|
Le pavimentazioni esterne galleggianti sono un'ottima soluzione per rinnovare l'aspetto degli spazi outdoor senza demolire il pavimento preesistente.
Essendo infatti semplicemente appoggiate su una superficie piana con appositi sostegni, è possibile montarle sui supporti più svariati: erba, terra, sabbia, ghiaia, solette in calcestruzzo, guaine di impermeabilizzazioni e appunto vecchi pavimenti obsoleti o ammalorati.
Presentano numerosi altri vantaggi:
Costituiscono dunque la scelta migliore nei pavimenti per verande, balconi, terrazzi e lastrici solari.
I materiali per una pavimentazione esterna devono rispettare precisi requisiti prestazionali:
Il gres porcellanato da esterno possiede tutte queste caratteristiche e perciò costituisce una scelta ottimale. Al riguardo l'azienda Ceramiche Keope ha messo a punto K2, una linea di mattonelle da esterno con spessore di 2 o 3 cm disponibile in una vasta gamma di formati e finiture: gres in tinta unita nei classici colori neutri (beige, grigio perla e antracite), a effetto pietra oppure legno.
É possibile la posa galleggiante grazie a specifici accessori:
Il sistema Pedestal Woodeck di Eterno Ivica si basa sugli stessi presupposti ma comprende sostegni e accessori per tutte le esigenze. Oltre infatti ai classici modelli a base circolare e altezza fissa o regolabile, il catalogo comprende anche alcuni esemplari particolarmente innovativi.
Per la creazione di pavimenti per esterni su sabbia, ghiaia o manto erboso sono stati infatti messi a punto i Distanziatori Mini DM, formati da una testa con alette a croce per il posizionamento delle lastre e di un puntale rimovibile nella parte inferiore per l'infissione nel terreno.
Apposite clip in polipropilene riciclato con tre sole alette sommitali consentono invece di posare grandi mattonelle per esterni di forma esagonale con fughe di 2, 3 4 millimetri, con un effetto estetico decisamente originale.
Il sistema Twin Floor di NESITE oltre ai consueti supporti a base circolare, comprende invece speciali piastre per esterno formate da una finitura superficiale con spessore di 10-11 mm applicata con uno specifico adesivo su un'anima strutturale omogenea e rinforzata spessa 15 mm.
Lo spessore totale dei pannelli è perciò di 25-26 millimetri, mentre i formati sono abbastanza numerosi: oltre infatti alle classiche lastre quadrate con lato di 60 o 75 cm, il catalogo comprende anche mattonelle per esterni di forma rettangolare con dimensioni di cm 60x120 cm oppure 50x100 cm. La finitura superficiale può essere di pietra naturale o di gres per esterni antiscivolo.
Tutte queste collezioni comprendono inoltre pezzi speciali come griglie per la ventilazione e il deflusso dell'acqua, indispensabili ad esempio sul bordo di una piscina o nei pavimenti per terrazzi esterni, cordoli a L, cimase, elementi ad angolo, zoccolini e clip per il fissaggio degli elementi di tamponamento verticale per i dislivelli.
Un'alternativa alle ceramiche per esterni sono i pavimenti decking in doghe o quadrotti di legno.
Le loro caratteristiche più appariscenti sono le fughe molto larghe per favorire il deflusso delle acque, il grosso spessore delle tavole (generalmente 2 cm) e la superficie spesso fortemente texturizzata con una fitta serie di linee parallele per minimizzare il rischio di caduta.
Le essenze più indicate sono invece tropicali come il teak, usato anche nella costruzione delle barche e perciò molto resistente alle intemperie e all'umidità, il wengé, il massaranduba, la robinia e l'ipé lapacho, oppure le essenze nostrane come il pino, il larice o il frassino, generalmente sottoposte a una particolare essicazione ad alte temperature per renderle più resistenti.
In alternativa, si possono utilizzare i pavimenti decking in WPC (Wood Polymer Composite), un materiale artificiale di nuova concezione che consiste in una miscela di fibre di legno e polimeri ad alta resistenza: il catalogo dell'azienda IDecking ne propone una vasta scelta.
Un pavimento galleggiante in doghe lignee richiede tuttavia un apposito sistema di fissaggio come Woodtech Line di Eterno Ivica, che oltre ai consueti sostegni puntiformi comprende anche appositi travetti costituiti da profili sagomati in alluminio per l'ancoraggio delle doghe mediante clip metalliche che si inseriscono in scanalature ricavate sul fianco delle stesse.
Specifici sostegni con alloggiamenti sagomati a U consentono invece la disposizione di listelli in legno a sezione rettangolare per il fissaggio dei listoni mediante viti o chiodi.
Easy Click di IDecking è infine un innovativo metodo di fissaggio per semplice pressione che consente di montare il pavimento facendo pressione con i piedi.
Si basa infatti su una sottostruttura in alluminio da appoggiare sul supporto con supporti brevettati in nylon, preassemblati e disposti a intervalli regolari: su di essi si appoggiano i listoni sagomati in modo da consentirne il semplice incastro a pressione su quattro punti ravvicinati.
|
||