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Le fibre di amianto tendono a sfaldarsi longitudinalmente e sono sottilissime, il loro spessore è inferiore a quello di un capello.
Se inalate, penetrano in profondità fino a raggiungere gli alveoli polmonari rimanendo nei polmoni per decine di anni portando all'insorgere di gravi patologie come l'asbestosi, una patologia che colpisce i polmoni e che, ad uno stato avanzato, porta ad insufficienza respiratoria.
Accanto a questa malattia, l'amianto è anche causa di varie forme tumorali, tra cui il mesotelioma e il cancro ai polmoni.
L'utilizzo di queste fibre minerali naturali è stato già abolito da molto tempo, ma purtroppo in commercio girano ancora prodotti che ne conservano il contenuto anche se in minime percentuali.
Questi hanno una struttura fibrosa e godono di ottime proprietà come la resistenza al fuoco, agli acidi e alle sollecitazioni a trazione.
L'utilizzo dell'amianto in passato è stato molto diffuso non solo per le sue caratteristiche, ma anche per la sua capacità di poter essere miscelato ad altri materiali (ad es. cemento e resine) per creare dei materiali compositi.
L'amianto si presenta nelle seguenti forme:
- fortemente agglomerato o in matrice compatta, questa tipologia la si ritrova essenzialmente in prodotti in cementoamianto utilizzati nel settore edile o nel genio civile quindi in elementi per realizzare facciate, lastre ondulate, tubazioni e canalizzazioni, manufatti e oggetti come fioriere.
Lo si può ritrovare anche in guarnizioni per freni e frizioni se unito a resine, e in guarnizioni in genere se unito a gomme.
- debolmente agglomerato , utilizzato essenzialmente per materiali termoisolanti e antincendio. Talvolta si realizzano rivestimenti in amianto spruzzato oppure lastre e pannelli leggeri per l'edilizia con funzione antincendio, lo stesso vale per i rivestimenti di pavimenti.
- allo stato puro, quindi sottoforma di corde, tessuti, materiali di riempimento.
In funzione di questa classificazione possono essere individuate tre classi di pericolo:
1- Nessun pericolo diretto ovvero rilascio di fibre nullo o minimo;
2- Pericolo limitato ovvero ci potrebbe essere un potenziale rilascio di fibre;
3- Elevato pericolo, ovvero si verifica un elevato rilascio di fibre.
Il rilascio di fibre e il conseguente rischio per la salute è in linea di massima più elevato con l'amianto in matrice friabile rispetto a quello in matrice compatta.
Bisogna tenere sempre presente però il modo in cui questi materiali vengono lavorati.
Manipolare i prodotti contenenti amianto in matrice friabile è estremamente pericoloso, in quanto basta una minima sollecitazione che potrebbe causare una frattura per provocare successivamente il rilascio di fibre e la loro dispersione nell'aria in elevate concentrazioni.
I lavori che comportano un elevato rilascio di fibre di amianto devono pertanto essere affidati soltanto a ditte specializzate in bonifiche da amianto, che in queste circostanze adotteranno specifiche prescrizioni di protezione per garantire la sicurezza dei loro operatori.
Per quanto riguarda i prodotti contenenti amianto in matrice compatta, solo l'uso di attrezzi meccanici come frese, trapani, martelli, ecc. può liberare fibre in grandi quantità e pertanto è opportuno evitare questi lavori.
Se non si possono evitare, è necessario rispettare le norme di sicurezza descritte dalle regole della tecnica.
Se si sospetta la presenza di amianto e se questo rappresenta un pericolo per la salute in caso di lavorazione o utilizzo, è opportuno analizzare il materiale sospetto facendo eseguire delle ispezioni rivolgendosi a dei laboratori specifici.
Importante è chiedere al laboratorio come e se effettuare il prelievo dei campioni del materiale che dovete far analizzare, poiché in questo caso ci potrebbe essere del rilascio di amianto e pertanto dovranno essere utilizzate delle misure di protezione specifiche.
Dopo essersi accertati dell'effettiva presenza dell'amianto bisogna capire se è necessario effettuare una bonifica.
Questo vale soprattutto per i materiali contenenti amianto in matrice friabile o con l'amianto allo stato puro.
