Riforma del condominio, molti amministratori rischiano il posto

La così detta riforma del condominio, dal 18 giugno 2013 i condomini con meno di dieci partecipanti potranno decidere di revocare l'amministratore, così molti amministratori rischiano di restare disoccupati.
Pubblicato il
Indice dei Contenuti

AmministratoreA partire dal prossimo 18 giugno 2013, ossia dalla data di entrata in vigore della legge n. 220 dell'11 dicembre 2012, la così detta riforma del condominio, molti amministratori rischiano di restare disoccupati.
Naturalmente può sembrare un'esagerazione ma lo è fino ad un certo punto.
Vediamo perché e per farlo, rispondiamo ad una domanda di un nostro lettore.


Ci viene chiesto:
Salve, vivo in un appartamento in un condominio di 5 appartamenti totali, con amministratore.
In base alle nuove regole, possiamo sciogliere il condominio e risparmiare così qualche spesa?


Alla domanda abbiamo dato la seguente risposta sintetica:
La legge di riforma del condominio, ossia la legge n. 220/2012, prevede nuove soglie per la nomina dell'amministratore.
In sostanza dal 18 giugno 2013 i condomini con meno di dieci partecipanti potranno decidere di revocare l'amministratore.
Ciò però non porta allo scioglimento del condominio ma solamente alla gestione interna
.

In buona sostanza non si può parlare di scioglimento del condominio, o meglio per lo scioglimento delle compagini la legge di riforma del condominio non dice nulla di nuovo rispetto alla legislazione esistente.

Ciò che cambia sono le soglie numeriche superate le quali sarà obbligatorio nominare un amministratore. Secondo il nuovo primo comma dell'art. 1129 c.c. (quello che sarà valido a partire dal prossimo 18 giugno 2013):
Quando i condomini sono più di otto, se l'assemblea non vi provvede, la nomina di un amministratore è fatta dall'autorità giudiziaria su ricorso di uno o più condomini o dell'amministratore dimissionario.
L'attuale art. 1129, primo comma, c.c. recita:
Quando i condomini sono più di quattro, l'assemblea nomina un amministratore.
Se l'assemblea non provvede, la nomina è fatta dall'autorità giudiziaria, su ricorso di uno o più condomini
.
Risultato: se oggi bastano cinque condomini per dover obbligatoriamente nominare un amministratore, dal 18 giugno ne serviranno nove.
CondominioIn buona sostanza a partire dalla metà di giugno, tutti i condominii con un numero di partecipanti superiore a quattro ma minore di nove (insomma quelli compresi tra 5 ed 8) non saranno più obbligati a nominare un legale rappresentante.
Ciò vuol dire che siccome l'assemblea può, in ogni tempo, provvedere alla revoca dell'amministratore, a partire dal 18 giugno tutti quei condominii con il numero di condomini testé indicato potranno indire assemblea per revocare l'amministratore in carica senza necessità di nominarne un altro.
Come dice il nostro lettore, si tratta di un'opportunità di risparmio in tempi di crisi.
Visto, però, che il risparmio è solamente economico e comunque mai superiore a cifre comprese tra 5-15 euro mensili, bisognerà valutare oltre a questo aspetto anche quello dell'effettiva utilità di una figura come quella dell'amministratore ed alle conseguenze negative di una sua mancanza.
Insomma tutti quegli amministratori che gestiscono compagini con un numero di condomini compreso tra cinque ed otto dire che rischiano di restare disoccupati non è poi una sparata così grossa.

riproduzione riservata
Riforma del condominio, molti amministratori rischiano il posto
Valutazione: 3.09 / 6 basato su 11 voti.
gnews
  • whatsapp
  • facebook
  • twitter

