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Retrofit energetico e consumi

Il retrofitting, una pratica oggi molto diffusa, volta al risparmio energetico ed economico: ecco alcune considerazioni in merito ed alcuni consigli da seguire.
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Il tema del risparmio energetico oramai è un argomento all'ordine del giorno quando si parla di edilizia, materiali, impianti, tecniche costruttive ecc.. Restando in tema sono state avanzate delle proposte riguardo al retrofit energetico e alla riduzione dei consumi energetici, relativamente all'involucro edilizio. Il decreto legislativo che indica i valori massimi della trasmittanza degli elementi costruttivi e fissa il valore di EP, Energia Primaria è il D.Lgs. 311/2006.


Che cos'è il retrofitting?


Il retrofitting è l'insieme di tutte quelle azioni messe in atto sull'edificio in termini strutturali ed impiantistici, volte al risparmio energetico e di conseguenza alla riduzione dei consumi di energia sulle nostre bollette.

retrofittingEssenzialmente dopo una serie di prove si è arrivati a capire che la riduzione dei consumi di riscaldamento può essere ottenuta eseguendo 4 azioni di retrofitting, che partono considerando i consumi nella situazione as-built, cioè partendo dalla fase di costruzione fino ad arrivare al ciclo di vita dell'edificio o della casa, quindi al funzionamento e vengono presi a riferimento i valori limite indicati nel D.Lgs. 311/2006, pari a 76 kWh/m2a.

Gli interventi di retrofit che possono essere eseguiti per ridurre i consumi e che quindi vengono studiati sono :

Il caso as built, quindi considerare il consumo energetico dell'edificio anche in fase di costruzione; poi la sostituzione del vetro singolo con un vetro doppio, che si compone in questo modo, 4-12-4 mm; l'introduzione di una ventilazione sottomanto e di uno strato di isolante dello spessore di 10 cm da applicare in copertura; l'introduzione di un vespaio areato nel solaio al piano terra in cemento armato e che prevede uno strato isolante di 4 cm; l'utilizzo di un super-isolamento a cappotto per quanto riguarda le pareti nord, est, ovest; la sostituzione dell'impianto termico con caldaia a condensazione da 24 kW.

Si è visto come applicando tutti questi accorgimenti alla nostra casa o al nostro edificio è possibile ottenere dei benefici in termini igrometrici, che comportano di riflesso dei risparmi in termini energetici e quindi in termini di consumi.

Tutti questi interventi di retrofit, ci permettono quindi di tenere gli impianti sempre spenti durante le stagioni intermedie, quindi primavera ed autunno e in alcuni casi anche durante il periodo estivo, poiché viene adottata la ventilazione naturale.

Per capire l'utilità di questi interventi di retrofit si può ragionare in termini di comfort e quindi fare un confronto tra un edificio massivo ed uno leggero, considerando in entrambi i casi gli impianti spenti. Il confronto tra i due edifici viene effettuato solo in termini di comfort interno.

Il comportamento migliore sarà dell'edificio ad alta inerzia termica poiché la massa funziona come sistema di termoregolazione e quindi permette di stabilizzare le temperature interne. L'esatto opposto di questo principio è quella che comunemente viene conosciuta come passivhaus, questa si comporta esattamente al contrario, funziona come un thermos e nel momento in cui vi è una variazione di aria dovuta ad esempio all'apertura di una finestra oppure quando una stanza si sovraffolla aumentano i carichi interni e si surriscalda.

retrofit energeticoOppure si può fare un ragionamento in termini di risparmio energetico. Possiamo considerare il caso in cui abbiamo un edificio ad alta inerzia termica, quindi massivo ed un edificio invece leggero, con impianti sempre accesi e fissati ad una temperatura di set-point, ovvero standard di circa 20°C per il riscaldamento invernale e 26°C per il condizionamento estivo. Ragionando quindi in termini di consumi energetici, è possibile vedere che gli edifici con una bassa inerzia termica sono favoriti, poiché si assiste ad un risparmio sull'energia spesa per riscaldare o raffrescare il muro di maggiore spessore.

Quindi ottenere dei benefici in termini energetici e di comfort è possibile con il retrofit, basta capire solo dove e come intervenire, in modo da ottenere maggiori benefici, riducendo i costi, siano essi di realizzazione, gestione e manutenzione.

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Retrofit energetico e consumi
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