Dal Quarto Conto Energia il regolamento per la richiesta delle tariffe Incentivanti richiede una procedura su portale informatico dedicato. La parte descrittiva.
Quando si parla delle fonti di Energia rinnovabili, la più nota delle quali è quella solare, si parla spesso e volentieri dei cosiddetti incentivi del Conto Energia, un'iniziativa legislativa a livello nazionale che mira ad incoraggiare il ricorso ad impianti e sistemi tecnologici a base di fonti rinnovabili, e per farlo offre, in cambio, degli incentivi economici sotto forma di tariffe legate alla produzione energetica dei singoli impianti.
Di recente è stato discusso in Parlamento il Quinto Conto Energia, che succederà a quello in vigore attualmente, rivisto, come preannunciato, in particolare nella parte relativa alla quantizzazione degli incentivi, che il Governo ha cercato di allineare a quelli europei nell'ottica, anche, del contenimento delle spese. In attesa dell'entrata in vigore di questo ennesimo strumento normativo, però, presentiamo in maniera sintetica l'attuale sistema di richiesta degli incentivi al GSE, acrostico di Gestore dei servizi Energetici.
Il Quarto Conto Energia, a differenza del precedente, ha introdotto una procedura di richiesta degli incentivi al passo con i tempi, mediante l'utilizzo di un portale informatico dedicato che ha sostituito il vecchio sistema di trasmissione a mezzo posta di documenti ed allegati cartacei.
La procedura è stata studiata ed implementata per ridurre i tempi di gestione delle pratiche ed anche per avere dei sistemi di acquisizione dei documenti da valutare che seguano degli standard il più possibile omogenei.
Al portale dedicato, come per tutti i sistemi di questo tipo, si accede previa una iscrizione nella quale si qualifica, in primis, il Soggetto Responsabile/Operatore, vale a dire il titolare dell'impianto ad energie rinnovabili che si va a registrare, tenendo presente che tali operazioni, per coloro che non sono avvezzi alle procedure informatiche e si servono di tecnici o società di consulenza, può essere effettuata anche da un soggetto terzo che si identificherà come utente nelle fasi successive.
Dopo aver effettuato la registrazione, che può essere completata sia per persone fisiche sia per persone giuridiche nelle varie forme previste dalle leggi vigenti, il sistema fornisce, mediante mail ad un indirizzo fornito in fase di registrazione, username e password per accedere al portale GSE
Una volta verificato che il profilo presente è corretto, l'operatore o l'utente da lui incaricato devono compiere un ulteriore passo, cioè sottoscrivere le applicazioni di proprio interesse, ad esempio, per impianti fotovoltaici, due delle più utilizzate sono FTV-SR (Fotovoltaico Conto Energia) e SSP ( Scambio sul posto).
Una volta abilitate le funzioni richieste, il portale del GSE invia una mail per ciascuna applicazione per comunicarne l'abilitazione all'operatore/utente e quest'ultimo può iniziare l'immissione dei dati richiesti dal portale per il completamento della richiesta delle tariffe incentivanti.
La prima fase obbligata è quella dell'identificazione dell'impianto e per fare questo è necessario aver preventivamente ottenuto l'Attestato Terna-Gaudì, documento che attesta che l'impianto in oggetto è stato regolarmente iscritto nell'anagrafica degli impianti di produzione e relative unità.
Tale Attestato riporta due dati necessari per il portale GSE: il codice Richiesta ed il Numero Censimp, che vengono verificati dal sistema e solo se accettati permettono di proseguire con le operazioni di registrazione.
La fase successiva riguarda l'identificazione vera e propria dell'impianto mediante l'immissione dei dati relativi all'ubicazione, con indirizzo completo, coordinate geografiche e dati catastali.
Per quanto riguarda le caratteristiche dell'impianto, al quale l'Operatore /Soggetto responsabile deve dare una denominazione a scelta, il sistema del portale richiede di specificare la tipologia dell'impianto (se su edificio oppure no e se realizzato su edifici oppure aree dell'Amministrazione Pubblica), la data di entrata in esercizio (che usualmente si fa coincidere con quella di installazione dei gruppi di misura da parte dell' ENEL), nonché i dati minimi della potenza nominale installata in kW e della producibilità annua in Kwh.
Altri dati richiesti sono relativi alle caratteristiche di connessione alla rete di distribuzione ed altri dati relativi al Gestore di rete territorialmente competente, all'indicazione del Codice POD e delle scelte relative alla gestione del servizio di misura.
Da non dimenticare che per impianti sotto i 200 kW bisogna specificare se l'impianto si avvale del servizio di Scambio sul posto e la tipologia di impianto per la quale si richiede l'incentivo (Impianto Fotovoltaico PV, Fotovoltaico con caratteristiche innovative BIPV oppure Fotovoltaico a Concentrazione CPV) perché la tipologia influenza la quantizzazione della tariffa incentivante.
Una successiva scheda del portale è dedicata alla scelta delle modalità di comunicazione tra GSE ed Operatore, che può decidere di ricevere le comunicazioni a mezzo Posta Elettronica Certificata PEC oppure mediante Raccomandata A/R.
Parte 1 - continua