Inserisci un commento



ACCEDI, anche con i Social
per inserire immagini
Alert Commenti
  • Aytekinbingol
    Aytekinbingol
    Giovedì 3 Aprile 2014, alle ore 11:55
    Si parla di circa 15 euro al mese, noi siamo 6 condomini, e l'unica cosa condominiale che abbiamo e' solamente la luce scale, dal prevendivo arrivatomi dall'amministratore per il 2014,e' euro 560 onorario, 102 spese amm. 132 rit acconto, 45 IVA, 127 adempimenti fiscali, 238 mod 770, 30 rit acconto, 160, tenuta C.C. Per un totale di 1400 euro che influisce per 15 euro mensili per i bilocali, 20 per i trilocali e 25 per i quadrilocali .
    rispondi al commento
  • Pasquale
    Pasquale
    Mercoledì 18 Dicembre 2013, alle ore 14:08
    Egregio avv. Galluccci, vivo in una palazzina di 4 famiglie con amm/re, desidererei sapere oltre a revocare l'amm/re cosa normale, si può gestire la palazzina in modo familiare e privato in quanto già adesso ci curiamo di pulire scale e giardino.
    In effetti tolto l'amm/re non avremmo spese esterne e con questa motivazione abolire il 770 e revocare il C.F. del condominio.
    Grazie per la risposta.
    rispondi al commento
    • Legale
      Legale Pasquale
      Lunedì 30 Dicembre 2013, alle ore 11:24
      Il C.F. del condominio è obbligatorio al di là del fatto della presenza dell'amministratore.
      Il 770 dev'essere effettuato se necessario rispetto ai pagamenti effettuati, anche qui al di là della presenza dell'amministratore.
      rispondi al commento
  • Sara
    Sara
    Martedì 19 Novembre 2013, alle ore 15:39
    Salve, vivo in una palazzina di 6 famiglie attualmente con amministratore.
    Si può eliminare l'amministratore e chiudere il conto corrente intestato al condominio?
    Grazie.
    rispondi al commento
    • Legale
      Legale Sara
      Mercoledì 20 Novembre 2013, alle ore 16:54
      Si, si può revocare l'amministratore con le maggioranze indicate dall'art. 1136 c.c.
      rispondi al commento
  • Vito
    Vito
    Giovedì 19 Settembre 2013, alle ore 12:56
    Abito in una palazzina di 4 famiglie, tutti proprietari (3 sono parenti fra loro e io l'estraneo).
    Il condominio lo ha sempre gestito uno di loro senza compenso.
    Adesso mi notificano che vogliono nominare 1 amministratore estraneo alla palazzina.
    Possono obbligarmi?
    rispondi al commento
    • Legale
      Legale Vito
      Venerdì 20 Settembre 2013, alle ore 17:40
      Se l'assemblea vota per la nomina, lei deve adeguarsi alla decisione (art. 1137 c.c.)
      rispondi al commento
  • Mariofrancis
    Mariofrancis
    Sabato 8 Giugno 2013, alle ore 12:24
    Buon giorno, un informazione, palazzina di 5 appartamenti 2casa propietari stranieri, le bollette di luce e acqua condominiali per ora sono intestate ad un proprietario, con la riforma deve:aprire partita, intestare queste bollette al condominio ed aprire sempre a nome del condominio un conto corrente bancario e pagare li le bollette?grazie per la risposta
    rispondi al commento
  • Alfredo
    Alfredo
    Sabato 4 Maggio 2013, alle ore 19:18
    Gentilissimo avvocato Lei ha ben spiegato ciò che dice la nuova riforma in merito alla nomina dell'amministratore di condominio ( obbligatorio con un numero di almeno 9 condomini). Non mi è chiaro però se in un condominio di otto condomini attualmente amministrato da un professionista dal 18 Giugno se sette votano per la sua ricandidatura uno si può opporre dicendo che la nuova legge gli consente di non avere un amministratore ? E pertanto si provvederà solo al pagamento delle spese e non quelle dell'amministratore.Grazie
    rispondi al commento
  • Sauro
    Sauro
    Martedì 5 Febbraio 2013, alle ore 16:54
    Buongirono a tutti. vorrei capire se questi condomini decideranno di revocare l'amministratore, potranno anche revocare il codice fiscale ed essere esonerati da adempienze fiscali come il mod.770? potranno chiudere il conto corrente condominiale? possono non essere quindi sostituti d'imposta?grazie per chi puo' darmi una risposta
    rispondi al commento
Torna Su Espandi Tutto
347.661 UTENTI
SERVIZI GRATUITI PER GLI UTENTI
SEI INVECE UN'AZIENDA? REGISTRATI QUI