Come indicare i redditi dei fabbricati nel modello Unico

Oltre al 730 per dichiarare i redditi c'è anche il modello Unico: ecco una mini guida per la compilazione del quadro RB per indicare i redditi dei fabbricati.
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Redditi fabbricati Unico


Oltre al modello 730, per la denuncia dei redditi si utilizza il modello Unico Persone Fisiche, un modello unificato che permette di presentare più dichiarazioni fiscali, in cui vanno indicati anche i redditi derivanti dai fabbricati.

Vediamo come compilare il quadro dell'Unico relativo proprio ai redditi dei fabbricati, il quadro RB.


Redditi fabbricati nel modello Unico: il quadro RB


Innanzitutto si precisa che sono tenuti a compilare il quadro RB:

Redditi fabbricati-i proprietari di fabbricati situati nel territorio dello Stato italiano che sono o devono essere iscritti nel catasto dei fabbricati come dotati di rendita;

-i titolari dell'usufrutto o altro diritto reale su fabbricati situati nel territorio dello Stato italiano che sono o devono essere iscritti nel catasto fabbricati con attribuzione di rendita;

- i possessori di fabbricati che vengono utilizzati in modo promiscuo, cioè sia per usi personali o familiari che per attività professionali, artigianali o d'impresa;

- coloro che esercitano attività d'impresa per gli immobili che, pur utilizzati per l'esercizio della propria attività, non sono considerati relativi all'impresa in quanto non sono stati indicati nell'inventario o nel registro dei beni ammortizzabili oppure sono stati esclusi, in base alla normativa vigente, dal patrimonio dell'impresa;

- i possessori di immobili che, secondo le leggi in vigore, non hanno i requisiti per essere considerati rurali.


Quadro RB redditi fabbricati: guida alla compilazione


Passando alla compilazione del suddetto quadro, nella sezione I - Redditi dei fabbricati, dai righi RB1 a RB9 per ciascun immobile va compilato un rigo apposito. Vediamo nei dettagli come si compilano:

Redditi fabbricati Unico- Colonna 1 (Rendita catastale non rivalutata): in essa va indicato l'ammontare della rendita catastale senza operare alcuna rivalutazione. Per gli immobili non censiti o con rendita catastale non più adeguata indicare la rendita catastale presunta. Nel caso di immobile di interesse storico o artistico la rendita catastale va riportata nella misura ridotta del 50 per cento.

- Colonna 2 (Utilizzo): in essa va indicato un codice che individua l'utilizzo dell'immobile:
1 immobile utilizzato come abitazione principale;
2 immobile, a uso abitativo, tenuto a disposizione oppure dato in uso gratuito (comodato) a persone diverse dai propri familiari;
3 immobile locato in regime di libero mercato oppure concesso in locazione a canone concordato;
4 immobile locato in regime legale di determinazione del canone;
5 pertinenza dell'abitazione principale (box, cantina, ecc.) dotata di rendita catastale autonoma;
6 immobile utilizzato in parte come abitazione principale e in parte per la propria attività;
8 immobile situato in un comune ad alta densità abitativa e concesso in locazione a canone concordato;
9 questo codice deve essere utilizzato se l'immobile non rientra in nessuno dei casi individuati con gli altri codici (ad esempio nel caso di unità immobiliari prive di allacciamento alle reti dell'energia elettrica, acqua, gas, e di fatto non utilizzate, a condizione che tali circostanze risultino da apposita dichiarazione sostitutiva di atto notorio da esibire o trasmettere a richiesta degli uffici). Per gli altri codici si rinvia alle istruzioni complete del modello Unico PF.

- Colonna 3 (Periodo di possesso): va indicato per quanti giorni è stato posseduto l'immobile (365 se per tutto l'anno)

- Colonna 4 (Percentuale di possesso): va indicata la quota di possesso espressa in percentuale (100 se per l'intero)

- Colonna 5 (Codice canone): colonna da compilare se tutto o parte dell'immobile è dato in locazione

- Colonna 6 (Canone di locazione): da compilare se tutto o parte dell'immobile è dato in locazione e non si configuri attività d'impresa, anche occasionale

- Colonna 7 (Casi particolari): tale colonna va barrata solo nel caso ad esempio di immobile distrutto o inagibile a seguito di eventi sismici o altri eventi calamitosi, o per immobile locato ma i canoni di locazione previsti dal contratto non sono stati percepiti, in tutto o in parte

- Colonna 8 (Continuazione): va barrata la casella se nel corso del 2014 è variato l'utilizzo dell'immobile (abitazione principale, a disposizione, locata con tassazione ordinaria, locata con cedolare secca, ecc.) o la quota di possesso o l'immobile è stato distrutto o dichiarato inagibile a seguito di eventi calamitosi. Dovete compilare un rigo per ogni diversa situazione.

- Colonna 9 (Codice Comune): in essa va indicato il codice catastale del comune ove è situata l'unità immobiliare

- Colonna 11 (Cedolare secca): va barrata la casella nel caso di opzione per l'applicazione della cedolare secca sulle locazioni

- Colonna 12 (Casi particolari IMU): va indicato un codice diverso a seconda della situazione (1 se fabbricato, diverso dall'abitazione principale e relative pertinenze, del tutto esente dall'IMU o per il quale non è dovuta l'IMU per il 2014 ma assoggettato alle imposte sui redditi; 2 in caso di abitazione principale e pertinenze assoggettate a IMU; 3 per l'immobile a uso abitativo non locato, assoggettato a IMU, situato nello stesso comune nel quale si trova l'immobile adibito ad abitazione principale).

Da ultimo le altre colonne sono dedicate al reddito dei fabbricati, distinguendo tra imponibile e non:

Redditi immobili Unico- colonna 13 (Imponibile tassazione ordinaria): in essa va indicato il reddito del fabbricato non concesso in locazione ovvero locato senza opzione per l'applicazione della cedolare secca

- colonna 14 (Imponibile cedolare secca 21%): va indicato il reddito del fabbricato locato con opzione per l'applicazione della cedolare secca con aliquota del 21%

- colonna 15 (Imponibile cedolare secca 15%): va indicato il reddito del fabbricato locato con opzione per l'applicazione della cedolare secca con aliquota agevolata del 15% (ridotta al 10% per gli anni 2014-2017 dal Piano casa).

- colonna 16 (Abitazione principale soggetta a IMU): va indicato il reddito non imponibile dell'abitazione principale e delle relative pertinenze assoggettato a IMU

- colonna 17 (Immobili non locati): va indicato il reddito non imponibile degli immobili non locati assoggettati comunque a IMU

- colonna 18 (Abitazione principale non soggetta a IMU): va indicato il reddito dell'abitazione principale e delle relative pertinenze non assoggettato a IMU.

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