Restauro dei cornicioni

Consigli operativi per una corretta manutenzione dei cornicioni.
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Essere proprietari di un immobile, comporta una serie di responsabilità verso terzi che implicano nei casi più gravi, conseguenze penali per i proprietari poco attenti alle necessità del fabbricato.

Basta guardarsi in giro per notare come diverse siano le situazioni di potenziale pericolo presenti in diversi edifici, prospettanti su spazi pubblici in cui sostano persone.

Cornicione rovinatoLa gamma dei pericoli più evidenti spazia dai cornicioni pericolanti, agli intonaci rigonfiati, alle grondaie distaccate.

In particolare Il codice Penale all'Art.677, relativo alle omissioni di lavori in edifici o costruzioni pericolanti prevede che il proprietario di un edificio o di una costruzione che minacci rovina, ovvero chi è per lui obbligato alla conservazione o alla vigilanza dell'edificio o della costruzione, il quale omette di provvedere ai lavori necessari per rimuovere il pericolo, è punito con l'ammenda non inferiore a euro 154.

Alla stessa pena soggiace chi, avendone l'obbligo, omette di rimuovere il pericolo cagionato dall'avvenuta rovina di un edificio o di una costruzione.

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Se dai fatti preveduti dalle disposizioni precedenti deriva pericolo per le persone, la pena è dell'arresto fino a sei mesi o dell'ammenda non inferiore a euro 309.

Come appare evidente, la responsabilità del proprietario è ben individuata in caso di rovina del manufatto, per cui a nulla servono le famose misure precauzionali sotto forma di lettere raccomandate rivolte all'amministratore in cui in qualche modo si tenta di scrollarsi di dosso ogni responsabilità.

Occorre anzi aggiungere, che una tale missiva, equivale ad una autodenuncia con dichiarazione consapevole di responsabilità.

Ad esempio nel caso dei cornicioni pericolanti, quando il condominio ad esempio è latitante di fronte alle responsabilità, l'unico modo per tutelarsi è denunciare il fatto alle autorità giudiziarie, al fine di accelerare la soluzione del problema.

Media Lavorincasa.itIn ogni caso conviene agire con tempestività per riparare i cornicioni, visto che ormai in commercio sono disponibili prodotti efficacissimi per il ripristino di cornicioni e bordature deteriorate.

Le fasi di un intervento del genere, sono essenzialmente la rimozione del materiale deteriorato, fino al raggiungimento della sottostante parte integra, la pulizia del supporto mediante spazzolatura o meglio idropulitura della parte integra, la pulizia di eventuali ferri d'armatura e successiva protezione degli stessi mediante appositi prodotti antiruggine, il ripristino finale della parte ammalorata mediante apposite malte risananti.

L'intervento sopra descritto è garanzia di sicurezza e stabilità nel tempo, anche se comporta una spesa proporzionale alla difficoltà dell'intervento.

Qualora per mancanza di risorse economiche, non fosse possibile intervenire radicalmente, è indispensabile almeno la spicconatura delle parti pericolanti, al fine di evitare che in seguito a forti precipitazioni atmosferiche unitamente a raffiche di vento, le parti degradate possano precipitare, provocando danni a persone e cose.

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  • Valero Ugo
    Valero Ugo
    Venerdì 28 Dicembre 2012, alle ore 11:30
    Vorrei fare 1 cornicione alla mia casa.
    rispondi al commento
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