Se l'amianto è presente in una forma che non costituisce un pericolo diretto per la salute e quindi non deve essere obbligatoriamente rimosso, è necessario segnalarne la presenza in maniera adeguata apponendo il simbolo specifico direttamente sul prodotto (simbolo «a»).
Solo dopo una bonifica completa è consentito togliere questa etichetta.
In linea generale nel caso in cui il materiale risulta integro non sussiste nessun pericolo.
- Fioriere in cemento amianto, il rischio è limitato, in caso di danneggiamento o pulizia vengono rilasciate fibre pericolose per la salute.
Bisogna evitare il danneggiamento per rottura o lavorazione meccanica.
- Tegole in cemento-amianto, facciate/coperture in cemento-amianto, come pensiline per bici, facciate di edifici, ecc., in questo caso il rischio è limitato in caso di lavorazione meccanica del tipo perforazione, smerigliatura, ecc., lavaggio con idropulitrici ad alta pressione o danneggiamento. In tal caso vengono rilasciate fibre pericolose per la salute.
Bisogna quindi evitare il danneggiamento per rottura e rispettare le misure di protezione indicate.
- Tubazioni in cemento-amianto, che spesso sono tinteggiate o bitumate, quindi difficili da riconoscere.
In questo caso il rischio è limitato al caso di danneggiamento o lavorazione meccanica come il taglio con smerigliatrice, poiché durante la lavorazione si rilasciano fibre pericolose per la salute.
In tal caso bisogna intervenire smontando i tubi senza romperli.
Se ciò non dovesse essere possibile, bisognerà affidare il lavoro ad una ditta specializzata in bonifiche da amianto.
- Stucco per finestre contenente amianto, essenzialmente a base di olio di lino con l'aggiunta di fibre di amianto. In questo caso parliamo di elevato pericolo, poiché durante la fase di applicazione del prodotto possono essere rilasciate elevate quantità di fibre di amianto.
- Rivestimenti per pavimenti contenenti amianto in matrice compatta, parliamo di pavimenti monostrato o bistrato (floorflex), in cui le fibre di amianto sono immerse in una matrice resinosa. Pavimento in fogli o piastrelle. Il rischio è limitato in caso di rimozione o danneggiamento. In questo caso se bisogna intervenire lo si può fare seguendo le regole di sicurezza base riconosciute dalla tecnica.
- Rivestimenti per pavimenti contenenti amianto in matrice friabile, parliamo invece di rivestimenti per pavimenti multistrato (cushion vinyl), in cui le fibre di amianto sono legato in matrice friabile nello strato di cartone-amianto. Pavimento in fogli.
In questo caso parliamo di rischio elevato poiché l'amianto si presenta sottoforma di matrice friabile.
La rimozione di questi elementi deve essere eseguita da ditte specializzate.
- Malta per la coibentazione di tubi, questa malta spesso è avvolta da uno strato di iuta, quindi anche in questo caso difficilmente riconoscibile, però di solito il contenuto di amianto è molto basso. Parliamo di rischio limitato se il materiale è deteriorato ad esempio per invecchiamento, e quindi è possibile un locale rilascio di fibre.
Parliamo di rischio elevato se questo viene tagliato per essere lavorato.
Per la rimozione vi è la necessità di ricorrere a ditte specializzate.
- Isolamenti per caldaie, anche in questo caso è molto difficile da riconoscere poiché spesso il materiale isolante è ricoperto da una lamina di metallo. In questo caso il rischio è alto anche per piccoli interventi, per questo bisogna sempre far riferimento a ditte specializzate.
- Pannelli compressi e lastre leggere per l'edilizia, questi di solito vengono utilizzati soprattutto come lastre di copertura per controsoffitti o per creare aree protette in caso d'incendio.
Sono solitamente a basso contenuto di amianto. Il rischio risulta elevato se durante la posa in opera o la rimozione di questi pannelli s'incorre nella rottura degli stessi.
- Tessuti ignifughi, sono i più pericolosi poiché sono realizzati in amianto quasi puro. Infatti se ne sconsiglia l'utilizzo se non in casi estremi poiché il rischio è molto alto.
Se si sospetta la presenza di amianto in un edificio in cui si stanno eseguendo riparazioni o lavori di ristrutturazione, è quindi necessario ricorrere ad un'ispezione eseguita da ditte specializzate, che saranno in grado di indicarvi come intervenire correttamente.
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