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Sicurezza in cantiere: ruoli e normative vigenti

In un cantiere la sicurezza è un tema importante, per questo esistono diverse figure professionali che, a livelli diversi, assicurano il rispetto delle norme.
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L’importanza della sicurezza nei cantieri


All’introduzione di nuove norme e criteri guida per la sicurezza nei cantieri corrisponde l’individuazione di categorie di soggetti a cui è attribuita la responsabilità in caso di incidenti, purtroppo a oggi ancora molto frequenti.

Difatti, l’aumento delle politiche a favore dell’edilizia, a cui abbiamo assistito negli ultimi anni, da sempre considerata volano per l’economia italiana, ha contribuito a un costante aumento dell’interesse e dell’attenzione al tema della sicurezza nei cantieri, a livelli diversi.

Sicurezza nei cantieri - foto Getty ImagesSicurezza nei cantieri - foto Getty Images



Il principale punto di riferimento normativo sul tema della sicurezza nei cantieri è costituito dal testo unico sicurezza, ovverosia il D.Lgs. n. 81/2008, noto anche come Decreto sicurezza.


Cosa si intende per cantiere e per sicurezza nel cantiere


Preliminarmente è importante precisare che, ai sensi dell’art. 89 D.lgs. 81/2008, per cantiere si intende un'area o meglio un luogo in cui si effettuano lavori edili o di ingegneria civile, di costruzione, manutenzione, demolizione, riparazione, risanamento, ecc.

Il cantiere, per definizione, è da considerarsi caratterizzato come temporaneo nella durata mobile, in quanto destinato a essere spostato.

Altra importante definizione è rappresentata dalla individuazione del concetto di sicurezza comprensivo di tutte quelle misure preventive atte a rendere sicuri i luoghi di lavoro.

La sicurezza, in generale, comprende sia norme di prevenzione per il rischio alla salute sia alla sicurezza in senso stretto.

I rischi per la salute possono incidere sia sull’aspetto fisico sia biologico dei dipendenti del cantiere.

A esempio rientrano nel rischio alla salute dovuto all’uso prolungato di determinare apparecchiature e attrezzature o alla movimentazione di carichi o l’esposizione ad agenti chimici.

La sicurezza, invece, ha natura infortunistica e può causare danni temporanei o permanenti, a seconda della gravità del fatto.


I soggetti responsabili della sicurezza nei cantieri


Nei cantieri edili diversi sono i soggetti responsabili della sicurezza, con ruoli ben definiti, e i principali:


  • committente;

  • responsabile dei lavori;

  • coordinatore della sicurezza;

  • datore di lavoro;

  • lavoratori autonomi.


Le relative responsabilità sono, tuttavia, determinate in base alle distinte funzioni.


Il committente e il responsabile dei lavori per la sicurezza nei cantieri


Il citato decreto individua il committente come il soggetto che commissione l’opera, pertanto, il soggetto con potere decisionale, poiché è colui che sostiene le spese.

Responsabili della sicurezza in cantiere - foto Getty ImagesResponsabili della sicurezza in cantiere - foto Getty Images



Strettamente connesso alla figura del committente è quella del responsabile dei lavori, ovverosia il soggetto a cui il committente affida l’incarico di svolgimento i lavori e le relative responsabilità.

La nomina di un responsabile dei lavori non è obbligatoria, ma è tuttavia generalmente prevista, in particolare, per i cantieri che riguardano la realizzazione di opere private, come in abitazioni o in condomini, poiché nella maggior parte dei casi nè il proprietario nè l'amministratore ha competenze specifiche.


Compiti del committente/responsabile dei lavori


L’art. 90 del Decreto Sicurezza individua una serie di specifici obblighi e compiti del committente/responsabile dei lavori a seconda che le opere siano realizzate da impresa o un solo lavoratore autonomo o da più società.

Il committente/responsabile è tenuto a:

  • verificare l’idoneità tecnico - professionale delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi.

    Si tratta di un controllo di estrema rilevanza, poiché l’assenza di tale specifica preparazione può tradursi in rischi per la sicurezza e la salute sul lavoro.

    Tale verifica è prettamente documentale, poiché si tratta di verificare alcune attestazioni che dimostrino le competenze dei lavoratori, comprese le certificazioni di formazione e qualità, e a comprovare l’esperienza maturata in cantieri simili (certificato di iscrizione alla Camera di commercio, documento unico di regolarità contributiva c.d. DURC, dichiarazione dell’organico medio annuo, corredata dagli estremi delle denunce dei lavoratori effettuate all’INPS, all’INAIL e alle casse edili, contratto collettivo applicato).

    Dalla verifica deve risultare che l’impresa coinvolta nei lavori sia dotata di una organizzazione adeguata, dotazioni tecniche appropriate, nonché di capacità tali da gestire la sicurezza in modo efficace;

  • trasmettere all’Amministrazione la documentazione che dimostri il perfezionamento della verifica effettuata in ordine alla idoneità tecnico-professionale, il documento unico di regolarità contributiva (DURC), la dichiarazione dell'organico medio annuo.

Nel caso in cui i lavori siano affidati a più imprese esecutrici, il committente/responsabile dei lavori deve nominare anche il coordinatore per la progettazione (CSP) e il coordinatore per l’esecuzione (CSE).


Responsabilità del committente/responsabile dei lavori


La nomina di un responsabile dei lavori non esime totalmente il committente da qualsivoglia responsabilità in caso di violazioni in cantiere.

