Fondo morosità incolpevole: quali sono le novità?
Il fondo morosità incolpevole rappresenta una misura di sostegno al reddito a favore delle categorie sociali più deboli.
Il fondo, costituito da 45,84 milioni di euro è stato proposto dal Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze Pier Carlo Padoan.
Consiste nell'erogazione di un contributo a favore di quegli inquilini che, per molteplici ragioni (ad esempio perdita o riduzione del reddito) non riescono più a far fronte all'obbligo di versamento del canone di locazione.
Forte è l'impatto sociale di questo ammortizzatore poiché, oltre a sopperire ai disagi economici in cui versano molte famiglie, contribuisce a contrastare il fenomeno della morosità.
Il 10 maggio scorso è stato approvato dalla Conferenza Unificata lo schema di decreto per il riparto tra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano.
La ripartizione delle risorse economiche, approvata dal Ministero, avviene secondo le seguenti modalità:
Piemonte 5.718.461,74 euro; Valle d'Aosta 84.276,68; Lombardia 9.293.704,62; Provincia autonoma Trento 175.576,42; Provincia autonoma Bolzano 112.368,91; Veneto 2.123.304,17; Friuli-V.Giulia 301.991,44; Liguria 1.650.112,10; Emilia-Romagna 5.162.293,38; Toscana 3.810.848,06; Umbria 677.036,44; Marche 1.256.852,90; Lazio 6.284.264,51; Abruzzo 660.752,59; Molise 57.940,22; Campania 4.296.072,11; Puglia 2.298.245,30; Basilicata 74.912,61; Calabria 424.894,94; Sicilia 1.001.103,04; Sardegna 376.318,79.
Quali sono i requisiti per accedere al fondo morosità incolpevole?
Ricapitoliamo di seguito i criteri di accesso al fondo morosità.
- reddito ISE non superiore a 35.000 euro o un reddito proveniente da attività lavorativa che comporti un valore ISEE non superiore a 26.000 euro;
- notifica al richiedente di un atto di intimazione di sfratto per morosità con citazione per la convalida;
- il richiedente deve risultare contraente di un contratto di locazione di unità immobiliare ad uso abitativo registrato, presso il quale deve essere stata fissata la residenza da almeno un anno. Sono esclusi gli immobili rientranti nelle categorie catastali AI, A8 e A9;
- cittadinanza italiana in un paese dell'UE;
- possesso di un regolare titolo di soggiorno qualora il richiedente non appartenga all'UE.