Revisione caldaie domestiche

Per un corretto funzionamento delle caldaie è fondamentale effettuare dei controlli periodici e la necessaria manutenzione. Scopriamo in base al tipo di caldaia la frequenza.
Pubblicato il

Per un corretto funzionamento delle caldaie è fondamentale effettuare dei controlli periodici e la necessaria manutenzione.

I controlli e la manutenzione devono essere effettuati anche per gli impianti termici collegati alle caldaie e sono fondamentali per la sicurezza di chi li utilizza, per la riduzione delle immissioni di sostanze inquinanti in ambiente e per il contenimento della spesa energetica degli edifici.


Riferimenti Legislativi per i controlli periodici delle caldaie


revisione caldaie domesticheI principali riferimenti legislativi che descrivono gli obblighi per la manutenzione ed il controllo delle caldaie e degli impianti termici sono: la Legge n. 10 del 1991, il Decreto del Presidente della Repubblica n. 412 del 1993 ed il Decreto Legislativo n. 192 del 2005.

Inoltre diverse regioni hanno emesso dei propri regolamenti, adottando per i controlli delle norme più restrittive rispetto a quelle nazionali.

È cura del proprietario delle caldaie, dei terzi responsabili e dei conduttori di caldaie far eseguire le operazioni di controllo e manutenzione obbligatorie affidandole ad una ditta abilitata.

La ditta abilitata dovrà effettuare periodicamente delle operazioni ordinarie in funzione della tipologia di caldaia, della sua potenzialità e dell'impianto ad essa collegato; la stessa ditta effettuerà delle operazioni di manutenzione straordinaria in caso di malfunzionamenti segnalati dagli utilizzatori.

In ogni caso tutte le operazioni dovranno essere dettagliatamente descritte nell'apposita documentazione: l'allegato F e l'allegato G del Decreto Legislativo 192/05.

Essi sono dei rapporti di controlli tecnici relativi, il primo, agli impianti con potenza termica nominale superiore o uguale a 35 kW, ed il secondo ad impianti con potenza termica inferiore a 35 kW.

Entrambi i rapporti di controllo sono stati aggiornati con il Decreto Legislativo n. 311 del 2006:
“Disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo 19 Agosto 2005, n. 192, recante attuazione della direttiva 2002/91 CE, relativa al rendimento energetico nell'edilizia”.

Insieme ai rapporti di controlli tecnici deve essere aggiornata la restante documentazione della caldaia e dell'impianto.


Quando effettuare i controlli periodici delle caldaie


Come descritto dal Decreto Legislativo 311/06 le indicazioni per le operazioni di manutenzione e controllo degli impianti termici e delle caldaie, dovrebbero essere fornite, insieme alle istruzioni per il loro utilizzo, la regolazione ed il controllo, dagli installatori o dai costruttori degli stessi impianti, nel rispetto delle indicazioni fornite dalle case costruttrici degli apparecchi e dei materiali revisione caldaie domesticheutilizzati e nel rispetto delle norme CEI ed UNI di riferimento.

Per la maggior parte delle caldaie i costruttori indicano, generalmente, una frequenza di manutenzione annuale, tuttavia, nella maggior parte dei casi le indicazioni sui controlli periodici non sono sempre facilmente reperibili, nonostante esista una specifica sezione dedicata ad esse nella dichiarazione di conformità alle norme, il Decreto Ministeriale 37/08, che dovrebbe essere presente per tutti gli impianti tecnologici.

In ogni caso è necessario verificare se esiste un regolamento regionale che obblighi ad effettuare un numero minimo di controlli annuali. In mancanza anche dei riferimenti regionali è obbligatorio adottare le frequenze minime di controllo indicate dalle leggi nazionali.


Frequenza annuale e tipi di controlli periodici delle caldaie


La manutenzione ed i controlli ordinari di una caldaia prevedono, secondo i riferimenti normativi, la pulizia delle varie parti (bruciatore, scambiatore), la verifica dei dispositivi di sicurezza e di controllo, la verifica del corretto scarico dei fumi e del sistema di ventilazione.

Una verifica particolare per le caldaie è quella dei fumi di scarico, nota come analisi di combustione, con essa è possibile verificare il rendimento di una caldaia e le emissioni di sostanze inquinanti in ambiente; i controlli ordinari e l'analisi di combustione di una caldaia previsti dal Decreto Legislativo 311/06

sono descritti nella tabella seguente:

TIPO DI IMPIANTO
N° CONTROLLI PER ANNO
Impianti a combustibili liquidi e solidi di qualsiasi potenza
1
Impianti a gas con potenza nominale del focolare maggiore o uguale a 35 kW:
1
Impianti a gas con potenza nominale del focolare inferiore a 35 kW e installati da più di 8 anni
2
Impianti a gas con potenza nominale del focolare inferiore < 35 kW e con focolare aperto
Ogni 2 anni
Tutte le altre tipologie di impianto, con potenza nominale del focolare inferiore a 35 kW, a gas stagni e installati da meno di 8 anni
4
Tutte le altre tipologie di impianto, con potenza nominale del focolare inferiore a 35 kW, a gas con focolare aperto, ad aria calda e installati da meno di 8 anni
4



riproduzione riservata
Revisione caldaie domestiche
Valutazione: 3.40 / 6 basato su 15 voti.
gnews
  • whatsapp
  • facebook
  • twitter

Inserisci un commento



ACCEDI, anche con i Social
per inserire immagini
Alert Commenti
  • Ferrodi
    Ferrodi
    Mercoledì 19 Giugno 2013, alle ore 18:37
    Risulta che sia stato emanato un regolamento (verso aprile) in cui sono state determinate nuove tempistiche per le verifiche delle caldaie o almeno risulta approvato dal Governo.
    E' così?
    rispondi al commento
Torna Su Espandi Tutto
347.667 UTENTI
SERVIZI GRATUITI PER GLI UTENTI
SEI INVECE UN'AZIENDA? REGISTRATI QUI