Committete e responsabile lavori - foto Getty ImagesCommittete e responsabile lavori - foto Getty Images



Il committente è gravato da un obbligo di vigilanza nei confronti dell’operatore del responsabile dei lavori.

Il committente sia anche responsabile dei lavori o no, ai sensi dell’art. 157 del Decreto sicurezza, è punito con:

  • arresto da 3 a 6 mesi o ammenda da 2.500 a 6.400 euro per mancata nomina del coordinatore della sicurezza;

  • arresto da 2 a 4 mesi o ammenda da 1000 a 4.800 euro per mancata verifica tecnico-professionale;

  • con la sanzione amministrativa pecuniaria da 711,92 a 2.562,91 euro, in caso di: mancata indicazione del coordinatore per la progettazione e quello del coordinatore per l'esecuzione dei lavori, per la mancata richiesta di dichiarazione dell'organico medio annuo, corredata dagli estremi delle denunce dei lavoratori effettuate all’INPS e all’INAIL e mancato invio della patente a crediti (ovverosia di un sistema di qualificazioni di imprese e lavoratori autonomi, che operano in cantieri) o di altro titolo equivalente.


Il coordinatore della sicurezza


Come rilevato, quando vi siano materialmente più imprese impegnate all’esecuzione dell’opera, il committente/responsabile dei lavori deve nominare il coordinatore della sicurezza che è responsabile nella fase di progettazione, mediante la predisposizione di un piano di coordinamento per la sicurezza per prevenire eventuali rischi che potrebbero danneggiare la salute dei lavoratori e, al contempo, nella fase di esecuzione, poiché monitora l’andamento del progetto assicurandosi che i lavoratori adottino le regole previste nel piano di coordinamento.


Può rivestire tale ruolo, un soggetto con specifiche qualifiche tecniche e professionali, come il titolo di studio e una comprovata e costante formazione tecnica.

Altre competenze riservate al coordinatore della sicurezza riguarda l’obbligo di segnalare al committente o al responsabile dei lavori eventuali inosservanze da parte delle aziende esecutrici.

Il coordinatore deve altresì predisporre il Fascicolo, che deve contenere le informazioni utili ai fini della prevenzione e della protezione dai rischi cui sono esposti i lavoratori.


Responsabilità del coordinatore della sicurezza


Il coordinatore della sicurezza è punito con l'arresto da tre a sei mesi o con l'ammenda da 2.500 a 6.400 euro per la violazione dell'art. 91, comma 1 sulla predisposizione del piano di sicurezza e di coordinamento.

Il coordinatore per l'esecuzione dei lavori è punito:

  • con l'arresto da tre a sei mesi o con l'ammenda da 2.500 a 6.400 euro per la violazione degli obblighi afferenti ai pieni sicurezza;

  • con l'arresto da due a quattro mesi o con l'ammenda da 1.000 a 4.800 euro per la violazione della verifica l'attuazione di quanto previsto negli accordi tra le parti sociali al fine di realizzare il coordinamento tra i rappresentanti della sicurezza finalizzato al miglioramento della sicurezza in cantiere.


Datore di lavoro: compiti e responsabilità


Il datore di lavoro è il soggetto responsabile dell’organizzazione dell’impresa ed è tenuta a valutare ed elaborare il Documento di valutazione dei rischi e designare il responsabile del servizio di prevenzione e protezione.

Fra gli altri principali compiti del datore di lavoro vi sono:

  • nominare il medico competente;

  • individuare i lavoratori tenuti ad adempiere a importanti obblighi di attuazione delle misure antincendio ed evacuazione dei luoghi di lavoro;

  • adempiere e consentire l’adempimento di obblighi formativi a favore di propri lavoratori;


La violazione dei previsti obblighi da parte del datore di lavoro comporta la responsabilità di questi in sede civile e penale.


Lavoratore e sicurezza nei cantieri


Il lavoratore è il soggetto che materialmente pone in essere l’opera ed è al contempo un altro soggetto responsabile, in qualche modo e a livello più "basso", della sicurezza nei cantieri.

Responsabilità bassa per il lavoratore in materia di sicurezza nei cantieri - Getty ImagesResponsabilità bassa per il lavoratore in materia di sicurezza nei cantieri - Getty Images



Il lavoratore ha il compito di osservare le disposizioni e le istruzioni per preservare sia la sua integrità sia quella degli altri e di sottoporsi ai controlli sanitari e ha l’obbligo di utilizzare l’apparecchiatura necessaria, messa a disposizione del datore di lavoro.


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Responsabilità per la sicurezza in cantiere
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  • Geom. Rosati
    Geom. Rosati
    Mercoledì 26 Febbraio 2025, alle ore 12:00
    Nel paragrafo " Responsabilità del coordinatore della sicurezza" si parla dell'arresto da tre a sei mesi o del Coordinatore della Sicurezza con l'ammenda da 2.500 a 6.400 euro per la violazione dell'art. 91, comma 1 sulla predisposizione del piano di sicurezza e di coordinamento.
    Poi successivamente si dice che coordinatore per l'esecuzione dei lavori è punito:con l'arresto da tre a sei mesi o con l'ammenda da 2.500 a 6.400 euro ecc. ecc..
    Ma il coordinatore dell'esecuzione dei lavori chi sarebbe ? Il Direttore dei lavori?
    rispondi al commento
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