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Durante i lavori di riparazione di impianti idraulici, elettrici, telefonici ecc, i cui percorsi si svolgono sotto il livello della pavimentazione esistente, occorre rimuovere la vecchia pavimentazione al fine di poter procedere allo scavo per poter raggiungere il guasto e quindi effettuare la riparazione.
La pavimentazione rimossa, difficilmente potrà riutilizzarsi, in quando risulterà inevitabilmente deteriorata , per cui occorrerà sostituirla con una nuova pavimentazione.
Fin quando si tratta di sostituire una pavimentazione ancora in commercio, il problema non sussiste ne se occorre effettuare dei rappezzi, ne se accorre sostituirne una grande quantità.
Il problema, diventa complesso, nel momento in cui occorre effettuare un rappezzo di una vecchia pavimentazione, non più in commercio e comunque necessariamente con le caratteristiche estetiche della vecchia pavimentazione preesistente.
Il caso che illustro, si riferisce ad un intervento effettuato all'interno di un vecchio complesso residenziale INA Casa, dove in seguito ai lavori di rifacimento dell'impianto fognario, sui marciapiedi adiacenti ai viali condomininiali, occorreva rifare la vecchia pavimentazione, costituita da piastrelle di cemento non più in produzione.
A causa della disposizione a macchia di leopardo, delle aree da ripavimentare, non era possibile ne inserire all'interno della vecchia pavimentazione degli inserti decorativi che unitamente alla vecchia pavimentazione costituissero un nuovo disegno, ne sostituirla totalmente , a causa dei livelli obbligati che i marciapiedi dovevano mantenere, al fine di consentire alle acque piovane di defluire regolarmente.
Preso atto di tutte le difficoltà descritte, si è pensato di intervenire con un intervento di ricucitura della vecchia pavimentazione, disegnando in prosieguo alle direttrici geometriche della vecchia pavimentazione, su un nuovo massetto cementizio avente le caratteristiche fisicotecniche del calcestruzzo che costituisce la vecchia pavimentazione.
L'intervento così effettuato ha sortito la soddisfazione generale, per prima cosa, si sono abbattuti notevolmente i costi di rifacimento della pavimentazione, velocizzando notevolmente i tempi di esecuzione, cosa non di poco conto considerando il disagio che i marciapiedi non pavimentati, arrecavano all'intero condominio.
Inoltre con un unico massetto si è ricoperto lo scavo e contemporaneamente lo si è pavimentato in superficie, recuperando anche aree difficilmente raggiungibili.
Il calcestruzzo impiegato è stato realizzato in sito, effettuando delle prove al fine di rendere il nuovo impasto simile a quello preesistente.
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