Rivestimenti e colori per i bambini

Uso del colore nella progettazione

L'attività di progettazione di un edificio, di uno spazio, di un oggetto è il risultato di ricerche e sperimentazioni volte alla creazione di un prodotto che sia funzionale ed esteticamente accattivante; in sostanza la progettazione è la sintesi di studi di ergonomia, sociologia, geometria, sui materiali e sui colori da utilizzare.

E proprio il ricorso al colore costituisce l'atto finale, ma non ultimo per importanza, con il quale si caratterizza il risultato della progettazione: che sia la tinteggiatura di un edificio, la tinta di una parete interna o della tappezzeria, la verniciatura di un oggetto, il colore è necessario per imprimere un significato, un valore agli stessi.

Uno degli studi più importanti sul colore fu condotto da J. W. Goethe che ne La Teoria dei colori smentisce tutto quello che un secolo prima Newton aveva affermato sulla percezione del colore e sostiene che i colori non sono contenuti nella luce ma sono il risultato dell'interazione tra buio e luce.
Al di là delle considerazioni scientifiche, non di certo di irrilevante importanza, ciò che ci interessa di questo saggio è la sezione Azione sensibile e morale del colore nella quale l'autore si sofferma sugli effetti del colore sull'occhio umano e sul suo animo, procedendo ad analizzare, colore per colore, le sensazioni che essi trasmettono.
Ciò che più ci interessa mostrare è, quindi, la capacità del colore di influenzare la percezione visiva e di trasmettere, senza che noi ce ne possiamo rendere conto, emozioni differenti.

Questo è il principale motivo per cui, in determinati ambienti o luoghi, si raccomanda il ricorso a determinate colorazioni: in casa, nelle camere da letto o nel soggiorno, nelle scuole e negli ospedali esiste una gamma di colori più ricorrente perché, secondo alcuni studi, l'utilizzo degli stessi può risultare benefico per la salute psicofisica. Si tratta della cosiddetta cromoterapia, tanto discussa perché priva di forti fondamenti scientifici, ma di certo non dannosa per la salute.

Tralasciando le suddette considerazioni, è di indubbia certezza che l'utilizzo del colore nella progettazione e nell'arredamento costituisce un mezzo di comunicazione, soprattutto per gli utenti più piccoli: ricorrendo alle tinte, utilizzando segni cromatici, la curiosità dei bambini viene aguzzata e vengono forniti loro continui stimoli per la comprensione dello spazio e dei significati.

Sulla base di questi principi molte aziende di rivestimenti, realizzano linee appositamente pensate per i più piccoli, basate su ricerche volte allo studio delle varie fasi della crescita e dei metodi per accompagnarli durante le stesse.

Rivestimenti e colori per i bambini

Uno degli esempi di cui parliamo è quello di Ceramica Vogue che, grazie allo studio della Industrial designer Francesca Valan, ha concepito una linea di prodotti con colori studiati per la crescita dei bambini nelle scuole, ma adatti anche per le nostre case.

Analizzando ogni ambiente e le funzioni che in esso si svolgono, si consiglia il ricorso a determinate cromie in modo da accompagnare, in maniera indiretta, l'utente in quella attività: nella zona notte, ad esempio, è consigliato il ricorso a colori neutri o freddi, a bassa saturazione, evitando così i contrasti ed accompagnando così il sonno.

La collezione Vogue System è composta da 38 colori, disponibili in finitura satinata, lucida e tecnica antiscivolo: dal ghiaccio al caffè, dal menta al corallo tante sono le varianti cromatiche a tinta unita.

Pensando ai rivestimenti ceramici nelle nostre case, ci viene in mente l'ambiente bagno o la cucina, ma parlando di rivestimenti e bambini non è esclusa l'applicazione degli stessi anche nelle camerette: si sa, infatti, che ai bambini piace sperimentare, colorando e disegnando spesso su supporti non idonei, come ad esempio, le mura di casa.
E allora perché non prevenire applicando i rivestimenti ceramici?

Un esempio ci è dato da ASCOT Ceramiche che, con la linea Lollipop, presenta pavimenti e rivestimenti murali in porcellanato smaltato, delle dimensioni di 33,3 x 33,3 cm e in cinque varianti di colore: bianco, crema, arancio, lilla e azzurro; è inoltre possibile creare diversi patchwork a parete grazie all'applicazione di inserti con diverse fantasie.
Il risultato è quello di un ambiente originale, ordinato e pensato per accompagnare le attività dei più piccoli.



Che sia, quindi, grazie ai rivestimenti o al ricorso alla tinteggiatura o all'applicazione di carte da parati, l'utilizzo del colore è fondamentale per la crescita dei bambini e per lo svolgimento delle più svariate attività da parte degli utenti più grandi.