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Una caldaia è progettata e prodotta per lavorare in fase di riscaldamento alla potenza nominale, le moderne caldaie sono inoltre dotate funzionamento modulante, la modulazione permette di adeguare la potenzialità della caldaia alle effettive richieste termiche dell'abitazione, sia per il riscaldamento che per l'acqua calda sanitaria.
In generale una caldaia lavora in un campo variabile di pressioni del gas combustibile correlate tra la potenza minima e la potenza massima di riscaldamento, potenze che sono in funzione del carico termico dell'impianto.
Le moderne caldaie sono inoltre dotate di un temporizzatore elettronico o timer che impedisce le accensioni troppo frequenti del bruciatore in fase riscaldamento, che potrebbero ledere lo stesso bruciatore o altri componenti della caldaia.
Generalmente tale tipo di timer è regolato con intervalli di tempo dell'ordine di un paio di centinaia di secondi. Diverse sono le modalità con le quali una caldaia può raggiungere la potenza nominale per la quale è stata progettata.
Attraverso la scheda di controllo una caldaia può essere settata per erogare la massima potenza impiegando un tempo medio di accensione dell'ordine di 500 secondi per arrivare dalla potenza minima alla potenza nominale di riscaldamento.
Diversamente una caldaia può essere programmata per accendersi subito dopo una richiesta con elevati valori di potenza a seguito della richiesta di particolari componenti dell'impianto di riscaldamento, come ad esempio le valvole termostatiche motorizzate.
La scheda elettronica di controllo e regolazione dei vari stai in cui si può trovare una caldaia definisce e controlla, a seconda dei settaggi come quelli descritti, diverse modalità di erogazione del gas combustibile.
Sui flussi di gas nel bruciatore si agisce con attraverso i valori di pressione correlati a determinati intervalli di tempo. Anche le modalità di spegnimento di una caldaia possono essere diverse a seconda delle esigenze degli utenti, esse sono definibili attraverso le impostazioni sul termostato di regolazione della temperatura dell'acqua sanitaria e di riscaldamento.
Molte funzioni di un caldaia spesso in maniera del tutto trasparente per gli utenti, permettono di salvaguardarne la sicurezza ed il corretto funzionamento della caldaia.
Esse possono essere programmate dalla scheda di regolazione e controllo o eseguite con la supervisione di un tecnico abilitato, come avviene nella maggior parte dei casi.
La pulizia di una caldaia consiste principalmente nella pulizia del sistema di scarico dei prodotti della combustione.
In genere tale funzione porta la caldaia nello stato di potenza massima di riscaldamento per una decina di minuti. Durante la funzione di pulizia del sistema di scarico, restano attivi solo i dispositivi di sicurezza della caldaia.
Un prolungato periodo di inattività della caldaia potrebbe produrre il blocco della pompa di circolazione, tale evenienza è evitata dall'attivazione della stessa pompa, ad intervalli predefiniti e per pochi minuti.
Se l'acqua di ritorno dell'impianto di riscaldamento ha una temperatura inferiore a 3 o 4 gradi centigradi, la caldaia si attiva per un periodo predefinito e per raggiungere i 42°C.
Restano fondamentali per la sicurezza ed il corretto funzionamento di una caldaia, i controlli periodici su base annuale, eseguiti da tecnici abilitati.
Tra le principali attività da eseguire ci sono: la pulizia dello scambiatore, la regolarità delle accensioni e del funzionamento, il funzionamento dei dispositivi di sicurezza regolazione e controllo, la verifica della tenuta dell'impianto gas, l'assenza di fenomeni di corrosione sulle parti metalliche e dell'integrità dei cavi elettrici.
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