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L'impianto termico domestico è fondamentale per il benessere degli abitanti. Può essere di due tipologie, autonomo o centralizzato, ognuno con caratteristiche e vantaggi che possono adattarsi a svariate richieste. I due impianti soddisfano specifiche necessità, per cui la scelta dovrà essere estremamente accurata.
Prima di andarli a vedere nel dettaglio, capiamone le differenze.
L'impianto si dice autonomo se l'abitazione è regolata da una singola caldaia che produce riscaldamento e acqua calda sanitaria; parliamo invece di impianto centralizzato qualora sia prevista una caldaia in comune per tutti gli edifici.
Entrambi presentano osservanze diverse: esiste, per esempio, il divieto di collocare impianti autonomi in edifici con più di quattro abitazioni. Infatti in circostanze in cui siano presenti più nuclei familiari è maggiormente conveniente la scelta del centralizzato, per i consumi e i costi inferiori.
Quando parliamo di impianto autonomo intendiamo una tipologia di riscaldamento in cui ogni abitante ha la totale e piena libertà di gestione. L'uso è infatti specifico per la singola unità abitativa.
La caldaia avrà dimensioni ridotte rispetto a quelle centralizzate e la tipologia terrà in considerazione diversi parametri: grandezza e posizione della casa, numero di persone presenti nell'edificio.
Data l'estrema libertà di utilizzo, esiste la possibilità di scegliere quando (e se) accendere il riscaldamento e per quanto tempo possa restare in funzione: i consumi sono dunque dipendenti dalle scelte dell'utente.
Il proprietario dell'abitazione in cui è presente il riscaldamento autonomo deve sottostare a diversi obblighi:
I costi per riparare e manutenere l'impianto sono tutte a carico del proprietario di casa.
Esistono numerosi vantaggi che presenta un impianto di riscaldamento autonomo, tra i quali annoveriamo:
Il costo di un impianto di riscaldamento autonomo dipende, oltre che dalla caldaia, da diversi fattori.
Generalmente il prezzo a mese per un edificio di modeste dimensioni varia tra i 30 e i 50 €, anche se tutto è dipendente dall'utilizzo del calorifero.
Se si imposta una temperatura alta, la caldaia dovrà consumare molto di più per arrivare a produrre il calore necessario.
È infatti importante regolare in maniera opportuna le ore in cui funzionerà il termostato.
L'impianto termico centralizzato ha un funzionamento diverso da quello autonomo. Presenta una caldaia molto grande, collocata in uno spazio specifico, che trasferisce calore, tramite le tubazioni, a tutti gli appartamenti del condominio o dell'edificio.
Ha un'efficienza più alta rispetto all'impianto autonomo ed una conseguente diminuzione dei consumi di gas.
L'unico disagio è rappresentato dalla poca autonomia di accensione, in quanto le ore di funzionamento sono scelte di comune accordo da tutti gli inquilini. Quindi l'utente singolo non potrà scegliere in maniera indipendente quando e come usare il riscaldamento.
Tale problema è superato grazie all'introduzione di un sistema di contabilizzazione e valvole termostatiche, disposte su ogni termosifone, che permettono di regolare il calore nei diversi ambienti, in tal modo l'inquilino sarà più autonomo e pagherà in base all'effettivo consumo riportato sui ripartitori.
La responsabilità di spese ed oneri per la gestione impiantistica sono a carico dell'amministratore di condominio, egli infatti coordina la manutenzione che dovrà essere periodica, effettuata da ditte che assicurano pronto intervento nel caso di malfunzionamenti.
I vantaggi di un riscaldamento centralizzato sono i seguenti:
Il costo è estremamente variabile da condomino a condomino, per la presenza delle valvole termostatiche. Diversi sono i fattori che influenzano il prezzo, ad esempio la grandezza dell'abitazione.
È importante anche la capacità di trattenere il calore, in quanto se c'è molta dissipazione l'impianto centralizzato non risulterà molto opportuno.
L'azienda Viessmann propone un'alternativa ottimale per il riscaldamento centralizzato. Vitocrossal 100 è una caldaia a condensazione piccola e facile da installare, adatta in molteplici ambiti.
Presenta elevati rendimenti e consumi molto bassi, è inoltre estremamente affidabile. È possibile grazie ad essa usufruire del conto termico e delle detrazioni fiscali.
Parte fondamentale di tale caldaia è lo scambiatore di calore in acciaio inox che assicura massima resistenza alla corrosione.
Eco Wind è un prodotto dell'azienda Enerkal capace di fornire la stessa quantità di calore con un quantitativo inferiore di gas.
È una caldaia a condensazione di qualità e molto intuitiva, le cui caratteristiche fondamentali sono il bruciatore modulante, la valvola a gas elettropneumatica e lo scambiatore primario. Una scelta ideale per impianti domestici.
È molto difficile decidere a monte quale sia il tipo di riscaldamento migliore, in quanto le differenti esigenze degli abitanti possono portare ad una scelta piuttosto che un'altra.
In linea di massima, l'impianto centralizzato rappresenta una scelta più indicata sia come spesa che come amministrazione, mentre l'autonomo è ottimale per abitazioni singole e in situazioni in cui non si possa utilizzare il centralizzato.
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