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La delimitazione degli spazi esterni, richiede l'impiego di recinzioni diversificate in virtu' del compito che ad esse viene assegnato.
Il metallo nelle sue diverse tipologie e qualita' è tra i materiali piu' usati, mentre il calcestruzzo o i materiali cementizi in genere, sono impiegati in tutte quelle situazioni ambientali in cui il ferro potrebbe subire delle aggressioni particolari (es. salsedine).
Le pannellature prefabbricate in cemento vibrato, consentono di realizzare in poco tempo lunghi tratti di recinzioni, grazie al fatto che il pannello già completo in ogni sua parte, deve essere semplicemente innestato negli appositi montanti laterali ad interasse prefissato.
In molti casi in alternativa al sistema costituito da pannelli prefabbricati, si sono adottati dei semplici elementi in calcestruzzo vibrato, ancorati singolarmente al sottostante cordolo di calcestruzzo.
I motivi della scelta descritta, sono da addebitarsi alla ricerca di soluzioni economiche, che consentano allo stesso tempo una facilità di esecuzione, unitamente alla possibilità di svincolarsi dall'obbligo di utilizzare solo determinate geometrie, come quelle presenti in commercio.
Una recinzione estremamente pulita come quella costituita da semplici elementi prismatici disposti a distanza costante, non compromette generalmente l'immagine dell'insieme architettonico.
Purtroppo tali recinzioni a causa di una serie di fattori esterni come cattiva manutenzione, atti di vandalismo, sollecitazioni non uniformi lungo i lati più esposti a situazioni di traffico elevato, ne risentono al punto tale da manifestare sconnessioni tra i vari elementi prismatici, rottura di parte di essi, con conseguente danno generale all'immagine ed alla funzionalità dell'intera struttura.
L'ipotesi di sostituire l'intera recinzione, con una nuova magari in metallo preverniciato o altro tipo, comporta una spesa notevole, soprattutto quando i tratti da sostituire sono molto estesi e articolati in maniera tale che solo la tipologia che s'intende sostituire, risulta la più adeguata ad assolvere il compito di recingere.
A questo punto occorre prendere in considerazione l'ipotesi di recuperare la vecchia recinzione, mediante una serie di interventi di facile ed economica realizzazione.
Il caso illustrato, di seguito, propone l'adozione di un sistema di consolidamento di una vecchia recinzione, costituito essenzialmente dall'inserimento di due elementi portanti intimamente uniti tra loro.
In sommità agli elementi prismatici è stato collocato un profilo metallico a C avendo cura di incastrarlo a forza nei montanti in calcestruzzo opportunamente allineati e ristrutturati.
In seguito a ciò sono stati inseriti ad interassi regolari molto ampi, dei montanti di ancoraggio in acciaio, uniti al cordolo sottostante e saldati in sommità al profilo a C.
In questo modo, si è riusciti ad ottenere una recinzione rigida ed irrobustita, in cui tutti gli elementi che la costituiscono, sono chiamati ad affrontare in maniera ridotta le sollecitazioni a cui essa è sottoposta.
Dal punto di vista economico, tale intervento si è ridotto al minimo indispensabile per l'acquisto dei materiali (molto facili da reperire) ed all'impiego di semplice manodopera per il fissaggio delle parti metalliche.
L'intera operazione inoltre, ha avuto il vantaggio di consentire alla proprietà recintata, di non correre alcun rischio, non essendo stato necessario rimuovere alcuna parte di recinzione per effettuare l'intero intervento.
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