Agenda 2030, economia circolare, il futuro dell'interior design è visibile: riuso e riciclo creativo, artigianato di recupero, design sostenibile ed ecodesign.
Riuso e recupero negli interni: un tocco di creatività e innovazione
Agenda 2030, economia circolare, plastic tax, ormai tutto il mondo produttivo parla di sostenibilità ambientale ed è sano e giusto che sia così.
Ognuno di noi può dare il suo contributo e non solo differenziando come si deve: riutilizzare antiche casse, recuperare vecchi oggetti, riciclare antiche poltrone o ripristinare antiche tolette o mobili vecchi con creatività si può e renderà la vostra casa molto più originale e innovativa.
Vi mostrerò come vecchi oggetti possono impreziosire non solo esteticamente ma anche affettivamente ed emotivamente i vostri ambienti di vita.
Vi presenterò diversi progetti nei quali i committenti hanno deciso di riutilizzare vecchi arredi mobili piuttosto che comprarne di nuovi, essendo a essi legati affettivamente e adottando così una scelta ecosostenibile e in armonia con il pianeta scegliendo l'artigianato di recupero.
Un mobile, una poltrona, una radio, una macchina da cucire, una toletta o ancora antiche casse da stoviglie, bauli, scrittoi fino ai contenitori dei semifreddi in acciaio di una antica pasticceria; tutto può rinascere dando vita a nuovi oggetti; questo è il riciclo creativo.
Creare oggetti con materiale riciclato riempie il cuore, lascia piene le tasche e libera l'ambiente di rifuti che difficilmente riuscirebbe a smaltire. Sopra vediamo un bellissimo tavolo da pranzo realizzato con le vecchie palanche da cantiere utilizzate nella costruzione del villino.
L'oggetto porta quindi con se la memoria degli operai e del lavoro che è servito per realizzare la villa e quella dell'attuale proprietario che ha lavorato sulle tavole grezze per renderle adatte all'uso domestico tramite scartavetratura, stuccatura e svariati strati di olio impregnante naturale per renderle sicure e prive di schegge.
Ovviamente risulta intelligente riciclare oggetti e materiali che l'ambiente non ama o comunque di origine non naturale, ma a volte anche il recupero di vecchi cuscini privi di fodera o antichi mobili in legno del nonno da vestire con abiti nuovi, può essere interessante e appagante per lo spirito.
Sopra vediamo una vecchia capretta della nonna, recuperata e rifoderata con tessuto peloso a
mucchina per renderla spiritosa e divertente. Da capretta a mucchina!
Riciclare vecchi oggetti per non gravarli sull'ambiente e utilizzarli per nuovi scopi o riutilizzare vecchi mobili rinnovandoli con creatività ci renderà parte di un progetto comune globale di risanamento ambientale che scoprirete essere in corso ormai già da tempo e su cui molte persone stanno già lavorando da diversi anni.
Scoprirete che vi farà bene al cuore oltre che alle tasche.
Vi sentirete svincolati dal gusto comune, dal già visto, dalla globalizzazione, ritroverete la vostra identità e i vostri valori e la vostra casa assumerà un aspetto diverso, personale, originale. Riceverete i complimenti dei vostri ospiti e vi sentirete bene per questo.
Sicuramente se c'è un pezzo di arredamento che rimane nella memoria per la sua stravaganza e originalità è un oggetto di artigianato di recupero e non certo un oggetto industriale comprato.
Ecco quindi di seguito alcuni esempi di come diversi clienti hanno deciso di personalizzare la loro casa. Sopra vediamo una antica macchina da cucire della Singer all'ingresso di una comune casa con arredamento moderno, parquet a terra ed arredi contemporanei.
L'ingresso risulta l'area più significativa e amata della casa, luogo di prima accoglienza dove si mostra l'immagine di se!
Usata oggi come consolle all'ingresso, non certo più come macchina da cucire, l'oggetto mantiene inalterate le caratteristiche estetiche artigianali di un tempo e dona alla proprietaria un piacevole ricordo domestico dei pranzi domenicali dalla nonna, permettendogli comunque di sentire ancora il calore di quelle giornate.
Il riciclo creativo un divertente fai da te
Lampade da comodino realizzate con scarti di legno di cantiere e forme dei semifreddi provenienti dalla dismissione di un laboratorio di pasticceria così come per le antiche casse per stoviglie.
Antiche casse da stoviglie di catering dell'azienda del padre, riutilizzate in casa dopo semplice igienizzazione e inserimento di rotelle, usate ancora oggi come contenitori stoviglie a liberare spazio dai mobili della cucina a giorno.
Antica radio in radica, riutilizzata artigianalmente con l'inserimento di una radio auto bluetooth con gli adeguati collegamenti elettrici, permette oggi al proprietario di goderne non solo come memoria del nonno, ma anche come radio con un suono niente male!
Attualmente la radio funziona come radio del soggiorno con collegamento bluetooth e telecomando e vi assicuro che azionare con telecomando una vecchia radio anni '30 e verificare un buon suono ed un regolare funzionamento dona anche una fantastica sensazione!
Proposte di artigianato di recupero
Sotto vediamo una vecchia toletta in legno, abbandonata in un angolo della casa come poggiatutto e svuota tasche del momento; la proprietaria teneva in casa una stanza adibita a magazzino con pezzi buttati lì senza criterio solo perchè di valore e in buono stato, ma senza sapere in realtà cosa farsene.
Nel corso della ristrutturazione la committente richiede al designer un progetto per un bagno classico Belle Époque stile francese con carte da parati e boiseriè.
Su proposta dello studio di interior design Miras Project si decide di riutilizzare la vecchia toletta buttata nella stanza magazzino per dare un nuovo ed originale volto al bagno Belle Époque e di seguito vediamo il risultato.
L'antica toletta viene riutilizzata in bagno come nuova toletta bagno con porta asciugamani e specchio. Viene aggiunta su progetto una mensola in legno tinto noce, realizzata poi dal falegname Carlo Vitelli di Roma, artigiano di fiducia dello studio.
Progetti di eco design per una economia circolare:
Puff ecologico con residui di trucioli di sughero un nuovo ecopuff!
L'idea dell'ecopuff nasce in cantiere, durante un lavoro di ristrutturazione di una terrazza.
L'isolante termico ed ecologico utilizzato era un massetto termico con trucioli di sughero, con ottime prestazioni e stabilità nei confronti dell'acqua e dell'umidità.
Avanzando materiale nobile di trucioli di sughero ma non abbastanza da essere riutilizzato in cantiere a scopi termici, nasce l'idea di usarlo come riempimento pesante per puff ecologici al posto delle tradizionali microsfere di polistirolo, derivato dallo stirene di origine petrolchimica.
Il Puff ecologico è stato poi rivestito con doppia fodera in cotone pesante, la prima interamente cucita e realizzata con vecchie lenzuola di lino, la seconda con cotone pesante risultante da un precedente lavoro di tappezzeria.
Il puff rimane comodo, più pesante dei noti puff riempiti in microsfere di polistirolo, estremamente leggere, adatto quindi anche a diverse utilizzazioni.
La fodera esterna che va a terra risulta quindi ovviamente abbondante e lavabile.
