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La situazione immobiliare del nostro periodo è figlia di alcune scelte del passato, in materia edilizia, molto discutibili: gli anni Settanta e Ottanta sono stati caratterizzati dal cosiddetto boom delle costruzioni con la realizzazione di interi nuovi quartieri, siti nelle periferie e destinati ad ospitare la nuova popolazione in cerca di sistemazioni più economiche rispetto al centro città.
L'idea di fondo non è stata assolutamente sbagliata, ma i frutti che ne sono venuti fuori, spesso, hanno solo peggiorato gli skyline delle nostre città e creato interi quartieri dormitorio senza servizi e spazi per la collettività.
I cosiddetti palazzinari, infatti, hanno costruito torri, grandi condomini, case in linea senza preoccuparsi delle vere richieste del mercato e sfruttando, senza soluzione di continuità, terreni e spazi prima dediti all'agricoltura.
Ed ecco che la cementificazione delle nostre città si fa più che mai viva, oggi, con le disastrose conseguenze dei cambiamenti climatici e degli eventi naturali.
È oramai un decennio, però, che i primi cambiamenti sul fronte immobiliare ed edilizio si fanno sentire, attraverso l'adozione di tecniche di costruzione più attente all'ambiente e alla sostenibilità energetica, soprattutto nel campo dell'edilizia residenziale.
È da qui, infatti, che proviene la più grande quantità di emissioni nell'ambiente ed è su questo fronte che si sta agendo con materiali innovativi e tecnologie all'avanguardia.
Questi vengono adottati, non solo nelle nuove realizzazioni, ma soprattutto nel campo della ristrutturazione e della manutenzione degli edifici già esistenti.
Si tratta del cosiddetto retrofitting, ossia della ristrutturazione energetica di un edificio condotta attraverso l'applicazione di materiali sostenibili e di impianti volti al risparmio: i rivestimenti a cappotto, e più in generale gli isolanti termici, le pompe di calore e microimpianti eolici, i collettori solari e i pannelli fotovoltaici, etc., rientrano tra le tecniche adottate per evitare impatti ambientali degli edifici.
In Italia la questione è ancora più rilevante per la presenza di una grande quantità di edifici storici, soprattutto nel centro delle grandi città che andrebbero ristrutturati sia per il decoro urbano ma ancor di più per l'efficientamento energetico.
Dunque è proprio nell'ambito dell'edificato diffuso che si deve misurare la rigenerazione delle nostre città in termini di efficienza energetica, di sostenibilità, di benessere urbano.
L'investimento più proficuo è oggi, e lo sarà nei prossimi anni, sul riuso e sulla gestione del patrimonio immobiliare e, in tal senso, anche le prassi, fino a ieri più autoreferenziali, della conservazione o del restauro si devono confrontare con metodi, tecnologie, materiali, sistemi di certificazione che ridefiniscono, in una nuova sintesi, il concetto di qualità dell'intervento progettuale.
Da questa premessa nasce la necessità di informazioni e aggiornamenti su metodi, tecniche e analisi dei materiali adatti a queste tipologie d'intervento, che richiedono accortezze e prassi differenti da quelle che si presentano di fronte ad una nuova costruzione.
La diffusione delle tecnologie volte alla ristrutturazione e al risparmio sta, inoltre, prendendo ancora più piede anche grazie alla normativa vigente in materia di ristrutturazioni e manutenzioni che prevede la possibilità di detrazioni fiscali.
Per questi motivi i privati cittadini che vogliono dare un nuovo aspetto alla propria abitazione si stanno avvicinando maggiormente a queste tematiche.
In quest'ottica si inserisce il ciclo di eventi di DNA.italia, un progetto volto alla valorizzazione del nostro patrimonio, portato avanti con il patrocinio di Assorestauro, e basato su un tour nazionale di convegni e laboratori sul tema della riqualificazione del patrimonio costruito basato su Riqualificazione Immobiliare, Recupero Edilizio e Risparmio Energetico per il Patrimonio Costruito.
La prossima tappa degli eventi itineranti, ultima per il 2012, è Pescara dove saranno messi a confronto aziende, professionisti e istituzioni, in attesa del prossimo appuntamento fieristico vero e proprio programmato per la primavera del 2013.
Gli interventi, che si articoleranno nella giornata del 30 novembre 2012, saranno tenuti da rappresentanti dell'Università dell'Aquila e delle aziende del settore.
Tra questi, importanti per il settore dell'edilizia residenziale, sono Tecnologie per Fissaggio e Consolidamento, materiali e tecniche di intervento, tenuto da Michele Taddei della azienda Bossong, Rinforzo dei solai e strutture miste. Connettori per il rinforzo nei solai misti legno-cls, acciaio-cls, laterocemento-cls, a cura di Marco Guazzo di Tecnaria, e Il recupero degli edifici esistenti. Tecnologie innovative per il prosciugamento definitivo delle murature, tenuto da Daniele Tarabini di Biodry.
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