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La rettifica delle porte in legno: cosa sapere

Come procedere alla rettifica delle porte in legno deformate da diversi fattori senza sostituire l'infisso, ma modificandone alcune parti, con pochi interventi.
Pubblicato il

Porte diverse e problematiche comuni


Le porte rappresentano uno degli elementi più presenti all'interno di ogni tipo di costruzione, fin dai primi esempi di architettura.

Pur essendo realizzate con forme, caratteristiche, materiali diversi tra loro per motivi culturali e funzionali, le porte hanno comunque bisogno di una apertura nell'elemento murario all'interno del quale poter essere inserite.

I componenti principaliI componenti di una porta attraverso i quali è possibile ancorare la stessa alla struttura che la contiene sono principalmente:
il controtelaio, il telaio, il battente e gli elementi finitura, come mostre, cornici, fregi etc.

Affinchè il funzionamento di tali elementi avvenga senza alcun problema è fondamentale mantenere ortogonali tutte le parti assemblate tra loro, in maniera tale che l'altezza del battente sia parallela alle spallette laterali e la base di esso sia parallela al piano della pavimentazione.

La suddetta condizione, ideale per il funzionamento dell'infisso, può modificarsi in seguito all'alterazione di uno dei componenti descritti, per diverse cause, come dissesti statici, umidità eccessiva, difetti dei materiali, difetti di montaggio, eventi ricorrenti tipo scuotimenti strutturali o rilassamento eccessivo delle strutture orizzontali, con conseguente modificazione delle condizioni di assemblaggio dei componenti dell'infisso.


Fenomeni da non trascurare


Ciò premesso, vediamo come comportarci in presenza di una porta la quale manifesti una difficoltà di apertura apparentemente senza alcuna causa ben precisa.
In tale circostanza possiamo fare anche da soli delle osservazioni utili a individuare la probabile causa del malfunzionamento.

Danni di assestamento per infissi esposti alle intemperieL'esame della posizione del battiscopa posato sulla parete in cui è inserita la porta, può ad esempio indicarci se si sono avuti dei movimenti della struttura circostante.
Un .distacco del battiscopa dal pavimento sottostante depone per una modifica dell'assetto del solaio su cui poggia la parete contenete l'infisso.

La presenza di lesioni sulle spallette laterali dell'apertura in cui è inserita la porta, può indicare una contrazione delle spallette, con conseguente modifica della configurazione del vano porta, analogamente il cedimento di una piattabanda, anche se minimo, può arrecare lo stesso danno.

Senza volersi dilungare su aspetti bisognevoli di approfondite analisi, al fine di individuare con precisione le cause del malfunzionamento, nell'ipotesi di un sospetto danno alla statica dell'edificio, di seguito mi soffermerò sulle situazioni più frequenti e meno gravi, responsabili di deformazioni dell'infisso a fronte delle quali è possibile intervenire salvando l'infisso e ripristinandone la funzionalità.

Tra le cause più frequenti, non di natura statica, capaci di deformare l'infisso e quindi comprometterne il buon funzionamento, provocando deformazioni dei componenti o spostamenti di alcuni di essi troviamo:
l'umidità eccessiva, fonti di calore, la presenza di legno non stagionato, esecuzione dell'infisso errata, difetti di montaggio, ecc.


Le verifiche necessarie per individuare il problema


La verifica dell'ortogonalità dei componentiIn presenza di un malfunzionamento, occorre per prima cosa individuare quale parte dell'infisso ha subìto la deformazione.

Conviene dunque effettuare una prima verifica della ortogonalità delle parti impiegando uno squadra metallica di precisione, con la quale verificare la perpendicolarità delle parti tra loro, così come illustrato nello schema a lato.


Il posizionamento della livellaCon l'ausilio di una livella, è possibile verificare se il vano in cui la porta è inserita ha subìto dei lievi spostamenti.
Anche in questo caso il posizionamento della livella va disposto secondo uno schema ben preciso, illustrato nell'immagine a lato.

Disponendo di una buona manualità e confidenza con pialletti, squadre, cutter, collanti, l'intervento di rettifica diventa facilmente realizzabile.

Dopo aver eseguito i controlli sopracitati, una volta individuata la parte deformata, occorrerà procedere alla rettifica del battente in maniera tale da realizzare una nuova sagoma, capace di movimentarsi senza alcun contrasto con gli elementi circostanti.


Come intervenire per rettificare la sagoma deformata


Per effettuare le operazioni sopra descritte, occorre sfilare la porta dai sistemi di aggancio al telaio, i quali possono anche non essere rappresentati dai soliti cardini, in quanto in commercio esistono infissi incernierati solamente alla base e in sommità, con sistemi diversi.

La sgrossatura del battenteUna volta smontata la porta, essa va disposta semplicemente su due cavalletti, avendo la cura di posizionare sui traversi di appoggio del materiale protettivo, tipo una vecchia coperta, al fine di proteggere la porta da danni dovuti a sfregamenti e altro.

Dopo aver posizionato la porta, con l'impiego di un pennarello occorrerà tracciare la parte da rettificare, al fine di configurarla in maniera adeguata.Ttale operazione va effettuata con l'ausilio di un pialletto a mano.

Una volta sgrossata la porzione desiderata, si procederà con rifinitura della parte rettificata, previa carteggiatura della superficie a vista e successivo trattamento della stessa, con i prodotti specifici per il tipo di legno di cui è costituito l'infisso.

Qualora la deformazione della porta risultasse più accentuata, potrebbe accadere che per ridisegnare il nuovo assetto del battente sia necessario effettuare anche una aggiunta di materiale ligneo, al fine di evitare la non perfetta chiusura del vano.

In questo caso occorre innanzitutto individuare il tipo di legno da usare, facendosi magari consigliare da qualche amico più esperto in materia.
Prima di realizzare l'aggiunta conviene costruire una sagoma di prova del profilo da aggiungere, con un listello di balsa, facilmente reperibile nei centri di modellismo.

Listelli di balsaL'impiego di questo legno dolce e facilmente lavorabile con un semplice taglierino, ci consentirà di provare a secco la sua applicazione sulla porta, con esso infatti si può simulare, una volta chiuso il battente, la giusta configurazione del listello definitivo da realizzarsi in seguito.

Applicato il listello di rettifica definitivo con collante vinilico rapido per legno, sarà necessario rifinire il tutto con la carta vetrata a grana sottile e trattamento di verniciatura, utilizzando i prodotti adatti a rendere la parte aggiunta simile al resto dell'infisso.

Circa i sistemi di finitura delle parti in legno modificate, preferisco rimandare a un successivo articolo tale problematica, in quanto i sistemi di finitura variano a seconda del tipo di legno e di tante altre condizioni da valutare caso per caso.

Lo spirito di questa breve nota è quello di far comprendere al lettore, come intervenire nelle situazioni più frequenti, senza dover necessariamente cambiare l'infisso, fermo restando l'invito a rivolgersi a personale specializzato, qualora i segnali del malfunzionamento fossero più gravi e accentuati.

riproduzione riservata
Rettifica delle porte in legno
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