La termoregolazione è fondamentale per la riduzione della spesa energetica degli edifici e dell'inquinamento, sia per singole caldaie che per caldaie in gruppi.
Regolatori per gruppi di caldaie
La termoregolazione è fondamentale per la riduzione della spesa energetica degli edifici e la riduzione dell'inquinamento. In tale ottica, nel caso di grandi edifici che necessitano di notevoli potenze termiche (superiori ai 50 kW) possono essere realizzati sistemi di generatori che lavorano in parallelo con due o più moduli. In tal modo è possibile avere potenze che variano da poche decine di kW a diverse centinaia di kW.
Esistono attualmente in commercio dispositivi, generalmente denominati regolatori di modulazione, che permettono di gestire, controllare, monitorare e programmare il funzionamento dei generatori collegati in parallelo.
Le funzioni appena descritte possono essere gestite tramite parametri che consentono di garantire condizioni di temperatura ideali in ogni momento del giorno e della notte, anche per ogni singolo giorno della settimana, e ciò è naturalmente possibile sia per l'impianto di riscaldamento che per l'impianto di produzione di acqua calda sanitaria.
Il posizionamento del regolatore di modulazione è estremamente semplice, nella maggior parte dei casi è possibile incassarlo all'interno di un supporto che è, a sua volta, fissato a parete. Il collegamento elettrico del regolatore di modulazione si effettua, nella maggior parte dei casi, con 2 fili alimentati a 230V di sezione pari a 1,5 millimetri quadrati.
Il collegamento al generatore termico si esegue, generalmente, con 2 cavi-dati schermati che devono correre lungo una distanza massima non superiore a 50 metri. Molte case produttrici permettono di gestire un numero massimo di generatori termici in parallelo o in cascata di 6 o 8 unità, correlati a tre zone termiche dell'impianto ed una o più unità bollitore, cioè le unità di accumulo.
Naturalmente diversi regolatori possono essere collegati e gestiti da un'unità che funge da master, per poter gestire decine di zone su diversi impianti, e con diversi bollitori o accumuli di acqua calda.
Funzioni principali regolatori
Tra le funzioni principali dei regolatori ci sono: l'impostazione dei valori di temperatura ambiente (il minimo necessario è un valore per il giorno ed un valore per la notte), la gestione della temperatura dell'acqua calda sanitaria, la scelta tra le diverse modalità di funzionamento per il riscaldamento e per l'acqua sanitaria per i vari circuiti idraulici, la temperatura minima per la funzione antigelo, la temperatura di acqua in mandata per la caldaia correlata alla temperatura esterna e determinata da un'apposita sonda.
Inoltre, è possibile, ottenere informazioni sull'impianto circa la temperatura di esercizio in un dato momento, la modalità di funzionamento, il monitoraggio dei contatori, la programmazione dei timer, lo stato di funzionamento delle pompe e informazioni sugli altri dati tecnici dell'impianto stesso, nonché settare parametri di funzionamento tra i quali gli orari di accensioni e spegnimenti ed anche verificare tramite sistema di autodiagnosi la funzionalità degli impianti e dei vari componenti.
Il tutto naturalmente è gestito attraverso un display che permette di avere anche altre informazioni come, la data, l'ora, il giorno della settimana e del mese corrente. Tra le funzioni più particolari c'è quella della verifica antilegionella, da effettuare in un determinato giorno, ora e per una certa temperatura dell'acqua calda sanitaria.
È possibile, inoltre, gestire un impianto solare che può lavorare, spesso, in simbiosi con una caldaia monitorando i suoi parametri attraverso sonde specifiche.