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In tutti i casi nei quali l'impianto di riscaldamento, indipendentemente dalla tecnologia sulla quale si basa, non soddisfa le esigenze di riscaldamento in un ambiente, è possibile integrarlo con l'inserimento in ambiente di un radiatore a gas.
Tutto ciò che occorre è la disponibilità del gas (metano o gas propano liquido GPL), di un punto elettrico ed una parete attraverso la quale è possibile prelevare l'aria comburente ed espellere i prodotti della combustione.
La camera di combustione è quella nella quale è presente la fiamma che brucia il gas comburente (metano o GPL), opportunamente miscelato con l'aria per massimizzare la stessa combustione e ridurre la presenza di residui gassosi incombusti.
Un ventilatore provvede ad aspirare dall'esterno l'aria comburente a mezzo di una condotta, generalmente dal diametro di 90 cm, a doppia sezione perché, oltre all'aspirazione dell'aria, permette anche l'espulsione dei prodotti della combustione.
La camera di combustione è realizzata in un unico corpo in alluminio pressofuso insieme allo scambiatore di calore, le alette dello scambiatore servono a massimizzare lo scambio dell'energia termica con l'aria prelevata dall'ambiente ed immessa nello stesso a mezzo di tiraggio naturale o forzato.
Le potenze termiche facilmente reperibili in commercio sono dell'ordine di 3-4 kW.
La norma principale di riferimento per le apparecchiature gas ad uso civile è la UNI CIG 7129/08, essa non impone particolari restrizioni per i radiatori a gas, per essi infatti diversamente da quanto accade per le altre apparecchiature come le caldaie, non è obbligatorio lo scarico a tetto e non sono necessarie nemmeno le aperture di ventilazione.
In ogni caso la potenzialità del radiatore a gas si somma a quella degli altri dispositivi presenti in casa, come caldaie e piani cottura e nel caso in cui sia superata la soglia dei 35 kW termici è necessaria la progettazione dell'impianto gas da parte di un tecnico abilitato.
Per i radiatori a gas la portata del metano può variare da generalmente 0,15 a 0,30 mc/h (metri cubi ora) nel caso dei radiatori a GPL la portata da 0,10 a 0,20 kg/h. Mentre la portata di aria è dell'ordine di 200 mc/h.
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