivestimenti per cucine e bagni, vengono venduti in fogli o rotoli montati già su carta o reticelle, perché a causa delle ridotte dimensioni delle tessere e delle particolari trame grafiche sarebbe estremamente difficoltoso collocarle manualmente con una pinzetta secondo uno schema predeterminato. Occorrerebbe infatti un artigiano molto esperto, particolarmente difficile da reperire e tendenzialmente costosissimo, e lunghi tempi di lavorazione.
Il montaggio su carta o retina risolve alla radice tali problemi risultando agevole e veloce, perché basta fissare i pannelli sull'intonaco di fondo e poi procedere alla stuccatura delle fughe.
Tuttavia, date le minute dimensioni del mosaico, per un risultato estetico ottimale occorre affidarsi a un bravo piastrellista, in quanto i vari fogli vanno fatti combaciare perfettamente per non compromettere la regolarità della parete.
I pannelli sono inoltre assai flessibili e consentono di rivestire facilmente anche superfici curve o in sottosquadro come docce, lavandini o bordi di piscine.
Si tagliano con le forbici e il loro dimensionamento esatto ne risulta assai semplificato.
Un ultimo consiglio in fase di acquisto prima della posa: ordinare sempre un quantitativo superiore allo stretto necessario, in misura generalmente compresa tra il 10% e il 20% della superficie di rivestimento al finito. Questo per tre motivi principali: rimediare a possibili errori di posa; rimpiazzare gli sfridi, cioè le parti dei pannelli rimaste dopo i tagli a misura inutilizzabili perché troppo ridotte, e costituire una riserva per eventuali modifiche o riparazioni successive.
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