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Quando occorre provvedere al ripristino di una facciata di un grosso condominio, vanno valutati con attenzione, tutti i tipi di intervento necessari al fine di poter ridare all'edificio non solo un aspetto estetico decoroso, ma soprattutto la sicurezza necessaria ad evitare in futuro danni a persone e cose.
In particolare, il ripristino dei frontalini dei balconi, comporta una problematica a parte a causa delle diverse situazioni presenti in un grosso condominio.
È frequente ad esempio, la presenza di verande costituite da profilati metallici e vetro, che hanno preso il posto dei balconi nella configurazione della facciata esistente.
Ebbene, l'aver realizzato una veranda in un balcone, rappresenta nel momento in cui occorre intervenire per i lavori di ripristino della facciata, un problema in più di non semplice soluzione.
Quando cito l'espressione un problema in più, non mi riferisco tanto all'aspetto tecnico, quanto a quello di natura comportamentale dei vari condomini, che in molti casi non vogliono far smontare a proprie spese la veranda per far eseguire i lavori di ripristino della facciata.
I frontalini di cui accennavo prima, come tutti sanno temono l'aggressione dell'acqua, che con il tempo a causa del degrado dei materiali di finitura, degli inevitabili movimenti delle strutture a sbalzo, e di altri fattori, unitamente alla porosità del calcestruzzo, vengono aggrediti dall'anidride carbonica e da quella solforosa, le quali penetrando all'interno della massa di calcestruzzo, riducono l'alcalinità che protegge i ferri di armatura, innescando il processo di ossidazione delle stesse.
Tale fenomeno, noto come carbonatazione, produce come conseguenza, l'espulsione dei copriferri, e man mano il degrado delle parti in calcestruzzo armato.
Le solette dei balconi, a causa del loro ridotto spessore e della continua esposizione alle intemperie, risentono, particolarmente di tale fenomeno, per cui l'intervento di ripristino dei frontalini è indispensabile.
Per intervenire in maniera corretta, occorre trattare l'estradosso del balcone, con prodotti impermeabilizzanti e per far ciò bisogna rimuovere vecchio pavimento ed i correntini di marmo perimetrali.
La presenza della veranda, non permette di eseguire l'intervento a regola d'arte, per cui se un condomino, dovesse rifiutarsi di far smontare la veranda esistente per far eseguire le opere di ripristino necessario, dovrà assumersene la responsabilità personalmente nei confronti del condominio e dei terzi eventuali danneggiati.
A conti fatti, si è visto che anche se bisogna smontare e rimontare la veranda a proprie spese, come normalmente è previsto nei capitolati di appalto, è sempre conveniente intervenire correttamente, al fine di proteggere nel tempo la proprietà.
Infatti oltre a permettere l'esecuzione a regola d'arte dei lavori, si ha la possibilità di effettuare la manutenzione delle parti metalliche, come ringhiere ed altro, che a causa della presenza in aderenza della veranda, non possono essere curate in maniera completa.
Si ricorda inoltre, che con l'occasione dello smontaggio della veranda, è possibile configurare nel miglior modo la pendenza del pavimento in essa racchiuso, cosa che può rivelarsi utile per migliorare le funzioni interne.
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